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Infrastrutture critiche, intesa per prevenire rischi

Migliorare la reciproca capacità di comunicazione e favorire lo scambio di tutte le informazioni necessarie ad accrescere la capacità di prevenzione e di gestione dei rischi che possono affliggere il sistema delle infrastrutture critiche.

E' questo l'obiettivo del Protocollo siglato dall'assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, con 15 enti gestori (Trenord, Ferrovienord, Tramvie elettriche bergamasche Spa, Atm servizi, Sea spa, Sacbo Spa, Satap spa, Autostrade per l'Italia spa, Autostrada Pedemontana Lombarda spa, Milano Tangenziali/Milano Serravalle, A2A Reti elettriche, A2A Reti gas, Enel distribuzione, Snam spa, Terna spa).

Protocollo modello

"Il protocollo – ha spiegato Bordonali – è un modello. E' infatti già stato presentato in varie sedi di convegni internazionali, dove i Paesi più attenti al tema della resilienza delle Infrastrutture critiche si rivolgono alla nostra regione come punto di riferimento per mutuare le migliori pratiche intese al coordinamento delle infrastrutture critiche, in attuazione degli indirizzi dettati dalle vigenti norme europee".

Progetto "Miracle"

L'esempio più recente è stato il successo del convegno dello scorso mese di giugno, nel quale sono stati presentati i risultati conclusivi del progetto 'MIracle', in quella sede è stata sottoscritta la fondazione di una nuova associazione volontaria di Regioni e Governi, denominata CIRINT.NET (Critical Infrastructure Resilience International Network) con la partecipazione di vari soggetti, a partire dai tre Governi partner di 'MIRACLE' (Regione Lombardia, Kennemerland, Scozia), affiancati dal Politecnico di Milano.

Gli obiettivi

Il testo sottoscritto aggiorna quello già siglato nel 2010 e si pone l'obiettivo di individuare le modalità di interazione per identificare, in un contesto di partenariato pubblico-privato, le concrete esigenze dei settori e assumere, conseguentemente, eventuali iniziative volte a migliorare la protezione delle stesse Infrastrutture Critiche, garantendo ai cittadini servizi dotati di livelli di continuità e sicurezza sempre maggiori. Il protocollo prevede poi un percorso per individuare, altresì, strumenti di collaborazione al fine di definire le azioni, le modalità e i tempi per rendere più efficiente il sistema delle Infrastrutture Critiche e limitare gli effetti negativi di eventuali deficit di funzionamento.

Piani di azione comuni

"In quest'ottica – ha aggiunto Bordonali – definire piani di azione comuni, agevolando il flusso informativo e individuando le priorità di intervento è quanto mai utile e necessario. Ben vengano dunque altre iniziative per migliorare la protezione delle stesse, così da garantire ai cittadini servizi dotati di livelli di continuità e sicurezza sempre maggiori". "E' un accordo a 360 gradi sulle infrastrutture che possono presentare qualche grado di criticità – ha concluso l'assessore – e che prevede interventi urgenti in caso di fenomeni che possono influire sul normale trasporto delle persone".