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Stampa

Michelin ci permetterà di ricostruire gli pneumatici ovunque con una stampante 3D

In un futuro, forse neppure troppo lontano, potremo evitare di dover andare dal gommista  per acquistare gli pneumatici  ma potremo rigenerare la gomma grazie a una macchina per la stampa 3D che sarà possibile trovare nelle stazioni di servizio o in apposite aree  lungo le strade urbane ed extraurbane?

Non è fantascienza: è un progetto al quale stanno lavorando i ricercatori di Michelin, colosso mondiale del settore che ha scelto l’evento Movin’On a Montreal per dare la notizia.

Un’autentica rivoluzione completata dal fatto che  le nuove generazioni di automobilisti potrebbero non aver più alcun bisogno di fermarsi per far controllare le gomme, dal gommista, dal meccanico di fiducia o dal benzinaio, perchè potrebbe essere la stessa vettura ad avvisare gli occupanti che la gomma non presenta più le condizioni richieste per legge  per circolare.

Magari con la stessa auto pronta a ordinarle autonomamente via computer. Un progetto che ha un nome ben preciso, Vision, e che racchiude in se ben quattro rivoluzioni, come ha sottolineato Terry K. Gettys, vicepresidente esecutivo R&D di Michelin:  “È organico, ‘ricaricabile’, senza aria e connesso.

Organico perchè  prodotto con materiali biologici completamente riciclabili; ricaricabile perchè  utilizza un battistrada depositato direttamente sulla struttura della ruota senza vulcanizzazione ogni volta che serve sempre riutilizzando il cerchio ‘strutturale’ che ha, così, la stessa vita dell’automobile; senza aria grazie all’esperienza maturata da Michelin con Tweel, lo pneumatico-ruota già in regolare commercio per piccoli veicoli a bassa velocità; e infine connesso  grazie alle informazioni sulla sua usura trasmesse al “cervello” elettronico dell’auto.