Da parte dei Produttori di conglomerati bituminosi è ormai esigenza diffusa poter disporre di un impianto mobile che possa essere installato, smontato e trasportato in tempi brevi.
Le esigenze che riesce a soddisfare un impianto mobile sono molteplici:
- tempistiche ridotte per ottenere le autorizzazioni necessarie all’installazione;
- velocità nello spostamento e messa in opera: per installare i carri rimorchiabili di cui è composto l’impianto non sono necessarie opere di fondazione, ma solo un terreno piano e stabilizzato. Un sistema di cavi spinati permette di collegare il carro principale con la cabina. Ogni carro può essere inoltre dotato di un sistema di sollevamento idraulico per evitare di utilizzare l’autogru;
- permettono di effettuare lavori in Paesi con infrastrutture carenti ma in cui è necessario operare per lunghi tratti stradali, come l’impianto che è stato recentemente venduto da Bernardi Impianti in Costa D’Avorio.
Gli impianti mobili arrivano a produrre fino a 180 t/ora, dato che con maggiore capacità produttiva sarebbero difficilmente trasportabili.
Un impianto in Costa D’Avorio
L’impianto realizzato per un Cliente in Costa D’Avorio è una macchina discontinua composta da sette carri mobili che può arrivare a produrre 175 t/ora al 5% di umidità.
Trasporto n° 1
I predosatori sono stati realizzati interamente in acciaio al carbonio zincato, così come tutta la struttura, per aumentarne la durata nel tempo.
Trasporto n° 2
Anche per i Clienti appartenenti ai cosiddetti mercati emergenti, è interessante affrontare un discorso relativamente al risparmio e al riutilizzo di materie prime. Il Cliente ha scelto di installare un essiccatore della serie brevettata RED (RAP Ecological Dryer), appositamente progettato e costruito per un utilizzo di fresato (fino al 40%) di conglomerato bituminoso direttamente nel cilindro essiccatore insieme agli aggregati vergini. Sul medesimo carro sono inoltre caricati: l’elevatore inerti caldi e l’elevatore filler.
Trasporto n° 3
La torre comprende un vibrovaglio a due piani con quattro selezioni: mescolatore, dosaggio bitume e filler, cabina di comando con controllo computerizzato, armadio potenze.
Tutto il processo di produzione è controllato dal software Bernardi, installato in cabina, collegato con la sede di Bernardi Impianti. Il mescolatore è studiato per facilitare al massimo la manutenzione e per resistere nel tempo.
Trasporto n° 4
Il filtro utilizza maniche di tessuto in nomex per l’abbattimento delle polveri. In questo carro è compreso anche l’ aspiratore con motore elettrico e il compressore a vite.
Trasporto 5, 6 e 7
Il gruppo di riscaldamento e dello stoccaggio del bitume a olio diatermico è costituito da caldaia, serbatoio con vaso espansione e pompa di carico bitume.
Per proprie esigenze produttive, il Cliente ha deciso di aggiungere su basi in acciaio un silo filler recupero + aggiunta da 16+29 m3 e un silo di deposito prodotto finito da 60 m3 a due scomparti con basi d’acciaio.
Inoltre, l’impianto è stato dotato di un carro mobile con generatore adeguato alla produzione dell’impianto e di serbatoio per il combustibile, dato che spesso gli impianti vengono installati in aree dove manca la corrente elettrica.
Gli impianti mobili comprendono anche altre interessanti applicazioni: l’impianto continuo CEM mobile (realizzato per il mercato africano e sudamericano) e il MET (Multi Ecological tower) mobile realizzato per il mercato Est-europeo.