Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Posted in:

Michele Viale: l’uomo che… riunisce il mondo delle ferrovie

Uomini che hanno fatto tanta strada: intervista in esclusiva a Michele Viale, Presidente di ANIE ASSIFER

Michele Viale, Presidente di ANIE ASSIFER

Tecnologie di ultima generazione, sostenibilità ambientale, nuovi standard europei, sicurezza, mobilità smart: il mondo ferroviario italiano e i suoi protagonisti, in primis l’industria, sono chiamati ad affrontare numerose sfide, non ultima quella di un quadro economico non semplice al fine di continuare a innovare il settore ed elevare continuamente gli standard di un mezzo di trasporto fondamentale sia per cittadini e Imprese sia per lo sviluppo stesso del Paese.

Di questo e di altro parliamo con Michele Viale, Presidente di ANIE ASSIFER, Associazione di settore aderente a Confindustria di cui – ricordiamo – presentiamo il relativo Notiziario sulla rivista a numeri alterni.

“Strade & Autostrade”: “Quali sono le più recenti iniziative messe in campo da ANIE ASSIFER per promuovere lo sviluppo dell’industria ferroviaria in Italia?”.

“Michele Viale”: “ANIE ASSIFER è l’Associazione di categoria parte di Federazione ANIE, a sua volta aderente a Confindustria che, con un fatturato di circa 5,3 miliardi di Euro e oltre 18.500 addetti diretti, rappresenta 133 Aziende operanti nel settore dell’industria ferroviaria e del trasporto pubblico urbano elettrificato in Italia.

Le Aziende associate svolgono attività di costruzione di veicoli, sistemi e componenti per tre settori specifici: materiale rotabile, segnalamento & tlc – per il monitoraggio e controllo della circolazione ferroviaria – ed elettrificazione per la trazione e alimentazione elettrica.

Il nostro è un settore in forte crescita, anche grazie ai cospicui investimenti che derivano dal PNRR, e lo dimostra il portafoglio ordini delle Aziende associate che dall’ultima indagine risulta crescente di oltre il 70% rispetto agli anni precedenti. Supportare questa crescita cercando di ridurre al minimo i problemi che le Aziende affrontano è il primo obiettivo di ANIE ASSIFER.

Per questo abbiamo messo in campo numerose iniziative, aumentando i confronti con il principale Cliente (Gruppo FS) per trovare insieme le soluzioni e far sì che tutto il PNRR relativo al mondo ferroviario venga messo a terra nei tempi previsti per il bene del Paese”.

“S&A”: “Quali sono le maggiori criticità con cui oggi il settore delle ferrovie si deve confrontare?”.

“MV”: “Vi sono alcune criticità con le quali il settore delle ferrovie si sta confrontando e che come ANIE ASSIFER stiamo cercando di affrontare. La prima che voglio citare è relativa all’aumento dei costi dei materiali e all’inflazione.

Su questo stiamo mettendo in pratica delle iniziative sia per quanto riguarda il materiale rotabile, settore particolarmente colpito dato che la maggior parte dei contratti sono pluriennali con un accordo quadro iniziale e forniture di treni che si sviluppano nei diversi anni successivi, sia per il settore delle infrastrutture fisse (segnalamento, telecomunicazioni e elettrificazione) dove ci sono dei tavoli aperti di confronto permanente con Rete Ferroviaria Italiana per verificare insieme l’attualità delle loro tariffe pubbliche.

Un’altra criticità che voglio evidenziare è il difficile reperimento sul mercato di figure professionali per l’effettivo svolgimento dei lavori. Si tratta di figure altamente specializzate che spesso è molto complicato trovare sul mercato del lavoro. Inoltre i lavoratori del comparto devono essere costantemente aggiornati e su questo stiamo lavorando come ANIE ASSIFER con accordi con le Università per fornire ai soci corsi di formazione a bassi costi”. 

Binari ferroviari
1.
“S&A”: “Che impatto hanno sul settore il complesso quadro economico attuale, l’aumento dei costi delle materie prime e l’elevata inflazione?”.

“MV”: “La fase di uscita dalla pandemia è stata caratterizzata da un notevole rimbalzo della domanda di commodity. Le tensioni sui prezzi sono state ulteriormente aggravate dai fortissimi rincari dei costi di trasporto e, a partire dai primi mesi del 2022, dalle conseguenze del conflitto in Ucraina, che ha impattato in particolare sull’offerta e sui prezzi delle materie prime energetiche (gas) e non, in primis alluminio e acciai.

Ciò, pur in uno scenario di crescita economica mondiale in rallentamento, ha contribuito a mantenere i prezzi delle commodity su livelli elevatissimi. In un contesto di persistenti tensioni sui prezzi delle materie prime, un settore che ha subito in maniera particolare l’aumento dei prezzi è quello relativo alla costruzione di materiale rotabile (treni).

Queste turbolenze hanno indotto uno straordinario, eccezionale, imprevisto e imprevedibile aumento dell’inflazione generale e dei prezzi delle materie prime, dei materiali, dei componenti e dell’energia, inducendo un consistente aumento del costo di produzione del materiale rotabile.

ANIE ASSIFER ha evidenziato e richiesto la necessità di provvedimenti di ristoro per i Costruttori di materiale rotabili, dettati dalla natura dei contratti pluriennali”.

“S&A”: “Quali sono le istanze più rilevanti che la categoria pone al governo del Paese e alle Istituzioni europee?”.

“MV”: “Riprendendo quanto evidenziato nella domanda precedente, al fine di rappresentare oggettivamente l’entità dell’impatto economico degli accadimenti e susseguenti aumenti dei costi, ANIE ASSIFER a Dicembre 2022 ha incaricato Prometeia, Società indipendente altamente riconosciuta, di elaborare uno studio che qualificasse e quantificasse gli aumenti subiti dalle Aziende costruttrici negli ultimi anni.

Prometeia ha strutturato un indicatore composto da tutti gli elementi che contribuiscono al costo finale di un treno, includendo i vari materiali che vengono utilizzati nella realizzazione del rotabile oltre alle componenti pesate di lavoro, servizi, energia, trasporti.

L’indicatore, dopo un periodo di relativa normalità tra il 2015 e il 2020, ha avuto un repentino aumento che nei due anni 2021-2022 ha comportato la crescita del +25%.

Tale studio è stato presentato sia al principale Committente pubblico sia ad alcuni rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di rendere evidente l’improcrastinabile necessità di provvedimenti di ristoro economico che permettano di ristabilire gli equilibri dei contratti in essere, come peraltro avvenuto per il comparto lavori. La richiesta fatta al Governo è un intervento già nell’imminente Legge di Bilancio”.

“S&A”: “La revisione del PNRR porta con sé il rischio di una riduzione dei finanziamenti per il settore ferroviario. Quali sono a oggi le certezze e quali i nodi ancora da sciogliere? E a che punto siamo con l’attuazione del piano nel settore ferroviario?”.

“MV”: “Il PNRR ha portato investimenti e quindi nuova linfa vitale al settore ferroviario. Su un totale di 191,5 miliardi, ben 25,4 sono destinati alla missione 3, “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”.

Nell’ultimo anno sono state emesse numerose gare che attingono dai fondi del PNRR che vedranno le Aziende ANIE ASSIFER protagoniste nella realizzazione delle opere. Il contenuto del Piano ha ribadito la rilevanza che un mezzo come il treno sta progressivamente assumendo. Infatti, la ferrovia è in grado di rispondere in maniera ottimale a molte delle sfide economiche, sociali e ambientali dei nostri giorni.

Tra le altre, si evidenziano progetti per l’elettrificazione della rete ferroviaria e, laddove non sia tecnicamente realizzabile, gare per il passaggio da treni alimentati a combustibili fossili a treni a idrogeno o a batteria.

Inoltre, tra le gare di maggiore evidenza emesse e assegnate di recente, si sottolineano quelle legate all’importante piano di implementazione dell’ERTMS, European Railway Traffic Management System, innovativo sistema di segnalamento. L’industria ferroviaria italiana è pronta a “mettere a terra” il PNRR”.

“S&A”: “Si è svolta a Ottobre a Milano l’edizione 2023 di Expo Ferroviaria, dove fra l’altro ASSIFER ha organizzato un Convegno sull’implementazione del piano ERTMS (European Rail Traffic Management System) in Italia. A che punto siamo?”.

“MV”: “Nel 2022 sono state assegnate due gare per la progettazione e la realizzazione dell’ERTMS, la prima del valore di 500 milioni su 700 km di linee ferroviarie italiane (in quattro regioni italiane: circa 480 km di binari in Sicilia, 150 km delle Ex Ferrovia Centrale Umbra e 80 km della linea Roccasecca-Avezzano tra Lazio e Abruzzo) e la seconda di 2,7 miliardi su circa 4.800 km di linee ferroviarie suddivisa su quattro lotti per aree geografiche.

Le prossime due tappe del PNRR riguardano la fase esecutiva degli appalti in questione, prevedendo l’implementazione del sistema sul territorio nazionale per 1.400 km di linea ferroviaria entro Dicembre 2024 e per 3.400 km entro Giugno 2026.

L’iniziativa di un Piano Accelerato ERTMS è stata la risultante strategica di diverse iniziative di rinnovamento tecnologico sia sull’infrastruttura sia sul materiale rotabile e ora è necessario e doveroso andare speditamente con l’assegnazione delle gare e la realizzazione dei lavori affinché il piano si realizzi entro il 2036”.

Tunnel ferroviario
2.
“S&A”: “Quali sono le opportunità e le sfide in seguito all’apertura del mercato ferroviario in Europa: quali le influenze sull’industria ferroviaria italiana?”.

“MV”: “L’industria ferroviaria italiana è una tra le migliori se non la migliore al mondo. Parliamo di Aziende centenarie altamente radicate nel nostro territorio che storicamente operano nel mercato ferroviario italiano e internazionale. Nell’ambito delle nostre Imprese, infatti, sono nati diversi progetti che hanno visto poi un’esternalizzazione verso tutto il mondo.

Parliamo sia di materiale rotabile, dove il treno ad alta velocità italiano è stato di recente portato anche ad altri mercati europei, sia di segnalamento, visto che in Italia e – in particolare nella tratta Roma-Napoli – nel 2005 è stato installato per la prima volta al mondo il sistema ERTMS che entro il 2036 verrà implementato sull’intera rete ferroviaria italiana.

Questi sono due semplici esempi per dimostrare che l’industria ferroviaria italiana, in tutti i suoi segmenti, è all’avanguardia e apripista mondiale a nuove evolute tecnologie”.

“S&A”: “Quali sono in ambito normativo gli attuali focus?”.

“MV”: “ANIE ASSIFER è sempre stata coinvolta attivamente nella standardizzazione ferroviaria, offrendo sia esperti sia Project Leader, e negli ultimi decenni ha espresso anche i Presidenti degli Enti di standardizzazione internazionali, europei e italiani.

Presidiamo sia il Comitato internazionale IEC TC9 – Electrical equipment and systems for railways sia il Comitato europeo Cenelec TC9X – Electrical and electronic applications for railways, che il Comitato italiano CEI CT9 – Sistemi e componenti elettrici ed elettronici per trazione. Inoltre un importante associato di ANIE ASSIFER presiede la Commissione tecnica UNI/CT 050 Trasporto guidato su ferro.

ANIE ASSIFER segue e contribuisce alle attività di standardizzazione che sono legate ai due aspetti fondamentali di innovazione del mondo ferroviario: la transizione digitale e la transizione ecologica. In merito alla transizione digitale vanno segnalate le attività di Normazione effettuate sia a livello europeo in CENELEC sia a livello internazionale in IEC per la preparazione e la pubblicazione delle Norme riguardanti cybersecurity ferroviaria, digital twins e intelligenza artificiale.

In merito alla transizione ecologica vanno segnalate le attività di Normazione europea e internazionale relative ai veicoli di trazione a idrogeno e sistemi di immagazzinamento dell’idrogeno a terra, i sistemi di alimentazione wireless per metropolitane e treni leggeri e i sistemi di recupero dell’energia in frenata con tecniche di accumulo e di immissione in rete”.

“S&A”: “A sei anni dall’introduzione della Norma ISO/TS 22163, per la certificazione del sistema di gestione della qualità nel settore ferroviario, è possibile fare un bilancio?”.

“MV”: “L’applicazione delle ISO 9001 al settore ferroviario ha mostrato in passato la necessità di introdurre requisiti specifici di tale settore. UNIFE, l’Associazione europea delle industrie ferroviarie, ha istituito e gestito fino dal 2005 il sistema qualità denominato IRIS.

Nel 2014, UNIFE ha offerto a ISO TC 269, il Comitato di Normazione internazionale per il ferroviario, il sistema di certificazione IRIS, ISO TC 269 ha pubblicato nel 2017 il documento relativo alla certificazione ferroviaria nella forma di “specifica tecnica” ISO TS 22163. L’accoglienza da parte dei vari Comitati Nazionali aderenti a ISO TC 269 è stata molto positiva e ha portato nel 2023 alla pubblicazione della Norma ISO 22163.

L’accettazione unanime in Europa di tale Norma fa pensare che possa essere recepita a livello CEN TC 256 e quindi pubblicata come EN ISO 22163, probabilmente entro il 2024.

L’applicazione della ISO TS 22163 prima e della ISO 22163 dopo ha dimostrato che, con la realizzazione della stessa, si compie una comprensione comune della gestione per la qualità tra le Organizzazioni ferroviarie, l’industria ferroviaria e i loro fornitori non possibile con l’applicazione della sola ISO 9001. La Norma ISO 22163 ha mostrato di essere applicabile a tutta la catena di fornitura del settore ferroviario, sia per i prodotti sia per i servizi, migliorando le prestazioni in termini organizzativi e di competitività.

Ciò grazie all’applicabilità della stessa altamente scalabile tra i livelli elevati della catena di fornitura, quali Costruttori, integratori e operatori ferroviari, e i livelli più bassi quali quelli dei Costruttori di componenti e apparati. In Italia AICQ ha costituito un Mirror Group per la ISO 22163 composto da Aziende di ANIE ASSIFER e dall’operatore Trenitalia.

L’obiettivo del Mirror Group è quello di aiutare le Aziende italiane ad applicare la Norma e di riportare nel Comitato ISO TC 269 eventuali istanze di miglioramento della Norma stessa”.

“S&A”: “Il tema della sicurezza delle ferrovie italiane e dei suoi addetti è stato purtroppo anche di recente al centro delle cronache. Quali sono le proposte e le richieste di ANIE ASSIEFER per treni e infrastrutture più sicure e per la tutela dei lavoratori del comparto?”.

“MV”: “Abbiamo recentemente visto purtroppo un incidente sul lavoro di estrema gravità. Come Associazione siamo a disposizione del Gruppo FS, e in particolare di Rete Ferroviaria Italiana, per discutere insieme come migliorare la sicurezza. Il problema principale, a nostro modo di vedere, è che è carente una “cultura della sicurezza”, aspetto fortemente legato al comportamento delle singole persone.

È necessario a nostro avviso sensibilizzare tutti i lavoratori del comparto su questo, facendo fronte comune tra Associazione e Gruppo FS. Siamo già in contatto con loro per avviare un tavolo di confronto e faremo avere a breve dei nostri input per partire con i primi dialoghi sul tema”.

Metropolitana
3.
“S&A”: “Ferrovie e tecnologia: quali sono le innovazioni più rilevanti che ci si aspetta dal progresso tecnologico applicato al mondo delle ferrovie? In che modo saranno ‘più smart’ treni e binari, anche ovviamente in ambito urbano, e quali sono gli esempi più indicativi della capacità di innovazione dell’industria italiana?”.

“MV”: “La standardizzazione ha contribuito ormai da tempo anche all’innovazione delle ferrovie. Una storia di successo è la standardizzazione del TCN (Train Communication Network) che introdusse nel 1994 la rete di bordo per la comunicazione tra i sistemi TCMS (Train Control and monitoring System). Il TCN continua a essere un sistema innovativo con l’introduzione delle più recenti tecnologie di comunicazione wireless.

Altra storia di successo è EMS (Energy Measuring System) che ha introdotto la misurazione dell’energia consumata dal treno e la relativa fatturazione con la capacità di gestire il passaggio tra infrastrutture di nazioni diverse. Le più recenti attività di innovazione nel campo ferroviario, derivanti dal continuo progresso tecnologico, sono prevalentemente riferibili alla digitalizzazione del mondo ferroviario stesso, al fine di renderlo sempre più affidabile e automatizzato.

Grazie ai recenti progressi nel settore dell’elettronica e delle telecomunicazioni stanno sempre più prendendo piede tecnologie che rendono sempre “più smart” il mondo delle ferrovie. Un esempio è l’Artificial Intelligence of Things (AIoT), una perfetta applicazione dell’intelligenza artificiale che, con una fitta rete di sensori e comunicazioni wireless, riesce in tempo reale a elaborare elevate quantità di dati in arrivo dal campo e monitorare quindi in tempo reale l’intera infrastruttura e anche effettuare attività predittive di manutenzione.

Digital Automatic Coupling (DAC) è invece un innovativo modo di aggancio automatico dei vagoni, in particolare quelli dei treni merci, sia meccanico sia elettrico, che non solo riduce i tempi di composizione di un convoglio ma crea anche un sistema di comunicazione lungo tutti i vagoni per la trasmissione dati e la verifica dell’integrità del convoglio.

L’industria italiana si trova, come sempre, in prima linea sia nello sviluppo sia nell’applicazione di nuove tecnologie nel settore ferroviario. In particolare l’industria italiana si è sempre contraddistinta nell’applicazione e commercializzazione delle più recenti tecnologie di segnalamento come il European Train Control System (ETCS) o lo sviluppo e messa in servizio dei più recenti locomotori con trazione basata sull’uso dell’idrogeno”.

“S&A”: “Parliamo di sostenibilità ambientale. Su quali presupposti e su quali tecnologie l’industria ferroviaria pone e porrà le basi della sua evoluzione green?”.

“MV”: “Se la principale motivazione per cui il treno viene definito un mezzo “sostenibile” è quella ambientale, questo è vero per più di una ragione. Anzitutto, il treno rappresenta la soluzione di mobilità meno inquinante, se rapportata all’automobile o all’aereo. Come riportato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, i grammi di CO2 emessi per persona per chilometro percorso in treno sono 14. Ben al di sotto dei 42 grammi per persona dell’auto o dei 285 grammi dell’aereo.

Per di più, la progressiva elettrificazione della rete ferroviaria e l’utilizzo di combustibili meno inquinanti – l’idrogeno – oppure treni a batteria sulle linee non elettrificate, riduce ulteriormente l’inquinamento diretto generato dall’utilizzo del treno.

Da ultimo, i requisiti ambientali dei treni di nuova generazione permettono di consumare fino al 30% di energia in meno rispetto ai treni di precedente generazione. Dal punto di vista dell’inquinamento indiretto, poi, negli ultimi anni le principali Aziende che producono materiale rotabile hanno prestato molta attenzione all’utilizzo dei materiali all’interno del processo produttivo.

In particolare, se si analizzano le schede tecniche degli ultimi treni prodotti, si noterà come all’incirca il 95% dei materiali che compongono i nuovi mezzi sia materiale riciclabile e a sua volta proveniente da materiale riciclato.

L’impegno di ANIE ASSIFER e delle Aziende associate risiede anche, oltre che nel promuovere processi produttivi e prodotti finali “sostenibili”, nell’impegno ad affermare il treno come mezzo di trasporto ottimale. Il benessere e la crescita economica dell’industria delle tecnologie ferroviarie, infatti, è un segnale positivo per l’ambiente che ci circonda”.

“S&A”: “Quali sono le condizioni per realizzare un sistema di trasporto ferroviario integrato e multimodale efficiente e in grado di rispondere alle più attuali esigenze non solo dei cittadini ma anche delle Imprese? Quanto c’è ancora da fare?”.

“MV”: “Il cosiddetto MaaS (Mobility as a Service) è il nuovo approccio al sistema di spostamenti e di gestione dei mezzi di trasporto in una logica door-to-door efficace e sostenibile.

La tecnologia svolge un ruolo fondamentale nel rendere possibile la diffusione di questo modello di business, che ha come caratteristica principale la possibilità per il cittadino di scegliere il mezzo di trasporto più idoneo in base al tragitto da compiere, passando dall’auto al treno, fino ad arrivare ad autobus, tram, scooter e biciclette.

In prospettiva, infatti, l’utente, attraverso un’unica applicazione, avrà a disposizione sul proprio smartphone un servizio che gli consentirà di pianificare il viaggio e di scegliere quale mezzo di trasporto utilizzare per ciascun tragitto da compiere, pagando per il singolo viaggio oppure usufruendo di abbonamenti mensili o di tariffe unificate per più mezzi di trasporto differenti.

La caratteristica principale del Mobility as a Service sta nell’offrire ai viaggiatori soluzioni basate sulle loro reali esigenze di viaggio. Per farlo, è indispensabile l’unione di fornitori di servizi di trasporto pubblici (come autobus, tram e treni) con servizi privati come il car sharing, il bike sharing o i servizi di noleggio di automobili. In questo modo, attraverso un’unica piattaforma, gli utenti potranno pianificare il viaggio e pagare utilizzando un unico account.

Le piattaforme più evolute dovranno essere in grado di mostrare all’utente le diverse opzioni di viaggio con relativi prezzi e tempi di percorrenza, per consentirgli di scegliere la soluzione migliore a seconda delle proprie esigenze. Gli associati ANIE ASSIFER stanno già lavorando su questi nuovi progetti che andranno via via implementati per renderli fruibili ai viaggiatori”.

Binari ferroviari
4.
“S&A”: “Giovani: quali le iniziative di formazione di nuovi Professionisti promosse da ANIE ASSIFER, eventualmente in collaborazione con il mondo della scuola e delle Università?”.

“MV”: “Il comparto in cui operiamo è senz’altro particolare, in quanto vi sono innovazioni tecnologiche, sulle quali puntiamo fortemente. Il ruolo preponderante nei lavori è rivestito dall’alta specializzazione degli addetti.

Per questo abbiamo deciso come ANIE ASSIFER di aprire una collaborazione con le Università per offrire, specialmente alle PMI del settore, ma non solo, la possibilità di specializzare il proprio personale a costi ridotti. La rapidissima evoluzione tecnologica che il mondo ferroviario sta conoscendo presuppone un continuo aggiornamento e approfondimento del know-how in possesso delle Aziende del settore.

La sfida è dunque quella di continuare a favorire lo sviluppo delle competenze tecniche nel settore ferroviario all’interno del nostro Paese, vincendo la tendenza che vuole le giovani menti cercare opportunità all’estero. Per questo abbiamo aperto una collaborazione con il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) tramite il quale stiamo già erogando alcuni corsi specializzati alle figure delle nostre Aziende associate”.

“S&A”: “Lei è stato eletto Presidente di ANIE ASSIFER alla fine di Giugno dello scorso anno. Per quali risultati raggiunti e o iniziative fin qui svolte prova maggior soddisfazione e su cosa concentrerà il suo impegno per il resto di questo suo mandato biennale?”.

“MV”: “È ormai più di un anno che ho assunto la carica di Presidente di ANIE ASSIFER. Anche grazie ai contributi ricevuti da parte di tutto il Comitato Direttivo abbiamo raggiunto risultati importanti. ANIE ASSIFER sta diventando sempre di più un interlocutore credibile e autorevole nei confronti delle istituzioni pubbliche e del principale committente (Gruppo FS). Sono numerosi infatti i tavoli di lavoro che si sono creati e che stanno analizzando insieme le principali problematiche del settore delle ferrovie.

I focus del dialogo sono stati molteplici: dall’inflazione, con i tavoli tariffe con RFI, fino ai confronti tecnici sulle specifiche di prodotto e di sistema. Inoltre, sono molto soddisfatto della collaborazione avviata con il CINI per l’erogazione di corsi specializzati alle figure delle nostre Aziende associate: questa è un’attività molto importante in modo particolare per le piccole e medie Imprese che spesso non hanno la possibilità di sviluppare collaborazioni con le Università per l’aggiornamento del proprio personale.

Sicuramente dovremo, congiuntamente con il Comitato Direttivo dell’Associazione, andare avanti su questa strada, con confronti sempre serrati per meglio rispondere alle necessità di tutte le nostre Aziende associate, collaborando sempre a stretto contatto con il Gruppo FS e gli altri Stakeholders del settore”.

Curriculum Vitae di Michele Viale

Nato a Caraglio (CN) nel 1966, è laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino. Coinvolto nei tavoli ANIE ASSIFER dal 2017, inizia la propria carriera professionale in Fiat Ferroviaria. In seguito alla cessione dell’Azienda torinese al Gruppo francese Alstom, qui ricopre cariche diverse e di crescente responsabilità anche all’estero, costruendo una carriera trentennale specialmente in ambito materiale rotabile.

Nel 2016 arriva a ricoprire la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Alstom Ferroviaria SpA, includendo dal 2021 anche la ex Bombardier Transportation (inglobata in Alstom). L’Assemblea ANIE ASSIFER a Giugno 2022 lo ha eletto nuovo Presidente dell’Associazione per il biennio 2022-2024, ruolo che a tutt’oggi ricopre.

>  Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti alla Newsletter mensile al link http://eepurl.com/dpKhwL  <