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Automobilista idratato, viaggio tranquillo assicurato

Bevete, prima di mettervi alla guida. Non vi create scrupoli di sorta. Dateci sotto. Ma fate attenzione a non equivocare: ci riferiamo all’acqua, non all’alcol. I risultati di uno studio condotto dallo “European Hydration Institute”, finanziato dalla Loughborough University, portano a questa conclusione. Quando si ha in mano il volante della nostra quattroruote, oltre a essere sobri, bisogna pure avere bevuto qualche bicchiere di acqua. La mancata o carente idratazione del fisico è pericolosa. E rischia di fare danni, come quando si alza il gomito.

Il corpo umano è composto principalmente da acqua. Appena nati, rappresenta il 75% del nostro peso. Con l’avanzare degli anni la percentuale diminuisce: negli adulti si aggira intorno al 55/60%, nell’anziano scende ulteriormente. L’acqua è un elemento essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo, in quanto indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel corpo.

Non dimentichiamo, d’altronde, che si può resistere giorni senza mangiare. Se manca l’acqua, invece, la faccenda si mette veramente male. Basta una disidratazione di appena l’1% del peso corporeo per compromettere le attività e le performance fisiche dell’organismo. Man mano che peggiora, possono comparire crampi, debolezza, irritabilità. Fino ad arrivare, nei casi più gravi, al rischio di colpi di calore. Lo studio ha rimarcato come il tutto si traduca in una diminuzione del livello di attenzione del conducente.

In più, il soggetto in “riserva idrica” è più stanco, può avere giramenti di testa, un senso di sonnolenza. Una corretta idratazione, al contrario, rende più energici, reattivi e scattanti. Fisicamente e mentalmente. Conclusione: avere sempre a portata di mano una bottiglia d’acqua dovrebbe diventare una delle sane abitudini di chi si mette in viaggio.