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Lunga fila di auto alla riapertura dell’autostrada A14 sulle tre corsie

Da questa mattina sono percorribili tutte le corsie dei 200 chilometri della rete di Autostrade per l’Italia in Emilia Romagna, colpiti dalle alluvioni.

Un corteo di auto all’alba di oggi alla riapertura. Anche le tre corsie della A14 tra Faenza e Forlì, grazie alla intensa attività di ripristino eseguito dalle squadre di Autostrade per l’Italia.

“Oggi finalmente siamo riusciti a riaprire l’autostrada quattordici nel tratto tra Faenza e Forlì – spiega Stefano Vimercati, Direttore del Terzo Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia – che è il tratto più colpito dall’evento alluvionale della scorsa settimana a tre corsie di marcia per direzione. Un traguardo direi straordinario per poter ricongiungere l’asse nord-sud del paese e poter permettere quindi a tutti i mezzi di soccorso di poter avere una direttrice di percorrenza ad alta capacità e quindi senza limitazioni.”

ASPI ha provveduto con una task force intervenendo con: un dispiegamento di oltre 600 uomini a supporto del presidio bolognese, maestranze dalle Direzioni di Tronco di Bologna, Milano, Firenze e Pescara, della società controllata Amplia, nonché degli appaltatori e circa 160 mezzi impiegati nelle attività di ripristino eseguite in orario notturno (tra cui 120 camion, 5 escavatori, 3 impianti di conglomerato bituminoso disponibili h24, 2 autobotti e 2 camion gru).

“L’autostrada è stata colpita per circa duecento chilometri nella sua estensione, – ha continuato Vimercati – il tratto più colpito dall’alluvione sono circa tre chilometri. L’intervento che abbiamo messo a punto da giovedì ad oggi ha visto di fatto il rifacimento completo del manto sta stradale per tutta la larghezza di entrambe le carreggiate nell’estensione di tre chilometri appunto, e il rifacimento completo delle barriere di sicurezza che durante l’alluvione a causa della spinta dell’acqua erano state ribaltate e addirittura trascinate via dal sedime autostradale per alcune centinaia di metri”

Sono previste per i prossimi giorni attività a completamento del piano che verranno portate avanti senza generare impatti sulla viabilità.

“Lo spirito con cui abbiamo lavorato è lo spirito dei romagnoli – ha chiuso Vimercati – E’ non solo la voglia di ripartire, ma di fare un qualcosa che fosse necessario per la comunità. Quindi poter ricostruire un’arteria autostradale così importante, poter ridare la sicurezza della circolazione, questo è stato sicuramente un elemento motivante per tutte le maestranze impegnate arrivate dalle altre direzioni, di tutte le imprese operanti nel contesto romagnolo. Quindi veramente un grazie a tutti quanti perché l’impegno è stato veramente encomiabile”.

L’ondata di maltempo che ha colpito il territorio a partire dal 16 maggio, ha comportato una serie di eventi che hanno interessato complessivamente 200 chilometri della rete gestita da Autostrade per l’Italia: sono 11 i fiumi esondati (Foglia, Gaiana, Bevano, Savio, Senio, Lamone, Ronco, Sillaro, Santerno, Montone, Savena) che hanno interferito con la A14, provocando allagamenti e danni ingenti. Nonostante questo, la rete Aspi ha potuto garantire, anche nei momenti più critici, il passaggio dei mezzi di soccorso, contando nei tre giorni di massima emergenza meteo, oltre 600mila transiti nel tratto di A14 tra Bologna e Ancona.

Inoltre, sono stati 70 i soccorsi meccanici effettuati per il recupero di veicoli leggeri/pesanti nella zona tra Imola e Cesena nelle giornate di mercoledì 17 e giovedì 18.

Il Gruppo Aspi resta inoltre a disposizione del territorio per gli interventi a supporto delle comunità.

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