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Transpotec Logitec, le soluzioni per affrontare la decarbonizzazione

Decarbonizzazione e digitalizzazione: i due driver di sviluppo di un settore che vale più del 5% del pil italiano

Truck elettrici con autonomia fino a 500 km, tir a idrogeno, biocarburanti da scarti agricoli, pneumatici ricondizionati: il settore è pronto a rispondere alla sfida del trasporto green

Sicurezza: dal digitale le risposte per la tutela di chi guida e di chi è per strada. Stop agli angoli ciechi

Il trasporto merci, strategico per la tenuta e la crescita economica del Paese – la logistica vale il 5,41% del Pil italiano – si trova oggi ad affrontare sfide importanti. Due in particolare i driver di sviluppo del mercato: decarbonizzazione e digitalizzazione, che stanno cambiando mezzi, servizi e modalità di lavoro. A fare da collante, il tema della efficienza e della sicurezza sulla strada, fondamentale per garantire a tutti una migliore qualità di vita.

Da oggi all’11 maggio a Fiera Milano, la risposta tecnologica a questi temi sarà al centro della proposta di Transpotec Logitec 2024. Quattro padiglioni – uno in più rispetto alla precedente edizione – e la grande area esterna in Largo Nazioni faranno da vetrina per le aziende partecipanti che si preparano a presentare prodotti, soluzioni e servizi destinati a ridefinire gli standard efficientando l’operatività in tutte le fasi della filiera della logistica.

Alla luce delle direttive europee – che prevedono una riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti del 90% entro il 2040 – le case produttrici hanno investito e lavorato già da tempo su motorizzazioni alternative e sono oggi pronte per guidare il cliente verso scelte consapevoli e personalizzate sulla base delle singole esigenze. E proprio nell’ottica di offrire servizi sempre più tailor-made i produttori si stanno strutturando con piattaforme integrate di servizi, prodotti e consulenze a valore aggiunto.

Ormai è chiaro che la sfida della sostenibilità non si vincerà con una tecnologia rispetto ad un’altra, ma piuttosto con il giusto mix di motorizzazioni e tecnologie.

Grazie alla presenza del 100% del mercato dei costruttori di mezzi pesanti europei – DAF Veicoli Industriali, Daimler Truck Italia, Ford Trucks Italia, Italscania, IVECO, MAN Truck & Bus Italia, Renault Trucks Italia, Volvo Trucks Italia – Transpotec permetterà di conoscere lo stato dell’arte dell’innovazione e darà spazio a tutte le trazioni alternative, con anteprime nazionali e mondiali.

Moltissime saranno le proposte di truck 100% elettrici che oggi possono arrivare ad una autonomia fino a 500 km, ma non mancheranno alternative ecologicamente altrettanto valide.

La ricerca nel mondo dei carburanti sta infatti facendo importantissimi passi avanti con grandi brand operativi nel settore e presenterà a Transpotec le sue innovazioni.

Già operative sul mercato le stazioni di biometano – CNG e LNG – che rappresentano un’alternativa pulita rispetto al diesel tradizionale.

Intensa anche l’attività di ricerca e sviluppo sull’HVO, un carburante 100% naturale, che deriva da scarti agricoli o animali, esempio perfetto di economia circolare, potenzialmente destinato a sostituire i carburanti di origine fossile e in grado di tagliare la CO2 allo scarico di oltre il 90%.

In attesa dello sviluppo della rete infrastrutturale – su cui il PNRR, per la realizzazione di almeno 40 stazioni di rifornimento, ha stanziato 230 milioni di euro in Italia – ci saranno per la prima volta in fiera anche i motori a idrogeno. Arriverà direttamente dall’Olanda, percorrendo una distanza su strada di più di 1000 km, un modello demo di truck a celle combustibili alimentate a idrogeno che verrà presentato a Transpotec Logitec in anteprima nazionale. Si tratta di un mezzo innovativo la cui unica emissione è vapore acqueo, quindi totalmente Net-zero e già disponibile sul mercato (in Europa del Nord se ne contano già una trentina di esemplari circolanti).

Nella corsa alla riduzione delle emissioni tutta la filiera del trasporto racconterà a Transpotec il suo contributo.

Per quanto riguarda i rimorchi, la scelta accurata di materiali più leggeri, l’aerodinamicità e la capacità di carico contribuiscono notevolmente ad aumentare l’efficienza del trasporto come nel caso dei modelli a doppio piano di carico che aumentano del 60% la capacità e abbattono del 40% le emissioni di CO2.

E se sull’assale vengono montate delle batterie di accumulo, il rimorchio si trasforma in un generatore di energia in grado di mantenere in funzione, ad esempio, il gruppo frigorifero di un mezzo per il trasporto a temperatura controllata: un sistema che, immagazzinando energia quando il rimorchio è in movimento, consente una alimentazione silenziosa e a zero emissioni.

Importante anche il ruolo degli pneumatici. I produttori lavorano per adattare le gomme ai nuovi mezzi, perché maggiore efficienza nelle prestazioni vuol dire contribuire a ridurre i consumi, ma studiano anche nuovi materiali da utilizzare per evitare la dispersione di microparticelle altamente inquinanti e dannose per la salute, e, non ultimo, guardano al riciclo grazie a tecnologie per la ricostruzione delle gomme che permette di risparmiare per ogni pneumatico rigenerato circa 80 litri di petrolio che sarebbero invece necessari per realizzare una nuova copertura.

Secondo studi condotti in varie città, il trasporto merci rappresenta dal 15% al 30% del traffico totale nelle aree urbane durante le ore di punta, con il conseguente impatto in termini di emissioni. Ecco perché la sfida della sostenibilità si gioca anche sulla ricerca di soluzioni green per l’ultimo miglio.

Un’alternativa green già sul mercato è rappresentata dai veicoli commerciali elettrici, che uniscono la sostenibilità alla flessibilità e alla capacità di adattarsi alle strade strette delle città.

Per risolvere il tema delle consegne su breve tratta stanno emergendo anche le flotte di cargo scooter, cargo bike e quadricicli leggeri che rappresentano delle alternative in campo logistico per un servizio innovativo, efficiente e sostenibile. Di dimensione ridotta, semplice manovrabilità, assenza di inquinamento acustico e costi di gestione ridotti rispetto a veicoli tradizionali, questo tipo di soluzioni rappresentano una possibilità per una gestione “green” della logistica cittadina.

A Transpotec il tema avrà uno spazio – la Last Mile – Microvan & cargo bike area – e momenti di approfondimento dedicati, che permetteranno di fare il punto sulle soluzioni per decongestionare le città.

Secondo i dati recentemente pubblicati dalla Commissione Europa sugli incidenti stradali avvenuti nel 2023, sulle strade europee l’anno scorso sono morte circa 20.400 persone, un numero che è solo dell’1% inferiore a quello dell’anno precedente. Ciò significa che c’è ancora molto da fare per garantire un alto livello di sicurezza sulle strade. Da Transpotec Logitec arriva un segnale positivo: le tecnologie salgono a bordo dei nuovi mezzi per implementare i sistemi di sicurezza sulla strada, ottimizzare le operazioni di carico e scarico delle merci e ridurre i costi, i consumi e l’impatto ambientale.

I sensori collocati in punti strategici del mezzo si rivelano utilissimi a risolvere numerose problematiche. Ad esempio, possono comunicare agli specchietti digitali la presenza di ostacoli altrimenti di difficile individuazione, aumentando così la visibilità ed eliminando i problemi dell’angolo cieco. Così come sistemi di monitoraggio degli pneumatici, che vengono ormai forniti dai principali produttori di gomme, controllano costantemente la pressione e la temperatura, contribuendo ad aumentare la sicurezza sulla strada.

Intelligenza artificiale, IoT e data analysis sono anche – e soprattutto – alla base dei nuovi programmi di gestione dei mezzi e delle flotte che, non solo monitorano e localizzano i veicoli e le merci in tempo reale – garantendo l’efficienza del business attraverso la ottimizzazione di tempi e carichi -, ma controllano anche lo stato del mezzo, la qualità di guida dell’autista e le condizioni della strada anticipando eventuali interventi e proponendo cambi di percorso per ridurre il chilometraggio, i consumi e le emissioni.

Non solo a bordo dei camion. In generale la digitalizzazione sta trasformando la logistica e la gestione delle merci, portando a una maggiore efficienza operativa, una migliore esperienza del cliente e innescando un impatto significativo sull’e-commerce. Le aziende possono infatti avere una più completa visibilità e tracciabilità dei prodotti lungo l’intera catena di approvvigionamento, riducendo gli errori e gli sprechi lungo il percorso, ma anche tagliare i costi operativi e aumentare la velocità di consegna automatizzando molte operazioni logistiche grazie all’utilizzo di sistemi digitali.

In particolare, nel Logistic Village organizzato da F.I.A.P. (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali) prodotti e soluzioni per una logistica innovativa saranno protagonisti di una iniziativa che punta a far incontrare manager e imprenditori della “filiera estesa”.

Per scoprire nel dettaglio l’offerta espositiva e acquistare il proprio biglietto di ingresso: www.transpotec.com.