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Sit-in davanti a Montecitorio per il reato di “omicidio stradale”

L'Asaps e le Associazioni promotrici chiedono l'immediata approvazione della normativa per porre un freno alle stragi sulle nostre strade.

Le buone intenzioni e la volontà ci sono, ma da sole non bastano. Così oggi, dalle 16 alle 18, davanti a palazzo Montecitorio si svolgerà un sit-in a sostegno all’approvazione della legge che prevede l’introduzione del reato di “omicidio stradale”. Alla manifestazione partecipano tutte le associazioni promotrici dell’iniziativa, cittadini, familiari delle vittime della strada e l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale, da sempre in prima linea in questa battaglia.

“Per altro le commissioni Giustizia e Trasporti – sottolineano all’Asaps – hanno approvato mercoledì 21 ottobre degli emendamenti che indeboliscono l’impianto della legge approvata al Senato il 10 giugno scorso. Impianto che già non pareva “erculeo”e secondo noi avrebbe avuto semmai bisogno di correttivi per irrigidire alcune conseguenze penali come per la pirateria stradale, per evitare il rischio che alla fine per gli ubriachi e drogati “convenga” ancora scappare.

Il sit-in si svolgerà in contemporanea con la discussione in programma nell’aula parlamentare e che proprio nella giornata del 26 ottobre potrebbe spianare la strada per l‘approvazione da parte della Camera anche se poi la legge dovrà probabilmente tornare all’approvazione definitiva del Senato.

“Promotrice di questo importante appuntamento è la tenace Marina Fontana – aggiungono all’Asaps – che ha purtroppo perso il marito in un terribile incidente stradale il 26 agosto 2013 e che ha deciso di battersi in prima persona per divulgare a livello nazionale una maggiore sicurezza stradale.

Per questo motivo l’Asaps non poteva rimanere insensibile a questa azione simbolica (e non solo), anche per la battaglia sull’omicidio stradale che per prima ha intrapreso con la riuscita raccolta di oltre 80.000 firme assieme alle associazioni “Lorenzo Guarnieri” e “Gabriele Borgogni” di Firenze, primo firmatario l’allora sindaco di Firenze Matteo Renzi”.

La civile protesta è stata organizzata per chiedere alle istituzioni una data certa per definire l’approvazione da parte delle Camere e alcune modifiche al testo rispetto alla stesura originaria che contiene numerose indicazioni fornite anche dall’Asaps, ma che non risponde ancora alle aspettative di tante associazioni di familiari e vittime della strada.

L’introduzione del reato di omicidio stradale e le norme ad esso collegate potrebbero contribuire in maniera incisiva sulla riduzione delle stragi che continuano a insanguinare le nostre strade ed è per questo che le Associazioni promotrici spingano affinché la normativa sia operativa il prima possibile.