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Sicurezza stradale, Pirelli entra nel Fondo Onu dedicato

Pirelli ha deciso di sostenere le attività dell’Onu volte all’aumento della sicurezza stradale. La casa milanese, adesso in mani ai cinesi ma con testa e produzione saldamente italiane, ha infatti deciso di stanziare 600mila dollari al Fondo per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite. In questo modo, l’azienda è diventata la prima società di pneumatici a sostenere il Road Safety Trust Fund dell’Onu.

L’obiettivo dell’iniziativa è stato spiegato in una nota dalla stessa Pirelli: “In quanto leader nel settore pneumatici, l’obiettivo è di aumentare ulteriormente la sicurezza stradale attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative”.

La casa milanese inoltre non fornisce solo risorse finanziarie ma anche uomini: Filippo Bettini, Chief Sustainability and Risk Governance Officer di Pirelli, è stato infatti nominato membro del consiglio del Fondo Onu.

La partecipazione di Pirelli al Fondo contribuisce anche agli United Nations Sustainable Development Goals che hanno come traguardo quello di ridurre alla metà rispetto ad oggi gli incidenti mortali entro il 2020.

Secondo l’UNECE ogni 1.500 dollari donati al Road Safety Trust Fund consentono di salvare una vita, prevenire 10 infortuni gravi e generare 51.000 dollari di nuovi investimenti.

“Da tempo – ha sottolineato il Vice presidente esecutivo e CEO di Pirelli, Marco Tronchetti Provera –, collaboriamo con la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e con altre istituzioni internazionali per sostenere progetti concreti su questi temi in molti Paesi del mondo. Investiamo molto nell’innovazione tecnologica dei nostri prodotti, come i pneumatici intelligenti che abbiamo recentemente presentato e che permettono di monitorare le condizioni delle gomme e garantire il massimo delle performance in sicurezza”.

Mentre l’UN Secretary-General’s Special Envoy for Road Safety, Jean Todt, ha sottolineato: “Visto l’interesse crescente, chiedo il sostegno di altri donatori per poter aumentare le risorse più urgenti per intervenire sulla situazione critica della sicurezza stradale”.