Con un pieno di gasolio ha percorso 2.152 km battendo il precedente record di bassi consumi della categoria stabilito da una Skoda. Una Peugeot 208 spinta da un turbodiesel di 1.600 cc, abbinato a un cambio manuale a 5 marce e al sistema Stop & Star, con 43 litri nel serbatoio ha girato anche per 38 ore di fila «bevendosi» appena due litri ogni 100 km. Un dato inferiore ai valori di omologazione che danno la vettura a 3l/100 km.
Per raggiungere il risultato al volante si sono alternati guidatori diversi ogni 3-4 ore. Ma prima di gridare al miracolo bisogna capire come è possibile che una macchina di serie possa essere così economica?
Prima di tutto la 208 utilizzata nel test montava speciali pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, un kit aerodinamico posteriore che riduce l’attrito, «pacchetto speciale» che può essere acquistato anche in concessionaria. Però bisogna farsi due calcoli e vedere se conviene, perché alle volte si tratta di accessori costosi.
E difficilmente chi si sposta nel traffico di tutti i giorni potrà consumare così poco. Perché record del genere si ottengono su strade extraurbane, girando a velocità costanti stando attentissimi a dosare il pedale dell’acceleratore per non sforare la soglia di giri entro la quale si ottiene il massimo del risparmio.