Il Governo è pronto a introdurre modifiche al nuovo Codice degli appalti, laddove dovessero servire. Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo al convegno dell’Ance dal titolo “Il codice dei lavori pubblici: un nuovo inizio”.
“Il nuovo Codice – ha detto il ministro – è un salto in avanti enorme rispetto al passato, ma richiede prudenza e ci siamo dati un anno per continuare a lavorarci. Questo Codice rappresenta una risorsa, là dove sarà un problema siamo pronti ad ascoltare, modificare e migliorare”.
Delrio ha poi precisato i motivi per cui il codice rappresenta un salto in avanti: innanzitutto perché “si adegua all’Europa, e un po’ di Europa ci fa bene nel settore dei lavori pubblici”, ma anche perché “è il prodotto di una collaborazione fruttuosa tra Governo, Parlamento e Anac. Questo codice – ha aggiunto – rappresenterà una risorsa e non un problema, è una scommessa che possiamo fare insieme”.
Infine, il ministro ha precisato che non c’è nessun problema in merito alla richiesta, da parte del presidente Anac Raffaele Cantone, di un breve periodo transitorio per preparare le linee guida del nuovo Codice. “Il nostro obiettivo era di essere pronti per il 18 aprile, e ci siamo. Se il presidente Cantone chiede un mese di tempo in più, non c’è opposizione e non c’è problema da parte nostra”, ha concluso Delrio.