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Il tunnel Paolo Emilio Taviani

Risanamento e innovazione con l’applicazione del rivestimento illuminotecnico in grado di ottimizzare i fabbisogni energetici per l’illuminazione della galleria

Galleria Paolo Emilio Taviani

l tunnel Paolo Emilio Taviani, la cui costruzione originaria risale al 1971 ed è ubicato nel comune di Bargagli (GE) lungo il raccordo Bargagli-Ferriere tra la S.S. 45 “della Val di Trebbia” e la S.S. 225 “della Fontanabuona”, divenne noto nel tempo come T3, in analogia al T1 (traforo del Monte Bianco) e T2 (traforo del Gran San Bernardo). La galleria ha un tracciato rettilineo ed è lunga 2.032 m.

Dopo 50 anni di esercizio ANAS, in ottemperanza alle Normative di settore, ha effettuato le indagini per valutare lo stato di conservazione del tunnel, dal punto di vista strutturale e impiantistico, verificandone la coerenza con la Normativa vigente e le condizioni di fruibilità in sicurezza.

Dall’esito delle indagini, è stato redatto il progetto esecutivo dei lavori di adeguamento impiantistico e strutturale della galleria i cui interventi sono ad oggi in corso di esecuzione per conto di ANAS SpA da parte dell’Impresa appaltatrice M.G.A. Manutenzioni Generali Stradali – Reway Group SpA, oggi tra i maggiori operatori nazionali presenti nell’ambito del risanamento delle opere d’arte, ponti, viadotti e gallerie. I lavori saranno completati nel corso del corrente anno (https://www.mga-aulla.it).

1 Inquadramento della galleria Paolo Emilio Taviani
1. L’inquadramento della galleria Paolo Emilio Taviani

Il progetto prevede importanti interventi strutturali di risanamento della calotta e dei piedritti della galleria, un intervento puntuale di continuità strutturale dell’arco rovescio per una lunghezza di 50 m in corrispondenza dell’imbocco galleria lato Bargagli, l’adeguamento della carreggiata con inserimento a tergo del profilo redirettivo in calcestruzzo, il drenaggio delle acque di montagna e di piattaforma, la riqualificazione e la sistemazione degli imbocchi, la realizzazione di nuove opere impiantistiche:

  • impianto idrico antincendio e di ventilazione di galleria;
  • impianto di controllo atmosfera;
  • impianto di condizionamento per i locali tecnici;
  • impianto di alimentazione elettrica MT/BT;
  • impianto di illuminazione in galleria (ordinario, emergenza e sicurezza);
  • stazioni di emergenza (SOS) e segnaletica luminosa;
  • Pannelli a Messaggio Variabile (PMV);
  • impianto di videosorveglianza e di rilevazione incendi;
  • impianto radio in galleria;
  • impianto di automazione;
  • impianto di mitigazione;
  • completano il progetto l’esecuzione degli interventi di applicazione del rivestimento drenante in calotta e illuminotecnico nei piedritti della galleria.
Dettagli costruttivi
2. Dettagli costruttivi

La messa in sicurezza della calotta

Nel corso di esecuzione degli interventi progettualmente previsti per il risanamento corticale della calotta, mediante ispezioni continue e puntuali, si è proceduto con la completa asportazione del calcestruzzo ammalorato mediante l’impiego di avanzate tecniche di idro-demolizione, garantendo così l’eliminazione totale di conglomerato cementizio rinvenuto in condizioni di equilibrio precario.

L’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza della calotta, dopo il disgaggio e l’asportazione del materiale non coeso, ha previsto l’applicazione di rete elettrosaldata in acciaio B450C ancorata al substrato, la realizzazione di rivestimento in spritz beton, la perforazione e successiva applicazione di barre tirantate in acciaio della lunghezza di 3,00 m con funzione di ancoraggio e successiva iniezione di malta tixotropica, l’iniezione per il riempimento delle cavità esistenti, e l’applicazione di reticolo con doppia orditura di rete in acciaio inox e tiraggio delle barre.

Sezione trasversale tipo
3. Un dettaglio della sezione trasversale tipo

Il rivestimento illuminotecnico dei piedritti della galleria

Il sistema impiegato è costituito da lastre accoppiate di alluminio lega 5754, in spessore minimo 0,5 mm verniciate a liquido in continuo con vernici in poliestere o poliammidiche, in colore RAL 9010, additivate con particolari componenti antigraffiti che conferiscono al prodotto la caratteristica di lasciarsi pulire con solventi senza essere intaccate e mantenendo l’aspetto originale in termini di colore e brillantezza.

Le lastre vengono accoppiate con interposizione di una lamiera grecata in alluminio dello spessore di 0,3 mm garantendo così una perfetta adesione tra i pannelli.

Messa in sicurezza della calotta
4. L’intervento di messa in sicurezza della calotta della galleria

Per quanto attiene le fasi di montaggio all’interno del tunne, le lastre vengono installate su una sottostruttura costituita da profili omega in alluminio estruso, presso-piegato di dimensioni 100×40 mm, preforate e calandrate secondo il raggio di curvatura della galleria, poste in opera in senso verticale e ancorate al piedritto mediante barre a filettatura continua in acciaio inox AISI304, complete di doppio dado e rondelle ancorate alla parete della galleria con adeguata resina epossidica bicomponente o tassello meccanico (in funzione della stabilità del supporto cementizio si cui dobbiamo effettuare l’ancoraggio).

Le opere di rifinitura generali consistono nella installazione di coprigiunti verticali in alluminio estruso preforati, appositamente sagomati e completi di adeguata guarnizione adesiva.  Con la modalità di montaggio esposta è possibile raggiungere sempre l’obiettivo di garantire il perfetto allineamento dei pannelli anche in caso di superfici fortemente irregolari, ottenendo soluzioni con elevato livello prestazionale.

  • Galleria Paolo Emilio Taviani prima dei lavori
    5A Galleria Paolo Emilio Taviani prima dei lavori
    5A. La galleria Paolo Emilio Taviani ante inizio lavori a Marzo 2022
  • Rivestimento illuminotecnico
    5B Rivestimento illuminotecnico
    5B. La galleria Paolo Emilio Taviani durante le operazioni di posa del rivestimento illuminotecnico a Novembre 2022

Il corretto monitoraggio delle acque di drenaggio provenienti dalla calotta della galleria

A tergo del profilo redirettivo in calcestruzzo, posizionato in entrambi i lati della carreggiata, vengono raccolte e allontanate le eventuali acque provenienti dalla calotta della galleria che non è stato possibile arginare.

Una volta raccolte dal sistema drenante, posizionato in calotta, è possibile monitorare nel tempo il deflusso delle acque e verificarne il loro corretto allontanamento.

Le principali caratteristiche del sistema di rivestimento illumino-tecnico sono determinate da:

  • maggiore durabilità rispetto a qualsiasi altro materiale con particolare resistenza alla corrosione anche in ambienti particolarmente aggressivi;
  • maggiore luminosità: la verniciatura della lastra in colore bianco RAL 9010 conferisce inoltre maggiore luminosità alla galleria. Rispetto al paramento in calcestruzzo (coefficiente di riflessione medio pari al 15%), e rispetto a una classica verniciatura (coefficiente di riflessione medio pari al 30%), il prodotto proposto ha un coefficiente di riflessione medio pari al 50% arrivando in condizioni manutentive “ottimali” a coefficiente riflessivo pari al 70%;
Consumo energetico delle pareti
6. Il confronto tra il consumo energetico nelle due ipotesi di pareti in cls (sinistra) e pareti con rivestimento illuminotecnico (destra)
  • risparmio energetico con rilevanti riduzioni dei consumi dell’impianto di illuminazione del tunnel superiore al 20% con una configurazione di impianto di illuminazione tradizionale (a 2 file) e superiore al 27% con una configurazione di impianto di illuminazione monofilare;
  • maggiore resistenza ai test in nebbia salina (2.000 ore);
  • facile pulizia e lavabilità delle lastre in alluminio, le quali mantengono inalterate nel tempo le caratteristiche anche in presenza di ambienti fortemente aggressivi. Le lastre vengono trattate con prodotti a base di resine polivinilfluoruro con additivi particolari in grado di creare uno strato di vernice liscio sul metallo sottostante che facilita la rimozione di eventuali pitture spray e pennarelli indelebili;
  • maggiore resistenza all’abrasione per strofinamento e resistenza ai cicli di pulizia, nonché migliore attitudine alla rimozione di graffiti e mantenimento dello spessore di protezione iniziale;
  • ottima reazione al fuoco secondo Norme EN 13501-1, EN 14783 DM 10/03/05 classificata in classe A1.
Acque di calotta non arginate
7. A tergo del profilo redirettivo è possibile monitorare nel tempo il convogliamento e l’allontanamento delle eventuali acque di calotta non arginate

L’ottimizzazione del fabbisogno energetico dell’impianto di illuminazione del tunnel

In linea con quanto prescritto dalle Linee Guida ANAS, la soluzione utilizzata presenta un notevole miglioramento del coefficiente di riflessione medio.

Tale parametro, oltre a permettere una ottimizzazione rilevante ai fini energetici degli impianti di illuminazione incide in maniera sostanzialmente migliorativa negli altri ambiti operativi connessi alle opere realizzate, al fine di mantenere sempre più alti gli standard di sicurezza nelle gallerie stradali.

Vista laterale del sistema impiegato
8. Vista laterale del sistema impiegato

Nel report si desume il confronto tra il consumo energetico espresso in kWh/anno pari a 242.491 in caso di pareti del tunnel in calcestruzzo e 175.952 in caso di pareti con pannello illuminotecnico, con risparmio energetico effettivo superiore al 27%.

Il rivestimento illuminotecnico adottato rispetta inoltre il progetto di Norma nazionale UNI 1601781 “Luce e illuminazione-Illuminazione delle gallerie stradali” – che sostituisce la UNI 11095:2011 – ed è compatibile con il Decreto Ministeriale del 14 Settembre 2005 n° 3476.

Ispezionabilità e sostituibilità dei sistemi di rivestimento drenante e illuminotecnico

I sistemi impiegati, grazie al sistema strutturale al quale sono ancorati, permettono attività di smontaggio in tempi celeri e senza particolari attrezzatture, in quanto ciascun pannello è collegato alla sottostruttura mediante un sistema di viti in acciaio inox posizionate in corrispondenza dei coprigiunti verticali in alluminio estruso preforati.

Montaggio del rivestimento
9. Lo schema di montaggio del rivestimento

In particolare, ogni elemento installato nel tunnel è facilmente asportabile, in linea con il principio di poter garantire tempi rapidi e certi in caso di sostituzione futura nell’ambito degli interventi di manutenzione, o di garantire l’ispezionabilità nel tempo, sia dello stato di conservazione della struttura della galleria, sia del monitoraggio degli interventi di risanamento eseguiti della calotta e dei piedritti.

Quest’ultimo aspetto permette di attuare quanto contenuto nelle “Linee Guida per la Classificazione e gestione del Rischio la valutazione della sicurezza e il monitoraggio delle gallerie esistenti” edite dal MIMS.

Smontaggio dei pannelli
10. Lo smontaggio dei pannelli permette velocemente di monitorare nel tempo gli interventi di risanamento strutturale eseguiti

La riqualificazione e la sistemazione degli imbocchi del tunnel, lato Genova e lato Chiavari

Gli interventi previsti in progetto prevedono inoltre la realizzazione delle nuove cabine elettriche e relativa installazione dei cavi di alimentazione, la realizzazione della vasca interrata e del sistema di pompaggio per l’impianto idrico antincendio, la realizzazione delle vasche interrate per la raccolta dei liquidi di carreggiata e la realizzazione delle vasche a corredo dell’impianto di mitigazione.

Completano gli interventi l’adeguamento e la sistemazione della pavimentazione stradale e delle barriere di sicurezza. Gli imbocchi della galleria risulteranno pertanto riqualificati e adeguati innalzando il livello di sicurezza in immissione al tunnel.

  • 1A Planimetria aree esterne imbocco lato Genova
    Planimetria aree esterne imbocco lato Genova
    11A. La planimetria delle aree esterne di imbocco lato Genova
  • Planimetria aree esterne imbocco lato Chiavari
    1B Planimetria aree esterne imbocco lato Chiavari
    11B. La planimetria delle aree esterne di imbocco lato Chiavari

Dati tecnici

  • Oggetto d’appalto: ANAS DG 157-20 Accordo Quadro Quadriennale per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria delle Gallerie suddiviso il 16 lotti Lotto 3 Liguria, S.S. 225 “Lavori straordinari di messa in sicurezza, risanamento strutturale e adeguamento impiantistico del tunnel Bargagli – Ferriere (galleria Paolo Emilio Taviani)”
  • Stazione Appaltante: Struttura territoriale Liguria di ANAS SpA
  • Progetto definitivo ed esecutivo: redatto dal R.T.I. Rina Con sulting, Amberg, Land Italia Srl, Etacons, Capotorto, a firma del Progettista Ing. Alessandro Aliotta
  • Collaudo: in corso d’opera
  • Collaudatori: Ing. Antonio Scalamandrè e Ing. Luigi Carrarini della Direzione Generale di ANAS SpA RUP e Responsabile dei Lavori: Ing. Fabrizio Cardone della Struttura territoriale Liguria di ANAS SpA
  • Direzione dei Lavori: Ing. Antonio Musso della Struttura territoriale Liguria di ANAS SpA
  • Coordinatore della Sicurezza in fase esecutiva: Geom. Fabio Costa della Struttura territoriale Liguria di ANAS SpA
  • Direzione Tecnico di Cantiere: Ing. Giuseppe Carboni
  • Esecutori dei Lavori: M.G.A. Manutenzioni Generali Autostrade e Reway Group SpA
  • Subappaltatori: Soteco Srl e Bouygues Italia SpA (opere impiantistiche)
  • Importo complessivo dell’investimento: 23.000.000,00 Euro Importo dei lavori: 22.595.115,84 Euro di cui 21.549.589,18 per lavori e 1.045.526,66 per oneri della sicurezza
  • Durata dei lavori: 504 giorni
  • Data di consegna: 14 Febbraio 2022
  • Data di ultimazione: allo stato attuale, l’ultimazione è prevista per il 24 Gennaio 2024

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