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Mercato auto Europa, aprile in crescita (+16,1%)

I dati emersi dall’ultimo rapporto Unrae

Continua la corsa del mercato delle auto in Europa che ad aprile tocca il nono mese consecutivo di crescita. Nel mese sono state immatricolate 964.932 autovetture, in crescita del 16,1% rispetto alle 831.014 unità registrate ad aprile 2022.

Nel primo quadrimestre il saldo positivo sale a +17,2% e raggiunge 4.201.918 auto vendute contro 3.585.944 di gennaio-aprile 2022. Il dato è emerso dall’ultimo rapporto Unrae i cui dettagli sono riportati in una nota ufficiale.

L’aumento delle immatricolazioni ha riguardato tutti i cinque Major Markets, con l’Italia collocata al primo posto (+29,2%) seguita da Francia (+21,9%), Germania (+12,6%), Regno Unito (+11,6%) e Spagna (+8,2%).

La Spagna ha però la crescita più consistente nel primo quadrimestre (+33,7%), con l’Italia al secondo posto (+26,9%) e a seguire Regno Unito (+16,9%), Francia (+16,7%) e Germania (+7,9%). Al di là delle percentuali, per numero di immatricolazioni l’Italia occupa il quarto posto sia ad aprile che nel quadrimestre.

Nel comparto dell’elettrico l’Italia si distingue ancora come l’ultimo mercato fra i cinque maggiori, con una quota di auto “alla spina” in calo al 7,9%, di cui 3,1% di elettriche pure BEV e 4,8% di ibride PHEV.

Il confronto con gli altri paesi è severo: in Germania le BEV sono al 14,7% e le PHEV al 5,8%, pur se in forte calo per l’esclusione dagli incentivi; in Francia BEV al 12,9% e PHEV all’8,2%; nel Regno Unito BEV al 15,4%, PHEV al 6,5%; in Spagna BEV al 4,6% e PHEV al 5,8%.

Anche nel primo quadrimestre l’Italia è ultima nella classifica dell’elettrico, con una quota di BEV al 3,7% e PHEV al 4,5%. La Germania ha invece BEV 14,3% e PHEV 5,7%; Francia BEV 14,8% e PHEV 8,6%; Regno Unito BEV 15,4% e PHEV 6,4%; Spagna 4,5% e PHEV 6,1%.

“Lo stallo dell’Italia nella quota di auto ‘con la spina’, rispetto agli altri maggiori mercati europei, dimostra che la transizione energetica non decolla. È necessario che il Governo intervenga velocemente per invertire il trend.

Noi di UNRAE siamo pronti a collaborare per il bene della nostra industria e per il ruolo che deve rivestire il nostro mercato”, afferma Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE.

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