Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Va ad Astaldi il terminal AV di Afragola firmato da Zaha Hadid

Sarà l'impresa romana Astaldi a portare a termine il travagliatissimo cantiere della stazione per l'Alta velocità di Afragola progettata dall'archistar anglo-irachena Zaha Hadid. Lo comunica la società annunciando di aver conquistato altre tre commesse in Italia per un valore di 190 milioni.

La più rilevante riguarda proprio il terminal ferroviario campano. Un cantiere rimasto a metà per le difficoltà economiche incontrate dalle precedenti imprese (Dec prima, poi Sacaim) impegnate nel progetto. Ora toccherà ad Astaldi portare a buon fine l'opera.

 La commessa ottenuta da Italferr vale 61 milioni e prevede la realizzazione dei lavori di completamento del fabbricato viaggiatori, comprensivi di tutti gli impianti di stazione e ferroviari. Le opere saranno finanziate da fondi già disponibili. L'avvio dei lavori è previsto nei prossimi giorni, comunica Astaldi, a valle della firma del contratto, con durata pari a circa due anni.

Oltre al cantiere di Afragola l'impresa romana è impegnata anche nella realizzazione dei lavori di dragaggio nel Porto di Taranto. Gli interventi rientrano nel piano di ammodernamento dell'area del terminal container varato dall'Autorità portuale competente e insisteranno sul tratto di mare antistante la banchina del molo polisettoriale, con incremento della profondità dei fondali di oltre 2,5 metri e bonifica dei sedimenti contaminati. «I lavori – comunica la società – saranno avviati a breve, con tempi di realizzazione previsti pari a circa un anno».

Cantieri anche in Sardegna per la realizzazione della diga di Monte Nieddu (45 milioni). «I lavori porteranno alla costruzione di una diga di 75 metri di altezza massima, realizzata per 391.000mc in calcestruzzo rullato (RCC) e per 110.000mc in calcestruzzo tradizionale vibrato (CCV), oltre che di annesse opere elettromeccaniche.

Committente è il Consorzio di Bonifica Sardegna Meridionale e le opere saranno finanziate con fondi Cipe già disponibili. La durata dei lavori è prevista pari a 42 mesi, con avvio già a partire dal prossimo mese di marzo.

«È previsto, inoltre, l'impiego di materiali ecosostenibili e l'utilizzo di tecnologie che permetteranno il miglioramento dell'efficienza energetica e l'ottenimento della certificazione Leed. Con questa commessa – conclude la nota – , si apre per Astaldi un nuovo filone di attività, quello del recupero residenziale in chiave ecosostenibile, che si ritiene potrà generare nel futuro ulteriori opportunità di business anche grazie alle sinergie con la controllata Nbi». Entrate di recente nell'orbita del gruppo romano, Nbi opera nei campi dell'impiantistica, della produzione di energia da fonti rinnovabili e delle manutenzioni, sviluppando soluzioni integrate e chiavi in mano.