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Anello ciclabile del lago di Garda, progetto storico

"Un progetto storico, ambizioso, ma concreto, che trasformerà le rive del lago in un vero e proprio paradiso del cicloturismo e aumenterà sensibilmente l'attrattività complessiva della nostra regione e dell'intero Paese". È quanto ha detto Mauro Parolini, assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto per il completamento della rete ciclabile del Garda, che si è svolta nell'ambito della Bit2015, alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Il progetto prevede un Protocollo d'intesa da siglare tra Regione Lombardia, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Ministero Bac, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Ministero dell'Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare.

"È un bellissimo progetto – ha commentato il ministro Franceschini -, su cui firmeremo un Protocollo d'intesa, in una logica di collaborazione molto stretta, su cui stiamo lavorando tra Regioni e Stato, in materia di turismo". "È un progetto che si inserisce perfettamente nell'idea di un turismo sostenibile -, che è la vera carta italiana -, che punti sui percorsi e, in particolare, su una rete di ciclabili che è formidabile. Il percorso del Garda si può anche collegare utilmente alla grande ciclabile Venezia-Torino, sul Po, e davvero si può puntare a una rete unica in Europa".

"L'importanza strategica e la rilevanza nazionale che ha assunto questo progetto attraverso il protocollo che presentiamo oggi con il ministro Franceschini – ha sottolineato Parolini – consentono ai soggetti impegnati di promuovere la sua concretizzazione a tutti i livelli e di attivarsi per il reperimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione degli interventi.

Oggi si pongono le basi di un obbiettivo comune finale che è a portata di mano, ma che solo comminando insieme potremo raggiungere".

L'accordo promosso dall'assessore lombardo prevede il completamento di alcune porzioni di piste ciclabili sulle sponde lombarde, venete e trentine del Lago, che porterà, insieme ai cospicui tratti esistenti e a quelli già progettati e finanziati, alla realizzazione di "un anello di oltre 140 chilometri, unico in Europa, che – ha sottolineato Parolini – permetterà agli appassionati di cicloturismo di immergersi nella ricchezza turistica dell'area gardesana senza mai scendere dalla bicicletta fruendo di un percorso ininterrotto".

"Il cicloturismo – ha spiegato Parolini – è un settore in costante crescita a livello europeo.

Investire sul turismo sostenibile e sulla mobilità lenta significa aprire notevoli opportunità sul mercato comunitario e internazionale e generare prospettive di crescita diffusa, in armonia con il paesaggio, per l'economia locale e la piccola media impresa turistica".