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Ue: Delrio, con accordo aviazione Etihad verso controllo Alitalia

L’accordo sul trasporto aereo con gli Emirati Arabi Uniti, che il Consiglio ha deciso di iniziare a negoziare (insieme a quelli con i Paesi dell’Asean, con il Qatar e con la Turchia) “c’è la potenzialità, che ad oggi era vietata, di avere una piena liberalizzazione della proprietà sostanziale” delle compagnie aeree.

Lo spiega il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, a margine del Consiglio Trasporti, tlc ed energia riunito a Lussemburgo, in collegamento telefonico con Bruxelles.

I negoziati con gli Emirati dovrebbero durare tre anni, la stessa durate prevista per quelli con il Qatar, mentre per Turchia e Asean ci sono quattro anni di tempo.

Oggi Etihad, compagnia emiratina, non può prendere il controllo di Alitalia, non essendo una compagnia Ue. “E’ una cosa a tendere – prosegue Delrio – non una cosa decisa oggi. Tuttavia oggi c’è un orientamento politico preciso: c’è una decisione politica degli Stati membri di invitare la Commissione a predisporre le norme in maniera che sia consentito farlo. L’orizzonte temporale non sarà breve, potrebbero essere tre, quattro o cinque anni, ma è il segnale politico di un mercato europeo più libero ed aperto”.

“La motivazione politica di questa parziale liberalizzazione – conclude il ministro – è che si ritiene che un mercato più aperto dia più opportunità: naturalmente, ci sono una serie di condizioni che l’Europa pone. Il rispetto della sicurezza, il rispetto delle regole degli aiuti di Stato e la reciprocità”. Secondo Delrio “l’Italia ne avrebbe grandi benefici, perché è una meta molto richiesta. Una maggiore apertura con reciprocità è interesse di tutti, perché apre opportunità nei mercati di destinazione”.