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Infomobilità, la sicurezza in primo piano

Le moderne tecnologie velocizzano la diffusione delle notizie riguardanti la viabilità

L’Infomobilità è sempre più protagonista nel campo della sicurezza stradale. L’accesso continuo alle notizie riguardanti la percorribilità delle arterie concorre, infatti, a rendere più fluida la circolazione.

Le moderne tecnologie, d’altronde, consentono di farle arrivare all’automobilista nella maniera più veloce e diversificata: tv, radio, tablet, telefonino, navigatore satellitare, pannelli a messaggio variabile. Il termine indica l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione mirato al miglioramento della mobilità, sia delle persone sia dei mezzi.

Quanti preposti alla gestione della viabilità, si pensi ad ANAS e Autostrade, hanno funzioni aziendali deputate all’attività di Infomobilità. Sono in grado di fornire all’utenza stradale e autostradale un flusso informativo sullo svolgersi della circolazione. Si provi ad immaginare quanto lavoro c’è dietro la diffusione di ogni singola info.

E’ un aspetto sconosciuto ai più, che merita di essere evidenziato. La filiera relativa all’acquisizione delle notizie, per quanto riguarda ANAS, avviene tramite le segnalazioni del personale presente sull’intera rete gestita (parliamo di circa 30.000 chilometri tra strade e autostrade).

Gli addetti alla Sorveglianza, le Forze dell’Ordine, a volte gli stessi automobilisti, comunicano alle Sale Operative Compartimentali gli eventi che determinano una turbativa al traffico.

L’informazione è inserita in un sistema informatico dedicato (denominato: RMT-Road Management Tool) e “letta” dalle professionalità interessate. A prendere conoscenza dell’accaduto, in tempo reale, è la Sala Situazioni della Direzione Generale di Roma, che svolge un ruolo da “Cabina di regia”, anche a fronte di circostanze di notevole complessità ovvero emergenziali. La notizia è inviata automaticamente al Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale (CCISS).

Il Centro, che opera sotto la responsabilità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per svolgere i suoi compiti si avvale della Centrale Operativa, in funzione 24 ore su 24, dove è presente, tra gli altri, una componente ANAS, personale della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, dell’Automobile Club d’Italia.

“Gli eventi di traffico, una volta raccolti e analizzati, generano processi diversi di lavorazione, destinati sia al salvataggio delle informazioni sia alla loro distribuzione sul territorio. L’analisi di una mole così elevata di dati richiede, oltre all’utilizzo di tecnologie avanzate, l’impiego di competenze specifiche sui processi di Infomobilità – si legge nel sito (www.cciss.it) -.

Il personale specializzato di Polizia Stradale e Carabinieri oltre a raccogliere le informazioni su rete autostradale e secondaria, modifica, aggiorna e attiva il processo di certificazione, tramite verifica di congruenza, mediante proprie fonti, delle informazioni trattate”.

L’offerta riguardante l’Infomobilità è ampia, diversificata e in costante evoluzione. Basta smanettare sul pc, sbizzarrirsi nelle ricerche sullo smartphone oppure fare zapping con il telecomando del televisore per verificare la molteplicità dei soggetti, pubblici e privati, che si occupano della viabilità e rendersi conto degli sforzi, organizzativi ed economici, che affrontano per garantire informazioni utili a chi è in viaggio per lavoro o svago.