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Consiglio Trasporti UE: Giovannini, la Strategia Ue per una mobilità sostenibile e intelligente punto di partenza e non di arrivo

(come riportato in una nota del MIMS)

Il Ministro: “L’Italia sostiene le azioni delineate dalla Commissione europea per il raggiungimento degli obiettivi climatici e di resilienza e auspica una giusta transizione verso modelli più sostenibili”.

 “Dobbiamo fare il miglior uso possibile delle risorse previste nel Next Generation EU ricordando che sono destinate alle generazioni future, sono risorse dei nostri figli, dei nostri nipoti”. Così il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo al dibattito sulla “Strategia per una mobilità sostenibile” al Consiglio Europeo dei Trasporti in corso a Lussemburgo.

“Le azioni delineate dalla Commissione europea sono un passaggio importante per il raggiungimento degli obiettivi climatici e di resilienza. Non possono rappresentare un punto di arrivo, ma devono semmai costituire un nuovo punto di partenza – ha commentato il Ministro Giovannini – Quello del contrasto ai cambiamenti climatici e dell’attuazione della transizione ecologica è un impegno del nostro Paese come Presidente di turno del G20 e come partner della CoP26”.

Il Ministro ha inoltre sottolineato di “condividere pienamente” il richiamo al punto 6 della Strategia ai principi di “Chi inquina paga” e “Chi usa paga” ricordando che l’Italia, in maniera isolata, sostiene tale posizione nel negoziato per la revisione della Direttiva “Eurovignette”.

Il Ministro ha aggiunto che per procedere verso una transizione “giusta” e cogliere l’opportunità del Next Generation EU è necessario guardare a tutte le dimensioni – economica, sociale e ambientale – con particolare attenzione alla qualità della vita delle persone, alle opportunità economiche e alla salvaguardia dell’ambiente.

Sempre con l’obiettivo di eliminare le disparità socio-territoriali, garantire la parità di genere e di prestare profonda attenzione alle nuove generazioni.

“La transizione ecologica e digitale è un’opportunità per sviluppare modelli sostenibili ed efficienti nel settore dei trasporti. Il nostro impegno nei prossimi anni dovrà riguardare tutte le modalità di trasporto: stradale, ferroviario, marittimo e aereo”, ha concluso il Ministro. “Ma per essere efficace dovrà essere parte di una dimensione europea e internazionale più coerente, più ampia e più integrata”.