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A Brescia si discute della mobilità del futuro

Condivisa, con la diffusione su tutto il territorio nazionale di car sharing e car pooling, driverless e elettrica. Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e fra gli organizzatori del primo Forum Innovazione Mobilità Sostenibile, il 1 ottobre a Brescia, sarà così la mobilità del futuro. Non troppo lontano: si parla dei prossimi 10-15 anni, che vanno però pianificati fin da subito. “Facendo una proiezione, entro il 2020 potrebbero già esserci un milione di auto elettriche in Italia e guardando al 2025/2030, un mercato che rappresenta almeno il 30% delle vendite”, spiega Silvestrini.

Un’ipotesi che sembra cozzare con gli ultimi dati sulla vendita dei veicoli EV: nel 2015, infatti costituivano l’1% del totale del mercato automobilistico europeo, con estremi come la Norvegia (circa 25%) e l’Italia, ancora circa allo 0,2%. Eppure è l’obiettivo a cui mirare per far sì che il nostro Paese partecipi alla trasformazione del settore della mobilità e non ne sia investito in ritardo.

E proprio di auto condivise, autostrade e mobilità elettrica, e di una nuova politica industriale si discuterà al Forum, che vedrà discutere insieme membri del governo, e rappresentanti della vecchia e nuova industria come Gianni Martino, Country Manager Italy & Spain Car2Go, Ernesto Ciorra, direttore di Innovazione e Sostenibilità ENEL, Andrea Bianchi, direttore Area Politiche industriali di Confindustria e Gianluca Benamati, membro della commissione parlamentare attività produttive, commercio e turismo.