Favorita da una posizione privilegiata, la città di Bergamo è crocevia di traffici economici, commerciali e culturali continui. Collegata con i capoluoghi del Nord Italia grazie all’Autostrada A4 (Torino-Milano-Venezia-Trieste) e alla ferrovia, si trova sulle rotte di trasporto tra la Lombardia e il Veneto ed è connessa con i Paesi e i mercati europei attraverso l’aeroporto internazionale Caravaggio di Orio al Serio.
È stato quindi valutato come intervento necessario riqualificare lo svincolo del principale nodo viario cittadino realizzato negli ormai lontani anni Ottanta.
La finalità dell’opera è quella di innalzare i livelli di servizio lungo tutte le direttrici e le rampe di svincolo dell’intersezione in rapporto ai volumi di traffico su di essa gravanti, nonché di migliorare la funzionalità della viabilità generale di area.
La soluzione di progetto ha previsto di modificare la circolazione precedentemente impostata unicamente in rotatoria con la realizzazione di uno svincolo con manovre.
Lo svincolo, oltre a risultare interessato dal notevole traffico indotto dalla presenza dell’aeroporto di Orio al Serio, è punto di snodo di vari assi stradali:
- tratto autostradale A4 Seriate-Dalmine;
- S.P. 671 asse interurbano;
- ex S.S. 470 Circonvallazione Paltriniano;
- diversi altri importanti percorsi da e per la città di Bergamo.
Il progetto a livelli
I principali interventi che migliorano la funzionalità del nodo riguardano:
- l’eliminazione della circolazione a rotatoria con mantenimento di sole tre zone di scambio nei quadranti Nord-Est, Nord-Ovest e nel quadrante Sud-Ovest;
- creazione di rampa diretta per le utenze provenienti dal casello che vogliono dirigersi verso la ex S.S. 470 direzione le Valli;
- creazione di rampa diretta dalla ex S.S. 470 dalle Valli per le utenze dirette a Bergamo;
- creazione di rampa diretta per l’asse interurbano direzione Orio per le utenze provenienti dal Casello.
A quanto sopra si aggiungono anche i seguenti interventi:
- scavalco di tutte le rampe in uscita dal casello autostradale dirette verso Nord dei flussi che da Ovest vogliono salire sull’Asse Interurbano direzione aeroporto;
- eliminazione dell’attraversamento del flusso delle corsie in ingresso al casello realizzando una nuova rampa che consente di collegare l’asse interurbano, provenienza Lecco, al centro di Bergamo, sfruttando in parte la rampa di svincolo con la ex S.S. 470 in sottopasso.
Il progetto
Le opere d’arte maggiori
Tra gli elementi che compongo il progetto, una posizione importante è ricoperta dai manufatti di sottovia e di scavalco.
Quattro sottopassi e quattro cavalcavia integrati alle rampe e piste creano un sistema viabilistico che si sviluppa su tre diversi livelli. Si consente, in questo modo, una fluida circolazione dei mezzi eliminando le criticità generate dalle intersezioni a raso migliorando le problematiche attinenti i livelli di servizio, la sicurezza stradale e l’incidentalità.
La complessità dell’opera ha richiesto la realizzazione dei manufatti mediante strutture monolitiche in c.a. gettate in opera, strutture con travi e rivestimenti prefabbricati, fondazione con pali di medio e grande diametro, fondazioni speciali con micropali e spritz-beton:
- cavalcavia su Via Zanica – pista A – CV001;
- cavalcavia piste B e C su S.P. 470 – CV002;
- cavalcavia SP470 su pista E – CV003;
- prolungamento Sud – torrente Morla – CV004;
- sottopasso piste C e M su pista E – S001;
- sottopasso piste C e M su pista SP470-Casello – S002;
- sottopasso piste C e M sotto pista SP470-SP671
- sottopasso pista D – SO006;
- sottopasso pista A – SO001 tratto Sud;
- sottopasso piste E su piste B e C
- sottopasso pista C – SO003;
- sottopasso pista E – SO004.
Le opere d’arte minori per la risoluzione delle interferenze
La riconfigurazione dell’assetto viario ha imposto la realizzazione di una specifica stazione di sollevamento delle acque meteoriche, la costruzione di muri di contenimento, l’installazione di dispositivi per la mitigazione acustica e interventi specifici di risoluzione delle interferenze attraverso la deviazione di rogge, la riorganizzazione delle reti idrica e fognaria, delle reti di telecomunicazioni ed elettriche.
L’intervento di riqualificazione reca in sé anche la cifra dell’innovazione in quanto il progetto dota le opere principali di impianti tecnologici di controllo remoto garantendo inoltre la possibilità di future implementazioni ed interconnessioni.
L’opera è stata completamente digitalizzata tridimensionalmente e caricata sui mezzi di movimento terra, fattore determinante in un’opera di così grandi dimensioni e complessità in quanto garanzia di continuità e flessibilità durante tutto lo svolgimento delle opere di cantiere.
La fase operativa
Nella programmazione delle attività sia in fase di progettazione che di pianificazione delle Imprese esecutrici, il tema della viabilità è stato oggetto di particolare attenzione.
Già durante i primi incontri di pianificazione e progettazione gli Enti coinvolti nell’opera hanno definito come vincolo inderogabile il mantenimento per tutto il periodo degli interventi della fruibilità della viabilità nel nodo interessato dai lavori. Il progetto ha proposto quindi uno studio dedicato che contemplasse la realizzazione per fasi di piste provvisorie a servizio della viabilità.
Su tale presupposto l’appaltatore, con la collaborazione degli Enti Provinciali e Comunali, sotto la supervisione del RUP, della Direzione Lavori e del CSE, ha adottato una programmazione dei lavori coerente con le richieste progettuali ottimizzando le Fasi e adeguandole alle mutevoli condizioni dell’intorno e delle complesse dinamiche operative di cantiere.
L’Appaltatore si è impegnato sin da subito nella realizzazione e ricostruzione del modello 3D da trasferire ai mezzi movimento terra.
Per la realizzazione delle opere sono state impiegati mezzi dotati di specifici apparati GPS che attraverso la lettura dei dati hanno assistito gli operatori nella definizione dei profili, scarpate e livelli migliorando la qualità del prodotto finito e la conformità al progetto esecutivo, non da ultimo l’ottimizzazione dei tempi realizzativi.
Dati tecnici
- Stazione Appaltante: Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti di Aria SpA
- Contraente Generale: RTI Suardi SpA ed Impresa Bergamelli Srl
- Project Manager: Geom. Massimo Suardi della Suardi SpA
- Progetto Preliminare, Definitivo ed Esecutivo: Idea Engineering Srl, Ingesca Consulting Group ed MSM Ingegneria
- Collaudatori: Ing. Giulio Burchi, Ing. Antonio Turco e Ing. Roberto Mellano
- Responsabile Unico del Procedimento (RUP): Ing. Federica Guerra di Aria SpA
- Direzione Lavori: Arch. Carlo Franco Stefanini di CAL SpA
- Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE): Ing. Giovanni Pennacchio
- Direzione di Cantiere: Geom. Ettore Bertelè della Suardi SpA e Geom. Giorgio Guerini dell’Impresa Bergamelli Srl
- Esecutori dei lavori: Suardi SpA e Impresa Bergamelli Srl
- Importo dei lavori: 18.330.462,81 Euro
- Durata dei lavori: 810 giorni naturali consecutivi
- Data di consegna: 11 Maggio 2022
- Data consegna: 29 Luglio 2024
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