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Movyon prosegue sperimentazione guida autonoma in tratto aperto al traffico sulla rete Aspi

Autostrade per l’Italia prosegue la sperimentazione della guida autonoma, grazie a Movyon, centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo ASPI e leader nei servizi di Intelligent Transport Systems, effettuando un altro test, per la prima volta su un tratto autostradale aperto al traffico.

ASPI è la prima concessionaria in Italia a consentire la circolazione di questa tipologia di veicoli, secondo il DM 70 “smart roads”, ed affianca il Politecnico di Milano, che ha recentemente ottenuto l’autorizzazione a questo tipo di test, supportato dall’Osservatorio tecnico del Ministero delle infrastrutture e trasporti.

Le prime prove su strada sono partite a luglio sulla autostrada A26, dove l’auto a guida autonoma ha percorso 20 km, in un tratto dove non erano presenti gallerie. A fine ottobre la sperimentazione è proseguita per altri 30 km, sempre in A26, passando questa volta anche nella galleria Valsesia. Questi test si sono svolti tutti nella massima sicurezza.

L’obiettivo di questi test è comprendere con quale precisione il veicolo si localizza nel suo percorso, rilevando ad esempio, la segnaletica verticale e orizzontale e la copertura satellitare del GNSS. La sperimentazione consentirà a Movyon di individuare le azioni e le tecnologie da poter introdurre lungo la rete autostradale, per aumentare la capacità delle auto di “leggere” la strada, viaggiando in totale sicurezza. In quest’ottica, il Gruppo sta ad esempio dotando alcune tratte autostradali di una tecnologia capace di segnalare in anticipo al veicolo la presenza di “pericoli”, quali cantieri o code, prima che entrino nel suo nel campo visivo.

Movyon ha in programma di effettuare ulteriori test a traffico aperto nella galleria Valsesia nei primi mesi del 2024, per verificare l’affidabilità del posizionamento di precisione dell’auto abilitato da antenne distribuite nel tunnel., che consentono al veicolo di mantenere lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare (come nel caso di una galleria).

“Questa sperimentazione ci proietta verso il futuro e rivoluziona il concetto di guida su strada”, commenta l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, aggiungendo “il nostro Gruppo sta testando le soluzioni che permetteranno ai veicoli a guida autonoma di ‘leggere’ in anticipo gli eventi, grazie ai dati trasmessi dall’infrastruttura. Si tratta di un altro importante passo avanti nell’ambito del Programma Mercury, il piano di Aspi dedicato all’innovazione.

L’obiettivo è quello di garantire infrastrutture più sicure, partecipando da protagonisti alla rivoluzione della mobilità nel segno della decarbonizzazione, della digitalizzazione e per garantire servizi sempre più innovativi e vicini alle esigenze dell’utenza”.