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Il nuovo Canale di Panama sarà pronto come previsto ad aprile 2016

L’espansione del nuovo canale di Panama sarà completata entro aprile 2016. Lo ha ribadito George Quijano, l’Amministratore dell’Autorità del Canale, dopo il verificarsi di alcune crepe nelle nuove chiuse. “Gli appaltatori dell’opera – ha sottolineato il manager dell’Autorità – hanno garantito che il danno verrà riparato e che non verrà in alcun modo rimandata l’apertura”.

Il Grupo Unidos por el Canale (GUPC), il consorzio che sta attuando l’ampliamento guidato dall’italiana Salini Impregilo, ha confermato che il 95% dei lavori sono conclusi e che l’opera sarà completata entro la data prevista. Per i prossimi tre mesi sono previsti i test dell’opera e le prove di navigazione. Al momento, secondo quanto riportato dal consorzio, le 16 chiuse principali sul versante Pacifico e Atlantico (con un peso di 3,300 tonnellate ciascuna), stanno rispondendo in modo positivo ai test elettromeccanici.

Il progetto di espansione del Canale di Panama, i cui lavori sono iniziati sette anni fa, riguarda la costruzione di nuova linea di traffico lungo il canale storico, quello realizzato nel 1914. Con la terza corsia sarà consentito il transito a navi molto più grandi di quelle attuali, con una capacità di carico fino a 13,000 containers. Inoltre, il nuovo sistema di chiuse – che raddoppia funzioni ed elementi essenziali – permetterà di non interrompere la navigazione per manutenzione o monitoraggio dei sistemi.

L’opera, dal costo complessivo di 5.25 miliardi di dollari, ha già sforato il budget previsto per ulteriori 200 milioni di dollari. L’Amministratore Quijano ha sottolineato che non si potrà conoscere il costo finale finché l’Autorità del Canale non avrà esaminato tutte le richieste e rivendicazioni avanzate dai contraenti. Una volta entrato in funzione la redditività del Canale, oggi pari a circa 2,6 miliardi di dollari, sarà di oltre 4 miliardi di dollari entro il 2025.

L'attesa per l’inaugurazione di aprile è sempre più pressante. Le autorità portuali e le municipalità di molte città negli Usa, nei Caraibi e nel mondo, per far fronte all’atteso “boom” del traffico marittimo, stanno facendo investimenti per miliardi di dollari, dragando fondali, ampliando i porti, rafforzando gru, al fine di ospitare le navi più grandi che potranno attraversare il canale allargato di Panama.