Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

G7 Trasporti: patto Sardegna-Corsica-Baleari su insularità

Sardegna, Corsica e Baleari si coalizzano e vanno in pressing sulla Commissione europea sui temi dell’insularità, dello sviluppo e della mobilità in occasione del G7 sui trasporti che apre ufficialmente ieri sera a Cagliari.

Le richieste verranno portate all’attenzione del vertice attraverso un documento che sarà consegnato al ministro dei Trasporti italiano, Graziano Delrio.

Tre le principali richieste che arrivano dalle isole: le Baleari, in particolare, propongono di ri-perimetrare i criteri del regolamento di cooperazione europea sulle regioni ultra-periferiche in maniere che la discontinuità territoriale possa essere “dinamica” e non statica come accade oggi, visto che è fissata su due parametri, essere regione ultra-periferica e essere a meno di 150 chilometri dalle coste continentali.

L’altro aspetto indicato dalla Sardegna riguarda la richiesta di modifica delle regole rigide comunitarie sugli aiuti di Stato, soprattutto il mobility compact, che spesso fa incorrere le Regioni, Sardegna in testa nel rischio di infrazione. Prevedere quindi il regime di insularità rendendo più flessibile il “test market economy operator” aprirebbe la strada ai contributi da dare alle compagnie aeree. Infine c’è la proposta della Corsica per la creazione di un “metro-aereo” che colleghi le tre Regioni tra loro e le singole Regioni con le aree continentali del Mediterraneo.

“Si tratta di una tappa del nostro lavoro comune e abbiamo usato l’occasione del G7 trasporti per mettere al centro del discorso il tema dell’insularità – ha spiegato il governatore sardo Francesco Pigliaru – le nostre isole hanno un ruolo da svolgere in Europa, alla quale diciamo che alcune normative non ci soddisfano.

Vogliamo aumentare la facilità di mobilità per i nostri cittadini”. Per Francina Armengol, presidentessa delle Baleari, “è ingiusto che esistano i parametri attuali per le regioni ultraperiferiche e della distanza dalla terraferma perchè non elimina il problema dell’insularità. Chiediamo all’Europa di compensare le posizioni e di farsi carico del problema di ripartizione dei fondi che ora non si fa in maniera equa”.

“Il G7 è l’occasione di riaffermare in maniera forte tre messaggi – ha sottolineato il presidente del Consiglio esecutivo corso, Gilles Simeoni – le nostre tre isole parlano una lingua comune e pongono problemi fondamentali su fiscalità, turismo sostenibile, energia e oggi trasporti marittimi e aerei. Le nostre isole hanno bisogno dell’Europa e l’Europa ha bisogno di noi e del Mediterraneo dal punto di vista strategico. E deve continuare a garantire le politiche di coesione e sostenere le regioni periferiche, ma tutte le politiche devono tenere presente il problema dell’insularità”.