Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Massimo Simonini nuovo Presidente della World Road Association (PIARC) per l’Italia

La più antica e autorevole Associazione internazionale di settore

L’ing. Massimo Simonini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Anas SpA, è il nuovo Presidente del Comitato Italiano dell’Associazione Mondiale della Strada, la World Road Association, la più antica e autorevole Associazione internazionale di settore, che i Governi di tutto il mondo fondarono a Parigi oltre un secolo fa e che comprende 140 Paesi.

L’Associazione mondiale della strada ha come obiettivo la messa a fattor comune delle best practices internazionali su tutti i settori delle strade.

“I tecnici di tutto il mondo che discutono insieme sulle tecniche per rendere più sicuro un ponte, per monitorare un viadotto, per evitare incidenti in galleria, per attrezzare una smart road, per finanziare le opere- ha detto Simonini – hanno il privilegio di scegliere poi le soluzioni migliori, arricchendo il proprio Paese e apportando nuove conoscenze agli altri Paesi”.

“Il nostro obiettivo – ha continuato Simonini- è lavorare per le strade del futuro che saranno sicure, monitorate, connesse e sostenibili. Questo è quanto è emerso dal lavoro quadriennale degli esperti coinvolti nei Comitati Tecnici Italiani della World Road Association, i quali hanno avuto il privilegio di una condivisione del sapere tecnico sulle strade con i loro colleghi provenienti da tutto il mondo”.

I rappresentanti dei Comitati Tecnici Italiani della Associazione mondiale della Strada prendono parte ai Comitati Tecnici Internazionali ed in questa sede avviene un prezioso scambio di informazioni ed esperienze.

“Ed è veramente un onore per l’Italia- ha detto Simonini – sapere che recentemente, a Buenos Ayres, i vertici della World Road Association, abbiano eletto ben 4 italiani, scelti tra candidati provenienti da ben 140 Paesi, per presiedere 4 dei 17 comitati tecnici internazionali.

L’Italia, insieme al Giappone ed alla Francia, ha ottenuto il maggior numero di presidenze di comitati internazionali e questo è il segno di una credibilità riconosciuta e sviluppata grazie alla partecipazione qualificata ed assidua agli incontri ed alle iniziative della Associazione mondiale della Strada.

E’ un riconoscimento importante- ha continuato Simonini- per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e per ANAS, entrambi soci di diritto della World Road Association e per tutti i tecnici che lavorano nel Comitato Italiano, provenienti sia dalla pubblica amministrazione che dal mondo dell’Università e dell’impresa”.

Nel corso del Comitato Nazionale PIARC sono stati discussi temi tecnici che sono però anche al centro del dibattito politico: la manutenzione programmata nella gestione del ciclo di vita delle opere stradali; la digitalizzazione delle strade e la cybersecurity; l’analisi costi benefici; le nuove frontiere della progettazione; il tema della responsabilità e della sicurezza nella guida autonoma.

“Sono tutti temi – ha proseguito Simonini – che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed anche Anas hanno messo al centro della rispettiva pianificazione strategica.

Sin dall’inizio abbiamo messo al primo posto la manutenzione programmata delle opere, per troppo tempo trascurata nel nostro Paese, nella convinzione che investire in manutenzione significa investire in sicurezza, significa risparmiare soldi ma soprattutto risparmiare vite umane.

Stiamo puntando alla digitalizzazione delle strade anche in vista della guida autonoma, di cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato di recente la prima sperimentazione su strada pubblica, nel rispetto della sicurezza, nelle città di Torino e di Parma”.

“Stiamo puntando- ha detto Simonini – sulle smart roads, le strade intelligenti, le strade connesse, le strade sicure, le strade che rappresentano l’ambiente ideale per la guida autonoma. In questo senso vorrei ricordare anche l’impegno di ANAS volto a digitalizzare, gradualmente, le strade nazionali principali di sua competenza.

Stiamo realizzando nuove opere, ma opere che servono all’utenza, opere di interesse pubblico, non opere di interesse privato. In questo senso abbiamo posto al centro l’analisi costi benefici, puntando su infrastrutture i cui costi economici, sociali ed ambientali siano inferiori ai benefici non solo in termini economici ma anche in termini complessivi di qualità della vita”.

Simonini ha chiesto subito ai comitati tecnici PIARC di dedicare un particolare approfondimento sulle metodologie più innovative per il monitoraggio della sicurezza dei ponti, considerando anche attentamente i vantaggi della sensoristica applicata, con l’obiettivo di porre sempre, al primo posto, la sicurezza delle infrastrutture e del trasporto, “un obiettivo – ha concluso Simonini – che sarà sempre al centro della mia presidenza del comitato italiano PIARC”.

Simonini rappresenterà l’Italia al prossimo Congresso Mondiale della Strada che si aprirà il prossimo 6 ottobre ad Abu Dhabi.