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Draghi: “Forte slancio economia Eurozona”

Ripresa sempre più ampia, rischi in calo. Draghi: la crisi dell’Eurozona è alle spalle, serve ‘sovranità comune’ Istat: prospettive di crescita solide per eurozona 08 giugno 2017 I dati più recenti continuano a indicare una “crescita solida e ben diffusa” nell’Eurozona.

Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il consiglio direttivo svoltosi a Tallinn. Qe a 60 mld al mese almeno fino a dicembre Il quantitative easing della Bce procederà al ritmo di 60 miliardi “fino alla fine di dicembre o oltre se necessario.

Bce rivede al rialzo Pil Eurozona, La Bce ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Eurozona, portandole all’1,9% per quest’anno, all’1,8% il prossimo e all’1,7% nel 2019.

Ripresa può accelerare più di aspettative L’economia nell’area Euro si sta rafforzando e la ripresa “può accelerare più di quanto previsto”. E’ l’indicazione che arriva dal presidente della Bce Mario Draghi, in conferenza stampa a Tallin dopo la riunione del Consiglio. Inflazione ‘di fondo’ resta troppo debole L’inflazione nell’eurozona “si sta rafforzando”, ma l’inflazione ‘di fondo’ “resta debole” e “un certo grado di accomodamento è ancora necessario”.

Draghi ha sottolineato che la volatilità dei prezzi “è dovuta soprattutto ai prezzi dell’energia” e l’inflazione di fondo rimane “bassa e deve mostrare segnali convincenti di una ripresa”.

Paesi con conti deboli più esposti a rialzo tassi “Certamente i Paesi che hanno una debole posizione di bilancio, bassa crescita e poche riforme strutturali effettuate saranno più esposti” alle ricadute da futuri rialzi dei tassi di interesse.

“La cosa più importante è resuscitare la crescita”, ha aggiunto. Bilancio Italia? non è obiettivo della Bce “Ricordate che abbiamo un obiettivo specifico che è la stabilità dei prezzi. Non il sostegno ai bilanci dei paesi, o altre considerazioni”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alla domanda se la normalizzazione della politica monetaria in futuro non rischi di creare problemi ai Paesi ad alto debito come l’Italia.

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