E’ l’Asia a rappresentare la più grande area produttiva di autoveicoli del pianeta, con oltre 53,6 milioni di veicoli prodotti nel 2017, un incremento del 3,4% e una quota del 55% sulla produzione mondiale.
A dirlo è stata in una nota di approfondimenti l’ANFIA che ha fatto anche notare come “senza i colossi di Cina e Giappone, l’area conta 14,9 milioni di autoveicoli prodotti (+2,5%).
L’area ASEAN vale invece oltre 4 milioni di autoveicoli (+0,9%)”. Guardando al primo semestre dell’anno (gennaio-giugno 2018), nell’area sono stati prodotti 26,5 milioni di autoveicoli (+3,5%). La produzione ha riguardato circa 22 milioni di autovetture (+2,3%), mentre il comparto dei light trucks, medium/heavy trucks e bus ha raggiunto i 4,5 milioni di unità, con un incremento del 10% circa.
Ecco alcuni dati di sintesi riferiti ai Paesi principali produttori.
La Cina ha raggiunto, nel 2017, un nuovo record produttivo con 29 milioni di autoveicoli, quasi il 30% della produzione mondiale. La Cina è il più grande paese produttore di autoveicoli e il più grande mercato del mondo e nel 2020 potrebbe superare i 31 milioni di autoveicoli prodotti. A gennaio-giugno 2018 sono stati prodotti oltre 14 milioni di autoveicoli (+4,2%), pari al 53% della produzione asiatica.
Si registrano volumi ancora in crescita per le autovetture (+3%), mentre nel 3° trimestre si assiste ad una riduzione tendenziale del 6,7%, che si è aggravata mese dopo mese: luglio -1,9%, agosto, -4,7% e settembre -11,9%. A gennaio/settembre con 17,3 milioni di autovetture, la produzione subisce una flessione dello 0,1%.
Per il comparto dei veicoli commerciali e industriali invece si registra un aumento del 9%, con 2,2 milioni di veicoli a gennaio/giugno 2018, un calo del 3,5% nel 3° trimestre, che riduce l’incremento dei veicoli prodotti a gennaio/settembre a +4%. Nei primi 9 mesi la produzione totale, pari a 20,45 milioni di autoveicoli, è sui livelli dell’anno precedente (+0,5%).
Sempre in Cina occorre notare che la produzione di veicoli ad alimentazione alternativa cresce del 54% nel 2017, con 794mila new energy vehicle (NEV) prodotti.
“Le politiche messe in atto dal Governo cinese – fa notare ANFIA -, per accelerare lo sviluppo della produzione domestica di veicoli elettrici e l’estensione dell’autonomia delle batterie, prevedono che i mezzi a zero emissioni, costituiscano almeno l’8% della produzione di veicoli a combustione interna nel 2018, con un aumento progressivo della quota negli anni successivi (10% nel 2019, 12% nel 2020).
Il raggiungimento dei target è regolato da un sistema di crediti e sanzioni per i produttori, che penalizza i costruttori esteri, in quanto il 90% del settore produttivo dei veicoli elettrici è dominato dai costruttori cinesi”.
Nel 2017 in Giappone invece, è stato prodotto il 9,9% della produzione mondiale di autoveicoli, pari a circa 9,7 milioni di unità, il 5% in più del 2016. L’export ha riguardato invece 4,7 milioni autoveicoli (+1,6% sul 2016), che rappresentano oltre il 48% della produzione nazionale. La prosperità dell’industria automotive domestica giapponese dipende quindi moltissimo dalle sue esportazioni: il 41% degli autoveicoli è destinato al Nord America; il 31% in Asia/Pacifico (di cui il 9% in Medio-Oriente); il 18% in Europa; il 7% in Centro-Sud America e oltre il 2% in Africa.
In India, la produzione di autoveicoli è aumentata del 5,8% nel 2017, totalizzando 4,8 milioni di unità e superando il record precedente del 2016. L’India è diventata già nel 2016 il 5° paese produttore del mondo, davanti alla Corea del Sud.
La produzione ha riguardato quasi 4 milioni di autovetture, in aumento del 6,5% e 830mila veicoli commerciali e industriali (+2,3%). Il 17,4% degli autoveicoli prodotti in India è destinato ai mercati esteri. Anche l’India sta investendo molto nel settore dei veicoli elettrici.
In Corea del Sud, infine, sono stati prodotti 4,11 milioni di veicoli nel 2017 (-2,7%): una quota che pone questo Paese al sesto posto al mondo, dopo Cina, USA, Giappone, Germania e India. Il 44% della produzione ha riguardato le autovetture (era il 49% nel 2016) e il 47% il segmento dei Multi Purpose Vehicle (era il 42% nl 2016).
Nel 2017 le esportazioni coreane di autoveicoli verso il Mondo sono state 2,53 milioni (-3,5%), pari al 61% della produzione domestica. Oltre 507mila autoveicoli sono arrivati in UE e i primi 3 mercati di destinazione risultano: Germania (133mila unità), Regno Unito (105mila unità) e Italia (oltre 61mila).