“Il tempo è galantuomo” diceva Voltaire e nessun detto è più importante quando si parla di opere come le asfaltature che, per loro natura, devono durare nel tempo; partendo da questo concetto approfondiremo la tematica dei geo compositi resistenti per pavimentazioni durevoli, con particolare riferimento alla geomembrana Autotene Asfaltico Antipumping.
Quando nel 2010 Index portò a compimento il primo cantiere a Catania sulla Provinciale Mareneve che porta all’Etna, era sicura di aver fatto un importante passo avanti nel rinforzo e nella impermeabilizzazione delle strade.
Questo avvenne grazie all’Autotene Asfaltico Antipumping HE-TVP, una membrana elastomerica autotermoadesiva antipumping in bitume distillato e polimero con armatura composita in tessuto di vetro e tessuto non tessuto di poliestere ad alta resistenza utile nel rinforzo e nell’impermeabilizzazione dei conglomerati bituminosi stradali stesi a caldo.
Tale geocomposito riduce infatti la formazione di buche e crepe con la funzione accessoria di impermeabilizzare gli strati sottostanti e di proteggere lo strato sovrastante dalla risalita dell’acqua e delle parti fini riducendo il fenomeno dell’ormaiamento e bloccando il fenomeno del pumping. Da qui, parte del suo nome.
Gli studi e le ricerche sviluppate successivamente al citato cantiere sulla Provinciale Mareneve hanno ulteriormente confortato: con il Prof. Canestrari del Politecnico delle Marche si è verificato come un intervento di fresatura di 3-4 cm e successiva riasfaltatura in una strada ammalorata con fessurazioni pesanti duri pochissimo, mentre nelle stesse condizioni con il geocomposito Autotene Asfaltico Antipumping HE-TVP la durata dell’intervento sia più che decuplicato.
Questo intervento è stato realizzato nel 2014 posizionando l’Antipumping in una sezione ben definita di strada durante la fase di fresatura e riasfaltatura di tutto il tratto. L’intento è stato verificare il suo comportamento nelle identiche condizioni di traffico e di sottofondo.
Le Figure 6A e 6B sotto fanno capire i risultati ottenuti: quasi quattro anni dopo nell’area in cui non è stato installato l’Antipumping l’asfalto è da rifare, mentre nelle zone in cui è stato posato la strada è ancora perfetta nonostante la vicinanza al semaforo la renda particolarmente sollecitata.
Le date progressive fanno capire anche la tempistica dei deterioramenti: lenti all’inizio ma velocissimi successivamente. Evidentemente, a parità di spessori d’asfalto, l’intervento con l’Antipumping costa il doppio di quello senza, ma se dura tanto di più diventa un necessario investimento.
Con la Circolare n° 69 del 26 Luglio 2017, l’Associazione SITEB ricorda che l’art. 1669 del Codice Civile determina in dieci anni la durata di vita anche delle asfaltature: spendere poco e male non è certamente in linea con questi obblighi che ai risvolti civili hanno da qualche tempo aggiunto anche implicazioni penali, come ben sanno le decine e decine di Tecnici coinvolti in queste vicende.
Anche nelle strade con un fondo pessimo la funzionalità della geomembrana Autotene Asfaltico Antipumping è garantita e documentabile in diversi lavori realizzati negli anni.
L’intervento a Trevenzuolo (VR) sulla S.P. 24
Un esempio è l’intervento realizzato a Trevenzuolo (VR) sulla S.P. 24, dove il fondo è costituito da argilla. Nel 2013, la Strada Provinciale è stata riasfaltata prevedendo la posa di Autotene Asfaltico Antipumping per un tratto e la stesa tradizionale del solo asfalto per un altro.
Nella Figura 8A si evince come si presentava la strada nel 2013 e nella Figura 8B come la sola riasfaltatura di 5 cm di tappeto fosse completamente compromessa già nel 2015.
Nella stessa strada, quindi con lo stesso fondo in argilla e lo stesso volume di traffico, dove invece è stato posato l’Autotene Asfaltico Antipumping, sotto l’asfalto si sono potuti riscontrare ottimi risultati.
Prendendo come riferimento una banca e un autovelox si può notare come, a distanza di dieci anni, l’asfalto sia ancora in buone condizioni.
Durante ASPHALTICA 2023 di Verona, nel corso del Workshop “L’uso di geocompositi per il risanamento strutturale ecosostenibile di lunga durata delle pavimentazioni”, il Prof. Canestrari ha riaggiornato – aumentandoli – i coefficienti di calcolo per la modellazione delle stratigrafie d’asfalto e ha documentato come, senza aumentarne i costi, si possano ridurre gli spessori di fresatura inserendo nella stratigrafia la geomembrana Autotene Asfaltico Antipumping di Index.
Si può rilevare come, inserendo nella stratigrafia tradizionale ANAS RS1-A la posa della geomembrana Autotene Asfaltico Antipumping, si possano fresare 5 cm di asfalto in meno rispetto ai 13 cm previsti dalla stratigrafia tradizionale e, a parità di costo, aumentare la durata di vita utile dell’opera del 127% con evidenti e rilevanti vantaggi ambientali.
> Se questo articolo ti è piaciuto, iscriviti alla Newsletter mensile al link http://eepurl.com/dpKhwL <