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Giubileo, i lavori dureranno il doppio «Ribassi al 44%, qualità a rischio»

La previsione è che i lavori del Giubileo «dureranno il doppio del previsto, perché le analisi del Cresme ci dicono che questi sono i tempi a Roma. Mentre i ribassi poco sostenibili avranno ripercussioni su qualità dei lavori stessi.
L’unico dato positivo del 2015 è che gli appalti di piccole e medie dimensioni sono aumentati rispetto al passato, con un cambio di tendenza da parte della pubblica amministrazione». Carlo Bellioni, presidente Cna Costruzioni Roma, non fa sconti nel presentare i dati del rapporto stilato dall’Osservatorio sulle opere pubbliche nell’area metropolitana di Roma presentato da CNA Roma e Cresme.

Sostiene Belliotti che «sono 32 gli interventi per il Giubileo della Misericordia, di cui 28 disposti dalla giunta capitolina lo scorso agosto. Sul totale degli interventi, 29 sono andati a gara. Sono interventi di dimensione media (778 mila euro). Su questi 29 interventi, solo 21 risultano aggiudicati (72% di quelli andati in gara e 66% del totale monitorato), con un ribasso sull’importo a base di gara in media del 41 per cento». Una notevole discrepanza emerge tra previsioni del bando e reale durata dei lavori: i dati mostrano un raddoppio dei tempi sia per le grandi opere (da 3,2 anni a oltre 6 anni) sia per gli interventi medio-piccoli (da 1,1 a 2,2 anni). Il campione ha preso in considerazione tutte le opere aggiudicate nel periodo tra il 2002 e il 2015.
Passando al dato generale sulle opere pubbliche, «nei primi undici mesi del 2015 si conferma l’importante crescita nel numero di gare (+37 per cento), sulla scia dello scorso anno. In termini di importi, invece, si registra una riduzione del 28 per cento, da ricondurre all’assenza delle maxi opere di importo superiore a 100 milioni (Regione Lazio e Consip) dei primi mesi del 2014».

Quanto alle aggiudicazioni, «si registra una frenata numerica (-9%) a fronte di una crescita del valore (+36,5%). Responsabili del risultato positivo i grandi contratti siglati: nel 2015 quelli di importo superiore a 15 milioni sono stati 14, contro i 6 del 2014, per un valore complessivo di quasi 560 milioni contro i 310 del periodo corrispondente del 2014».

Per Bellioni «a preoccuparci oggi sono in particolare due aspetti: i ribassi per l’aggiudicazione delle gare per il Giubileo, che riguardano opere di manutenzione, decoro e sicurezza della città, e la macchinosità di alcune procedure». «Un esempio è il regolamento Tetti Puliti – sostiene Bellioni – perché stiamo incontrando moltissime difficoltà per via degli ostacoli posti dai municipi di Roma. Ci auguriamo che si trovi presto una soluzione».