La Redazione di “Strade & Autostrade” si è recata nella sede della Società BBT SE (Brenner Basistunnel) – la Società per azioni europea preposta alla realizzazione della galleria di Base del Brennero – per un incontro con il Consiglio di Gestione del tunnel ferroviario più lungo al mondo: l’Ing. Gilberto Cardola, Amministratore di parte italiana e il Dipl. Ing. Martin Gradnitzer, Amministratore di nomina austriaca.
Avevamo già incontrato la Direzione della Società in occasione della prima intervista nel 2013 e nel 2018 (si vedano rispettivamente “Strade & Autostrade” n° 97 Gennaio/Febbraio 2013 a pag. 131 con https://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/l-uomo-che-potenzia-la-mobilita-europea/ e n° 127 Gennaio/Febbraio 2018 a pag. 196 con https://www.stradeeautostrade.it/incontri-e-interviste/konrad-bergmeister-luomo-che-rimpicciolisce-leuropa/), quindi non ci dilungheremo in presentazioni.
Ma, ancora, abbiamo avuto la possibilità di conoscere da vicino, attraverso le autorevoli parole degli Amministratori, lo stato di avanzamento dell’opera e i programmi operativi pianificati per il completamento del sottoattraversamento ferroviario più lungo del mondo tra i portali di Fortezza e di Innsbruck.
“Strade & Autostrade”: “Cos’è BBT e cosa si realizza con questo sistema di attraversamento sotto il valico del Brennero?”.
“Gilberto Cardola”: “La Galleria di Base del Brennero è un tunnel ferroviario ad andamento pianeggiante che collega due Stati. Si estende tra Innsbruck (Austria) e Fortezza (Italia) per una lunghezza di 55 km (64 km se si tiene in conto anche la circonvallazione ferroviaria di Innsbruck). La BBT rappresenta un sistema complesso di gallerie, le cui principali sono le due gallerie di linea e il cunicolo esplorativo.
Attualmente, sotto il valico del Brennero, è in fase di realizzazione quello che un giorno diventerà il collegamento ferroviario più esteso al mondo. Le sue finalità riguardano principalmente il traffico merci e passeggeri lungo il corridoio Monaco-Verona e lungo il più esteso corridoio Scandinavo-Mediterraneo all’interno della rete europea di trasporti TEN-T.
Tra i principali vantaggi dell’opera si possono menzionare lo spostamento del traffico merci e passeggeri su rotaia, il decongestionamento del traffico a vantaggio dell’uomo e dell’ambiente, una maggiore sicurezza dai pericoli naturali e notevole decremento dei tempi di percorrenza. Oggi, per spostarsi in treno da Fortezza a Innsbruck sono necessari 80 minuti, mentre in futuro, a galleria completata, ne saranno sufficienti 25”.
“S&A”: “Come e quando sono iniziati i lavori per la costruzione della galleria di Base del Brennero?”.
“GC”: “L’inizio dei lavori in Italia risale ad agosto 2007, con l’inizio dei lavori di scavo della galleria di accesso di Mules, nel comune di Campo di Trens. L’inizio dei lavori in Austria risale invece a Dicembre 2009, con l’inizio dei lavori di scavo del cunicolo esplorativo della Gola del Sill.
Risale invece all’Aprile 2011 l’inizio della fase 3, nella quale ci troviamo tuttora, che include i lavori per la realizzazione delle gallerie principali”.
“S&A”: “Potete descrivere brevemente le sinergie adottate congiuntamente per la miglior gestione tra Italia e Austria, nel coordinamento per la realizzazione di questa imponente e importante opera ferroviaria?”.
“Martin Gradnitzer”: “Essendo l’intero progetto BBT progettato e realizzato su incarico delle due Repubbliche italiana e austriaca, oltre che dell’Unione Europea, la cooperazione transfrontaliera ne costituisce un elemento imprescindibile.
A tal fine è stata creata una Società di progetto – la BBT SE -, una Società per azioni, ai sensi del diritto dell’Unione Europea, finalizzata alla progettazione e realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria.
All’interno della Società di progetto, i team di lavoro – composti da Ingegneri, Geologi, Idrogeologi, Geometri, Tecnici Ambientali, Giuristi ed Esperti nel campo tecnico-amministrativo – operano sinergicamente tra Italia e Austria, collaborando alla realizzazione di questo importante progetto”.
“S&A”: “La galleria di Base del Brennero fa parte della rete TEN europea di trasporto: oltre ad Austria e Italia, chi partecipa al finanziamento dell’intera opera?”.
“MG”: “La galleria di Base del Brennero costituisce il nodo centrale della nuova linea ferroviaria del Brennero, che collega l’asse da Monaco a Verona. L’Unione Europea la considera un progetto infrastrutturale prioritario e ne finanzia pertanto fino al 50% dei costi. I costi rimanenti sono equamente suddivisi tra Italia e Austria”.
3. Il Lotto H61 Mules
“S&A”: “Quante e quali sono le gallerie laterali di accesso all’opera principale?”.
“GC”: “Le gallerie di accesso sono quattro, di cui tre in Austria (Ampass, Ahrental e Wolf) e una in Italia (Mules). Esse hanno una funzione logistica e servono a permettere di accedere al livello delle gallerie provenendo dall’esterno. Ad esempio, nel caso della galleria di accesso di Mules, essa è lunga 1,8 km, ha una pendenza del 9,3% e permette così di raggiungere il cuore della montagna, dove viene effettuato lo scavo delle gallerie principali”.
“S&A”: “Sia in territorio italiano che in quello austriaco, quanti e quali cantieri sono attualmente aperti?”.
“MG”: “I lotti attualmente attivi sono cinque: H21 Gola del Sill, H41 Gola del Sill-Pfons e H52 Hochstegen in Austria, mentre in Italia sono H61 Mules e H71 Sottoattraversamento Isarco.
Questi ultimi due, grazie all’abbattimento del diaframma che precedentemente li divideva avvenuto il 19 Maggio 2022, sono ora uniti e creano di fatto un continuum dal portale sud di Fortezza fino al Brennero”.
“S&A”: “Attualmente quante sono le frese TBM che state utilizzano per lo scavo meccanizzato e su quali lotti?”.
“GC”: “Le frese attualmente attive sono due, sul cantiere italiano di Mules. Il 24 Novembre 2021, inoltre, dopo 14 km e 3,5 anni di scavo, nel cunicolo esplorativo presso il cantiere di Mules, la fresa meccanica Serena ha raggiunto il confine italo-austriaco.
Si è trattato della prima volta in cui gli scavi delle gallerie hanno raggiunto il Brennero, e pertanto ciò ha rappresentato un evento storico. Anche nel Lotto H41 Gola del Sill-Pfons saranno attive due frese.
Infatti, il 21 Dicembre 2022, presso la località tedesca di Schwanau, è stata formalmente collaudata la prima di due frese meccaniche per il lotto costruttivo. Entrambe le frese entreranno in funzione durante la primavera 2023.
La TBM Lilia verrà spostata presso il Lotto H41 Gola del Sill-Pfons dove, dopo la fase di montaggio che si svolgerà all’interno di un “camerone di montaggio”, partirà in direzione del confine di Stato, fino al comune di Navis, in Tirolo”.
“S&A”: “Quali lotti presentano particolari e complessi interventi costruttivi e per quali motivi?”.
“GC”: “Partendo da Sud, il lotto costruttivo H71 Sottoattraversamento Isarco ha posto sfide particolarmente complesse da un punto di vista ingegneristico e ambientale. Infatti, per evitare lo spostamento del fiume, sono state applicate delle tecnologie altamente complesse: sono stati realizzati quattro pozzi, il cui fondo è servito per lo scavo e la ralizzazione delle gallerie che sotto attraversano il fiume.
Nel Lotto H61 Mules, una sfida particolare per la realizzazione della galleria di Base del Brennero è stato l’attraversamento del lineamento periadriatico, faglia che separa le alpi meridionali dalle alpi orientali e occidentali: si tratta della più lunga zona di faglia dell’arco alpino, che si estende per circa 700 km, e che interseca il tracciato della galleria, per un tratto di circa 700 m, proprio presso il lotto di Mules. Tale attraversamento è stato concluso nel Marzo 2015.
“MG”: “Anche nel lotto austriaco H52 Hochstegen i lavori di scavo presentano notevoli complessità: l’area del nuovo lotto di costruzione di Hochstegen si trova infatti in una zona di faglia caratterizzata da condizioni geologiche estremamente delicate. Per circa 500 m si trovano qui in prevalenza strati acquiferi composti da roccia carbonatica.
Infine, nonostante la lunghezza del Lotto H21 Gola del Sill sia esigua rispetto agli altri lotti – circa 600 m – il lotto comprende interventi costruttivi altamente complessi e impegnativi. La Gola del Sill, che si trova nei pressi di Innsbruck, è infatti molto stretta e al contempo costellata di infrastrutture, tra cui l’Autostrada A12 Valle dell’Inn e l’Autostrada A13 del Brennero”.
“S&A”: “Qual è la funzione del cunicolo esplorativo sotto le due gallerie?”.
“GC”: “Le funzioni principali in fase di costruzione del progetto sono due: fornire informazioni sulla struttura della roccia e studiare le condizioni geologiche per lo scavo delle gallerie principali.
Vista l’importanza del cunicolo esplorativo per le fasi di prospezione geologica, è importante però sottolineare che esso servirà anche in futuro, quando il tunnel sarà terminato e la BBT sarà in funzione. Infatti, il cunicolo sarà utilizzato per il drenaggio delle acque e le manutenzioni degli impianti”.
“S&A”: “Per compensare gli eventuali cambiamenti della struttura naturale del territorio, quali sono gli interventi di mitigazione che state realizzando a compensazione dell’impatto ambientale?”.
“MG”: “L’attenta gestione delle risorse naturali è un elemento centrale della progettazione e realizzazione della galleria: attraverso apposite misure di mitigazione, BBT SE è impegnata a minimizzare l’impatto che i suoi interventi generano.
Inoltre, in sinergia con gli Enti territoriali afferenti alle varie aree di progetto, vengono attuate numerose misure di compensazione ambientale. Ad esempio, i materiali di scavo sono ubicati nelle immediate vicinanze dei portali di imbocco, in modo tale da ridurre lo spostamento dei mezzi pesanti.
Tutti i materiali di scavo e gran parte dei materiali di costruzione vengono trasportati in sotterraneo attraverso nastri trasportatori e treni di servizio. Le acque intercettate durante gli scavi, inoltre, vengono riadattate alle caratteristiche dell’ecosistema prima di essere reimmesse nel fiume: in questo modo, si preservano la fauna e la flora acquifere.
Tra le misure di compensazione ambientale più significative si possono menzionare, tra le altre, la centrale di teleriscaldamento di Fortezza e le barriere antirumore lungo l’asse ferroviario del Brennero, nell’area di progetto italiana, nonché la rinaturazione di una palude nei pressi di Innsbruck e il miglioramento strutturale di un’area boschiva sempre nei pressi della capitale Tirolese, nell’area di progetto austriaca”.
“S&A”: “Che ruolo ha l’Osservatorio?”.
“GC”: “L’Osservatorio per la realizzazione della galleria di Base del Brennero è stato costituito nel 2007. La costituzione di questo Ente è stata richiesta dal Comune di Fortezza e dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
L’Osservatorio è diretto da un Organo composto da quattro membri tra cui figurano rappresentanti della Provincia e in particolare i rappresentanti delle Comunità Comprensoriali della Val d’Isarco e dell’Alta Val d’Isarco.
In particolare, questi ultimi rappresentano i diretti interlocutori della popolazione facendosi carico delle loro istanze. All’interno della sua sede, presso il forte di Fortezza, è a disposizione di tutti i cittadini un punto informativo dove è possibile reperire informazioni e materiale illustrativo sul progetto della galleria di base del Brennero.
Inoltre, ogni venerdì e previa prenotazione, è possibile prendere parte alle visite guidate che l’Osservatorio organizza presso i cantieri italiani della galleria di Base del Brennero”.
“S&A”: “Quando verrà messa in esercizio la galleria?”.
“MG”: “L’attuale data di completamento è prevista per il 2031. Dopo una fase iniziale di prova, l’entrata in funzione dell’opera è prevista per l’anno successivo”.
Curriculum Vitae di Gilberto Cardola
L’Ing. Gilberto Cardola è laureato in Ingegneria Civile presso l’università Sapienza di Roma. Ha maturato oltre 28 anni di esperienza nel settore della progettazione e del Project Management di infrastrutture ferroviarie, stradali e autostradali.
Da Settembre 2019 ricopre il ruolo di Amministratore di parte italiana di BBT SE per la galleria di base del Brennero.
Dal 1998 al 2019 ha ricoperto una serie di incarichi presso la Società Italferr, in particolare ha svolto il ruolo di Project Manager di alcuni dei più importanti appalti ferroviari sia di linee AV che di linee convenzionali. Inoltre, negli ultimi dieci anni è stato Capo Area e successivamente Direttore Operativo responsabile della Gestione delle Commesse di progettazione e di realizzazione di infrastrutture ferroviarie.
Curriculum Vitae di Martin Gradnitzer
L’Ing. Martin Gradnitzer riveste il ruolo di componente austriaco del Consiglio di Gestione di BBT SE da Settembre 2019.
Opera da più di 20 anni nel campo dell’edilizia infrastrutturale: nei settori progettazione e costruzione della Brenner Eisenbahn GmbH, come Vicedirettore di Divisione della nuova linea della Bassa Valle dell’Inn tra Kundl e Baumkirchen, e come Responsabile di progetto di ÖBB Infrastruktur AG per il Tirolo e il Vorarlberg nei settori progetti, nuove realizzazioni e potenziamento.
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