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Oscillazione: compattare senza disturbo

Ancorché introdotta sul mercato dalla Hamm da più di 20 anni e diffusa negli altri Paesi europei, la tecnologia dell’oscillazione è ancora praticamente sconosciuta in Italia e, soprattutto, sono ignorati i suoi vantaggi

Oscillazione: compattare senza disturbo

I vantaggi nei diversi contesti di lavoro

La compattazione ad oscillazione può essere applicata sia nelle terre che nei conglomerati bituminosi, sebbene quest’ultimo sia il campo tipico di utilizzo. I vantaggi dell’utilizzo di questa tecnologia sono molti. Alcuni sono comuni a tutte le applicazioni, altri sono tipici dei lavori su conglomerato bituminoso. Tra i vantaggi di carattere generale ricordiamo:

  • notevole capacità di compattazione che unisce la massa statica sempre disponibile e le forze orizzontali;
  • tamburo sempre in contatto con il suolo;
  • nessun rischio di eccesso di compattazione e di danni che ne conseguono;
  • minore numero di passate necessario, a parità di condizioni;
  • più comfort per l’operatore e minori sollecitazioni sulla macchina;
  • adatto a tutti i tipi di materiale;
  • nessuna frammentazione degli aggregati;
  • ottima compenetrazione tra strati contigui che non tendono a separarsi;
  • nessun intralcio nelle zone urbane e residenziali;
  • nessun impatto su eventuali sottoservizi;
  • nessun impatto su strutture sensibili (ponti, viadotti, parcheggi multipiano).

Per i conglomerati bituminosi osserviamo in particolare:

  • compattazione efficace anche alle basse temperature;
  • eccellente finitura superficiale;
  • buona chiusura superficiale;
  • ideale per conglomerati “difficili” (per esempio, SMA);
  • eccellente planarità della superficie resa;
  • nessuna frammentazione degli aggregati;
  • perfetta sigillatura dei giunti.

La gamma dei rulli oscillanti Hamm si compone di numerosi modelli e include diverse combinazioni, tra cui i VIO per le terre (un tamburo vibrante che può passare alla modalità oscillazione) e la Serie VO per i conglomerati bituminosi (un tamburo oscillante + un tamburo vibrante).

Conclusioni

Ci auguriamo che questo breve articolo possa suscitare l’interesse e la curiosità dei Tecnici, così che si possa diffondere questa tecnologia che – sebbene non si possa definire nuova in senso stretto – apporterebbe senz’altro innovazione e maggiore qualità di stesa nei nostri cantieri.