Una stazione verde che risponde alle nuove esigenze di mobilità, mettendo al centro la sostenibilità, la massima accessibilità e l’integrazione nel tessuto urbano e sociale attraverso interventi di rigenerazione che mirano a incrementare la biodiversità e la resilienza dell’ambiente urbano migliorando il benessere delle persone che abitano la città.
La fermata è infatti caratterizzata da spazi verdi esterni a servizio di passeggeri e cittadini e dall’inserimento di pareti ed elementi di ingegneria naturalistica integrati nelle barriere antirumore, nelle strutture e negli argini della stazione, in grado di assorbire le emissioni di CO2, di riutilizzare le acque piovane e di migliorare il microclima e la resilienza urbana in un contesto fortemente antropizzato.
Situata in prossimità del nuovo Campus dell’Università Bocconi e progettata da Rete Ferroviaria Italiana, Società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane – in partnership con il Comune di Milano seguendo i principi alla base della strategia europea per le Infrastrutture Verdi -, la fermata si è aggiudicata il finanziamento dall’Unione Europea – Horizon 2020 per l’innovazione del progetto “Clever Cities”, che vede coinvolte le città di Amburgo, Londra e Milano nell’importante sfida di rinnovare le città mediante soluzioni naturalistiche e innovative.
Una stazione integrata nel tessuto urbano
Il progetto è parte della nuova visione di RFI che vede le stazioni ferroviarie sempre più integrate del paesaggio urbano, un’oasi verde in città da vivere quotidianamente e non solo un punto di passaggio. La fermata, rialzata rispetto al piano strada, è accessibile attraverso due percorsi pedonali pubblici e una pista ciclabile.
Adeguata agli standard europei previsti per i servizi ferroviari metropolitani, rispetta tutte le Norme per l’accessibilità:
- marciapiedi lunghi 250 m, alti 55 cm – per facilitare la salita e discesa dai treni – raggiungibili attraverso scale, scale mobili e ascensori panoramici;
- pensiline d’attesa lunghe circa 150 m che coprono anche i percorsi pedonali pubblici;
- pavimentazione dei marciapiedi dotate di percorsi tattili per ipovedenti; è presente un sistema di informazioni ai viaggiatori con monitor e annunci sonori lungo i marciapiedi.
Lo spazio pubblico davanti alla nuova fermata Tibaldi è la principale via di accesso alla fermata ed è stato pensato come un luogo destinato al relax e alle relazioni tra le persone.
L’idea di partenza è stata la realizzazione di una “sala d’attesa a cielo aperto” al servizio dei viaggiatori e, insieme, degli abitanti del quartiere. Grazie al percorso partecipato, sono stati inseriti anche elementi risultati particolarmente graditi agli abitanti della zona, quali una rastrelliera per le biciclette, un tavolo con una scacchiera incisa, un altro per giocare a ping pong e una bacheca di quartiere.
L’investimento economico di RFI è di 22 milioni di Euro.
I punti di accesso della fermata Tibaldi
La nuova conformazione funzionale della fermata Tibaldi, concordata con il Comune di Milano nel Giugno 2018, prevede l’inserimento per l’accessibilità alla fermata:
- di scale mobili in due punti di accesso (Fedro Sud e Bazzi Nord): in questi punti principali di accesso viene inserita una pensilina di copertura di grande sviluppo che caratterizza architettonicamente l’intervento (“gusci”);
- di ascensori in tutti e quattro gli accessi, che vengono previsti di maggiori dimensioni nei punti in cui non siano previste le scale mobili (Fedro Nord e Bazzi Sud);
- di un sentiero ciclopedonale che corre tra Via Fedro e Via Bazzi, al fine di sfruttare l’intervento ferroviario per ricollegare il tessuto viario del quartiere; tale sentiero ciclopedonale viene inserito al margine del marciapiede e trova continuità sugli impalcati in allargamento del ponte di Via Fedro.
L’accessibilità alla stazione Milano Tibaldi da Via Fedro
L’accessibilità alla nuova fermata di Tibaldi prevede in corrispondenza di Via Fedro un accesso Nord con scala fissa ed ascensore e un accesso Sud con scala fissa, scala mobile e ascensore.
Allo sbarco delle scale sono previste dei ballatoi in cui verrà prevista la predisposizione per i tornelli di controllo degli accessi. Anche a livello architettonico i due punti di accesso sono diversi prevendendosi per Fedro Sud la copertura delle scale e dell’area di sbarco con una pensilina di ampio sviluppo che caratterizza architettonicamente l’intervento.
A partire dall’accesso di Fedro Nord si sviluppa una pensilina metallica di normali forme e dimensioni. Le caratteristiche degli ascensori sono le seguenti:
- Fedro Nord: accessi opposti (dimensioni del vano: 2,30×2,82 m);
- Fedro Sud: accessi sullo stesso lato (dimensioni del vano: 2,035×2,00 m).
La struttura del ballatoio è costituita da un solaio a sezione piena di spessore pari a 20 cm con travi di spessore di 40 cm collegate a pilastri in circa di dimensioni 35×45 cm. Al ballatoio è collegata la scala fissa che si sviluppa su quattro rampe e la scala mobile.
La struttura è fondata su plinti e platea con micropali e viene collegata strutturalmente al cordolo dei pali di sostegno di diametro φ. La struttura dell’ascensore viene realizzata in c.a. e vetro e viene fondata anch’essa su micropali.
In corrispondenza della fermata di Fedro Sud nel vano presente tra la scala mobile e la paratia di pali φ 1.000, è ricavato un vano tecnico per l’alloggiamento delle apparecchiature di luce e forza motrice. Il vano presente in corrispondenza della fermata di Fedro Nord viene invece lasciato a disposizione.
L’accessibilità da Via Bazzi
In corrispondenza di Via Bazzi è previsto per l’accesso Nord la presenza di: scala fissa, scala mobile e ascensore, mentre per l’accesso Sud è prevista la scala fissa e l’ascensore.
Allo sbarco delle scale sono previste dei ballatoi in cui verrà prevista la predisposizione per i tornelli di controllo degli accessi. Anche a livello architettonico i due punti di accesso sono diversi prevedendosi per Bazzi Nord la copertura delle scale e dell’area di sbarco con una pensilina di ampio sviluppo che caratterizza architettonicamente l’intervento.
In corrispondenza dell’accesso alla stazione di Bazzi Sud la pensilina metallica per indisponibilità di spazi termina il suo sviluppo in corrispondenza del bordo del marciapiede lasciando scoperta la scala fissa e l’accesso all’ascensore.
Nel caso degli accessi alla stazione di Via Bazzi le strutture sono caratterizzate dalla presenza delle vasche di laminazione a servizio della rete di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche raccolte dalla sede ferroviaria e dalle pensiline di copertura.
In questo caso, le caratteristiche degli ascensori sono le seguenti:
- Bazzi Nord: accessi opposti (dimensioni del vano: 2,035×2,00 m);
- Bazzi Sud: accessi ortogonali (dimensioni del vano: 2,44×2,70 m).
La struttura del ballatoio dell’accesso di Bazzi Nord è costituita da un solaio a sezione piena di spessore pari a 20 cm con travi di spessore di 40 cm collegate a pilastri in c.a. di dimensioni 35×45 cm.
Al ballatoio è collegata la scala fissa che si sviluppa su tre rampe e la scala mobile. La struttura è fondata su plinti e platea con micropali e viene collegata strutturalmente al cordolo dei pali di sostegno di diametro φ 1.000 e ai setti in c.a. della vasca di laminazione delle acque. La struttura dell’ascensore viene realizzata in c.a. e vetro e viene fondata anch’essa su micropali.
La struttura del ballatoio dell’accesso di Bazzi Sud è costituita da un solaio a sezione piena di spessore pari a 20 cm con travi di spessore di 40 cm collegate strutturalmente al cordolo dei pali di sostegno di diametro φ 1.000.
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