Il 23 Settembre 2019 la talpa Federica ha abbattuto l’ultima parete di roccia e completato i primi 9 km del tunnel di base della Torino-Lione.
La fresa, partita da Saint-Martin-la-Porte (SMLP) nell’estate 2016, ha scavato dalla Francia in direzione Italia la prima parte della galleria Sud del tunnel di 57,5 km ed è arrivata nella grande camera ai piedi della discenderia di La Praz (una galleria di 2.480 m, completata nel 2009), dove è in corso il suo smontaggio.
La cerimonia di caduta del diaframma si è svolta alla presenza di Philippe Chantraine, Rappresentante della DG Move della Commissione Europea, e del Neoministro dei Trasporti francese Jean-Baptiste Djebbari.
A fare gli onori di casa, Hubert du Mesnil e Mario Virano, rispettivamente Presidente e Direttore Generale di TELT-Tunnel Euralpin Lyon Turin, il promotore pubblico binazionale incaricato della realizzazione della gestione della sezione transfrontaliera della linea, partecipato al 50% dallo Stato francese e da Gruppo Ferrovie dello Stato italiane.
A festeggiare il traguardo, insieme alle Autorità, in prima fila c’erano tutte le Maestranze coinvolte nella realizzazione dell’infrastruttura: come da tradizione nei lavori in sotterraneo, gli operai a bordo della fresa proveniente da SMLP hanno attraversato per primi il varco nella roccia, accolti dagli ospiti che li attenderanno dall’altra parte.
Simbolicamente, i minatori hanno passato il testimone a una giovane collega che continuerà a lavorare alla prosecuzione del tunnel di base. Nel cantiere per questo primo tratto della galleria hanno lavorato 24 ore su 24, sette giorni su sette, oltre 450 persone.
Un appalto del valore di circa 390 milioni di Euro eseguito dal raggruppamento binazionale di Imprese, che si è aggiudicata la gara per il primo lotto di lavori, composto da Spie Batignolles TPCI, Eiffage TP, Ghella, CMC, Cogeis, Sotrabas e dai Professionisti della Direzione lavori affidata a Egis e Alpina.
Il Personale era composto in prevalenza di Italiani e Francesi, di cui circa 200 lavoratori originari della stessa Maurienne e circa il 70% proveniente dalla regione Auvergne-Rhône-Alpes. La Torino-Lione risulta così il terzo datore di lavoro del territorio.
Federica si è fermata dopo un percorso di tre anni in cui ha svolto un avanzamento costante nella sezione geologica più complessa della montagna, caratterizzata dalla presenza di carbone e acqua; tuttavia, il tunnel è stato realizzato nei tempi, nel rispetto del budget e senza gravi imprevisti.
Proprio in questa sezione di montagna a SMLP si sta continuando a scavare scavando con metodo tradizionale il decimo chilometro del tunnel di base che attraversa la zona carbonifera del fronte dell’Houiller.
Per farlo si è dovuta realizzare una discenderia complementare di 1,8 km che ha consentito di raggiungere la quota del tunnel di base da dove è partito lo scavo in tradizionale che procede, con cautela pur senza problematiche particolari, di circa 2 m al giorno su due fronti.
In particolare, dopo aver scavato con cariche esplosive mirate o con il martello demolitore, il fronte viene consolidato tramite centine in acciaio, barre in vetroresina e spritz-beton. Il completamento di questo tratto è previsto per il 2021.
Gli altri cantieri
Parallelamente si lavora su altri tre cantieri. A Chiomonte, che diventerà il punto di accesso per i lavori del tunnel di base in Italia, è stato assegnato a Dicembre l’appalto di circa 40 milioni per la realizzazione delle “nicchie” per la logistica dei mezzi all’interno della galleria geognostica della Maddalena, dove i lavori sono terminatib nel 2018.
Le 23 nicchie di interscambio sono inserite come rientranze lungo la galleria geognostica che, durante lo scavo del tunnel di base, sarà utilizzata come accesso di servizio per veicoli e attrezzature del cantiere e come ventilazione.
Lunghe da 30 a 40 m e profonde 3 m, queste aree consentiranno ai mezzi di incrociarsi in sicurezza. Verranno scavate con metodo tradizionale nell’arco di 19 mesi. Inizia così il passaggio del cantiere alla fase di lavori per il tunnel di base.
Intanto in Val di Susa si sta realizzando un corridoio ecologico per consentire la sopravvivenza della farfalla Zerynthia Polyxena, specie protetta a livello europeo, rinvenuta nell’area di espansione del cantiere di Chiomonte.
La sua protezione era stata indicata da una prescrizione CIPE del 2018: TELT ha deciso di trasformare la necessità dell’ottemperanza alla prescrizione in un’occasione per definire un protocollo sperimentale di ricerca, insieme all’Università di Torino, legato alla biodiversità dell’area dove si svolgeranno i lavori nel tunnel di base in Val di Susa.
Qui la Società italo-francese ha fornito spazi e strumentazione per la ricerca scientifica, creando un laboratorio negli uffici del Museo Archeologico La Maddalena, a Chiomonte, in cui si studiano azioni per la tutela della farfalla, ma anche di altre specie animali e vegetali la cui biodiversità sarà tutelata con azioni specifiche sul territorio.
Sull’altro versante delle Alpi invece, a Saint Julien-Montdenis nella zona di Villard-Clément, sono in corso i lavori per la realizzazione del portale d’ingresso al tunnel di base in Francia.
Il cantiere è partito a Febbraio 2019 e prevede la realizzazione della galleria artificiale d’accesso al tunnel e il raccordo tra la parte all’aperto della nuova linea (da Saint-Jean-de-Maurienne) con quella in galleria (verso Modane e l’Italia).
La tranchée couverte è uno scatolare che permette il sottoattraversamento delle piattaforme dell’Autostrada A43 e della strada RD1006. Per la sua costruzione, TELT ha diviso le operazioni in fasi, con l’obiettivo di arrecare il minor turbamento possibile alla circolazione sui grandi assi di comunicazione stradali circostanti.
Dopo l’installazione del cantiere, la realizzazione delle barriere antirumore ha consentito di limitare il disagio per i residenti della zona. È attualmente in corso la realizzazione della berlinese per il consolidamento dello scavo.
Le squadre al lavoro realizzano successivamente la pavimentazione, poi le pareti laterali e infine la copertura della galleria. Il cantiere, del valore di 34 milioni, è stato affidato al raggruppamento di Imprese guidato da Bouygues Travaux Public Regions France; al momento vi lavorano 40 persone.
Per la realizzazione dei lavori saranno necessari complessivamente 30 mesi. Infine, a Saint-Jean-de-Maurienne, da Gennaio 2019 è attivo il cantiere della stazione temporanea che sostituirà quella attuale al fine di preparare la connessione delle linee ferroviarie esistenti con il nuovo tunnel di base della Torino-Lione.
Per supportare i viaggiatori e mantenere l’operatività delle stazioni di autobus e treni durante i lavori, TELT e SNCF Réseau realizzeranno un hub di scambio multimodale transitorio, che sarà in servizio alla fine del 2021, e faciliterà le connessioni con gli altri sistemi di trasporto.
La struttura comprenderà una stazione degli autobus, un edificio per i passeggeri con sportelli e sala d’attesa, spazi per il parcheggio di auto e biciclette, fermate degli autobus urbani, spazi dedicati ai taxi, nuovi accessi ai binari ferroviari. In seguito, entro il 2030, entrerà in servizio la nuova stazione internazionale definitiva.
I Bandi: nel 2020, assegnati oltre 2 miliardi di lavori di scavo
Il 2020 è l’anno più importante per i Bandi di gara per i lavori di scavo del tunnel di base del Moncenisio che partiranno nel 2021.
Nei mesi scorsi si è conclusa la fase di presentazione delle candidature per la realizzazione dei lotti italiani e francesi: a Dicembre sono stati inviati i Capitolati alle Aziende che concorrono ai tre lotti francesi, che hanno un valore totale di circa 2,3 miliardi, e nei mesi successivi saranno inviati quelli per il lotto italiano, che vale circa 1 miliardo, e per il quale è stata assegnata a Dicembre la Direzione Lavori (valore 20 milioni) al raggruppamento italofranco-svizzero Italferr, Systra, Setec e Pini Swiss.
A regime si scaverà in contemporanea su sette fronti in cui altrettante frese, sfruttando le quattro discenderie realizzate in Francia (a Villarodin-Bourget/Modane, Saint-Martin-la-Porte e La Praz) e in Italia (a Chiomonte) scaveranno ognuna un tratto delle due canne del tunnel in cui nel 2030 passeranno i treni.
Inoltre Sitaf (Società Italiana per il Traforo Autostradale del Frejus che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia) ha pubblicato la gara per la realizzazione del nuovo svincolo di Chiomonte sull’A32 che servirà per la logistica di cantiere e potrà poi restare anche a servizio del territorio. Il valore dell’appalto è di circa 64 milioni.
Sondaggio in Italia e Francia: un progetto ampiamente condiviso
La Torino-Lione beneficia dell’approvazione di una vasta maggioranza dell’opinione pubblica in Italia e in Francia. A rilevarlo è un sondaggio demoscopico sulla percezione dell’opera realizzato a Settembre 2019 nei due Paesi da Doxa e BVA per conto di TELT.
In un contesto in cui il sostegno al trasporto ferroviario è plebiscitario (oltre il 95% degli intervistati in Francia e oltre l’87% in Italia) si dice favorevole allo sviluppo in Europa del trasporto di merci su treno anziché su gomma.
Alla grande infrastruttura europea in corso di realizzazione sono favorevoli persone di tutte le fasce d’età e categorie sociali, nonché di tutti i bacini elettorali.
La percezione positiva degli intervistati ha però ragioni diverse in Francia e in Italia: oltralpe, le considerazioni di natura ecologica (lotta al riscaldamento climatico e all’inquinamento dell’aria) dominano; nella penisola, prevalgono le percezioni sull’interesse economico e sociale (miglioramento delle infrastrutture e delle condizioni di mobilità, creazione di posti di lavoro e così via).
La sintesi dei sondaggi è scaricabile al link http://www.telt-sas.com/it/percezione-torino-lione/.
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