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Mobilità: i capoluoghi italiani sempre più sostenibili

(Come riportato da “Le Strade dell’Informazione”)

I dati emersi dal rapporto Snpa.

I capoluoghi italiani stanno facendo passi da gigante sul fronte della mobilità green. A dirlo il Rapporto Snpa ‘Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale’ che, per la prima volta, presenta una lettura dei trend ambientali delle 20 città capoluogo e Bolzano, nell’arco temporale di 5 anni, attraverso tre chiavi di lettura: vivibilità, circolarità e resilienza ai cambiamenti climatici fotografando la transizione dei capoluoghi italiani verso la sostenibilità urbana.

In particolare, secondo il report, i cui risultati sono divulgati dalle maggiori agenzie di stampa, aumentano le piste ciclabili in quasi tutti i comuni con valori record a Torino, che nel 2019 mette a disposizione dei cittadini 166 km di piste ciclabili su 100 km2 di superficie, Milano e Bolzano entrambe con più di 100 km di piste ciclabili su 100 km2 di superficie nello stesso anno.

Significativi i progressi anche di Genova, Cagliari, Bari, Firenze, Catanzaro e Palermo. Ancora priva di piste ciclabili, invece, Potenza e valori in diminuzione fino all’azzeramento a Campobasso. Per quanto riguarda la disponibilità di aree pedonali, favorita dalla sua particolare conformazione geografica, è Venezia a primeggiare di gran lunga con 510 m2/100 ab (2019).

Fa eccezione anche Firenze, unico caso in cui i valori superano i 100 m2/100 ab, raggiungendo i 110,8 nel 2019. Permangono, invece, ampiamente sotto la soglia dei 100 m2/100 ab tutti i restanti comuni del campione, con valori inferiori a 10 m2/100 ab solo per Genova (7,6 m2/100 ab) e Aosta (5,9 m2/100 ab).

Le tendenze sono, comunque, nella maggior parte dei casi verso l’aumento di aree pedonali nel periodo dal 2008 al 2019: Palermo decuplica la propria dotazione attestandosi sui 60,4 m2/100 ab, Trento fa registrare un incremento pari a 495,4% dal 2008 (52,4 m2/100 ab) e Bari segna +227,8% nel decennio analizzato (53,8 m2/100 ab).

Sono in controtendenza, invece, gli andamenti di Bolzano (-7,6%), Roma (-7,9%), Catanzaro (-100%) e Cagliari (-33,7%) per i quali viene rilevata una diminuzione delle aree pedonali nel periodo considerato.

Capitolo auto ibride ed elettriche. Bologna è la città che registra i progressi più significativi nel prediligere auto elettriche e ibride, passando da poco più dell’1% del 2015 a oltre il 5% del 2020, raggiungendo la quota più consistente rispetto ai restanti comuni del campione, ma anche Milano supera il 4% (2020) a partire dall’1% del 2015.

Nonostante l’andamento positivo, restano ancora sotto l’1% nel 2020 Catanzaro (0,98%), Campobasso (0,8%), Potenza e Palermo (0,8%) e Napoli (0,5%). Allo stesso tempo, il report riscontra la diminuzione in molti comuni della domanda di trasporto pubblico locale dal 2011 al 2019: Aosta (-61%), Perugia (-43,8%), Roma (-43,2%), Napoli (-40,4%), Campobasso (- 28,7%), Potenza (-25,2%), Bolzano (-20,4%), Trento (- 16,5%), Palermo (-15,4%), L’Aquila (-14,3%),

Milano (- 6,2%). Situazione inversa invece a Torino che nello stesso periodo mostra un incremento che supera il 40% e Venezia che nel 2019 si rivela il comune con i valori più elevati, grazie anche alla particolare conformazione della città lagunare, con 844,1 passeggeri annui/abitante, seguita da Milano che, seppur in diminuzione, mostra numeri ancora elevati (533,8 passeggeri annui/abitante). Sono, infine, sotto i 20 passeggeri annui/abitante nel 2019 Aosta (12,5) e Potenza (18,5).

La qualità dell’aria mostra qualche segnale positivo, soprattutto per il particolato atmosferico e il biossido di azoto – si legge nel report – nel periodo 2013-2020, diminuiscono entrambi in molti dei capoluoghi monitorati. Altalenanti i valori dell’ozono, per il quale non si osservano trend significativi.