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World Road Association: Italia coordinerà politiche mondiali su sicurezza stradale e security contro attentati

Importanti riconoscimenti sono arrivati all’Italia al Congresso mondiale della strada, che si è appena concluso a Seoul. In Corea del Sud, i 122 Stati che compongono l’Associazione mondiale della Strada hanno affidato al nostro Paese il coordinamento delle politiche mondiali sulla sicurezza stradale e delle politiche mondiali sulla security contro gli attentati terroristici alle infrastrutture stradali.

“È un segno di grande fiducia nei confronti dell’Italia rispetto alle politiche sulla sicurezza, in cui il nostro Paese ha compiuto progressi importanti ottenendo credibilità internazionale”, commenta Gianni Armani, Presidente e Ad di Anas, ed ora anche a capo del comitato italiano della World Road Association. “Grazie al personale di Anas impegnato nell’Aipcr, che ha espresso il maggiore impegno nel perseguimento delle politiche associative, l’Italia assume oggi un ruolo leader in settori altamente strategici”.

“Nel 2016 – informa Armani – organizzeremo a Roma un grande evento internazionale sulla sicurezza stradale, in cui coinvolgeremo i Paesi del mondo che hanno ottenuto i migliori risultati sulla prevenzione degli incidenti stradali, in modo da mettere a fattor comune le migliori pratiche diffuse in tutto il mondo sulla sicurezza stradale”.

L’Italia ha presentato al Congresso mondiale di Seoul documenti di rilievo internazionale sui sistemi di trasporto intelligente, le pavimentazioni stradali, la costruzione dei ponti e le politiche sulla manutenzione stradale. Questi documenti sono stati resi pubblici anche all’interno dell’esposizione internazionale, a cui l’Italia ha partecipato con uno stand, inaugurato dall’ambasciatore italiano a Seoul S.E. Marco Della Seta alla presenza di un folto pubblico e visitato da Ministri e rappresentanti autorevoli di tutti gli Stati del mondo.

“Nello stand Italia a Seul – continua Armani – grande interesse hanno suscitato le iniziative internazionali di Anas, già presente in Libia, Algeria, Colombia e Qatar ed intenzionata ad espandersi in altre aree del mondo. In Corea del Sud vi sono state importanti interlocuzioni con i Ministri degli Emirati Arabi e del Madagascar, oltre ad autorevoli rappresentanti di Arabia Saudita e di altri Paesi. In quasi un secolo di storia – conclude Armani – l’Anas ha accumulato un sapere tecnico sulle strade che da un lato può essere condiviso all’interno dell’Associazione mondiale della strada, dall’altro può essere acquistato da Paesi del mondo interessati ad utilizzare la nostra esperienza tecnica sulla progettazione, il controllo e la gestione delle strade”.