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(come riportato su Il Sole 24 Ore)
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a Sky Tg24 ha incalzato il governo sostenendo la necessità di «misure «serie, rapide e condivise». E ha aggiunto: «Abbiamo bisogno subito delle risorse del Mes».
«Serve un’operazione verità: è necessario raccontare agli italiani cosa serve. E servono decisioni rapide e condivise. Io questo non lo vedo». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi a Sky Tg24 a proposito dell’emergenza Covid. «Dobbiamo ragionare come una comunità», ha aggiunto Bonomi «o non riusciremo ad uscire da una crisi così forte».
Ma «l’impressione è che si pensi più al dividendo elettorale che al futuro del Paese». E ancora: «Dobbiamo decidere se abbiamo dei politici o degli statisti». Non solo. «Tutti i decreti emergenziali si sono tradotti in risparmio e non in consumi. Perché la gente non si fida».
Bonomi: proteste italiani per errori e ritardi di Governo e Regioni
Per Bonomi «il senso civico mostrato dagli italiani» durante la pandemia «è stato rovinato da errori e ritardi di Governo e Regioni». La frattura della coesione sociale registrata in questi giorni è dovuta al fatto che «gli italiani ritengono di aver fatto un grosso sacrificio e di aver dato una grande dimostrazione di senso civico e oggi si trovano sconcertati e impauriti».
Secondo Bonomi servono misure «serie, rapide e condivise» ma il Governo «non ascolta e prende decisioni unilaterali». Ad esempio, «ha deciso il blocco dei licenziamenti senza coinvolgerci».
«Abbiamo bisogno di risorse Mes subito. A proposito dell’emergenza Covid e degli strumenti per intervenire, il presidente di Confiondustria è stato perentorio: «Abbiamo bisogno subito delle risorse del Mes per fare una serie di investimenti sulla sanità». E ha chiesto al Governo di «fare le scelte necessarie, perché il Paese non può rimanere inchiodato a questa discussione».
Tanto più che «sul Dl Ristori abbiamo messo 5 miliardi, con il Mes potevamo metterne 37 perché Il Mes copre anche i danni indiretti sanitari. Se lo prendessimo potremmo quindi fare un decreto Ristoro di 37 miliardi».
Poi ha aggiunto che l’Italia è rimasta come anestetizzata dalla prospettiva dell’arrivo delle risorse del Recovery fund ma il percorso, come aveva già segnalato Confindustria, sarà lungo e le risorse europee non arriveranno prima di un anno.
«Decreto Ristori ancora non esiste»
Dubbi sul decreto Ristori («Stiamo parlando di un decreto che ancora non esiste: dopo 72 ore dall’annuncio c’è una bozza e non abbiamo neanche gli allegati». E perplessità anche sull’ultimo Dpcm: «Stando alle dichiarazioni del premier credo si sia intervenuto dove il contatto non è controllato. Hanno fatto questi interventi per scoraggiare gli italiani a non uscire di casa. Ognuno – ha concluso Bonomi – faccia la lettura che vuole».