La crisi finanziaria ha intaccato l’economia reale. Anche le strade. Il settore delle costruzioni e delle manutenzioni stradali vede a rischio lavoro e sopravvivenza e la Pubblica Amministrazione mette a rischio la vita delle strade che, ormai prive di manutenzione e adeguamenti, rischiano il collasso strutturale.
Il problema della manutenzione e degli adeguamenti stradali è grave e riguarda tutti, non il solo settore, perché le strade insicure mettono a rischio l’incolumità di ognuno e perché senza strade non c’è né economia né Stato. Un disastro ormai fin troppo annunciato che si potrà evitare solo con nuove consapevolezze e scelte.
In primis, comprendendo che se le strade sono un interesse primario della Nazione, qualche attenzione dovrebbero avere anche le Imprese della filiera che costruiscono e mantengono le strade efficienti, e non farle morire di mancati pagamenti. Inoltre, il problema non è solo nella crisi economica ma probabilmente anche nella già scarsa economicità ed efficacia delle prassi gestionali e manutentive a tutt’oggi più diffuse, troppo legate a poche tecniche e forse proprio le più costose.
Le panacee non esistono. Ma le sinergie sì
Forse proprio questo è il nostro problema: la convinzione tutta italiana che tutto, anche la manutenzione, si faccia con il conglomerato e che questo sia sempre “la soluzione” migliore, anche quando si tratti di pavimentare una strada di campagna (senza fondazione) o una strada di collina (soggetta a movimenti) come si trattasse di fare autostrade ovunque e sempre. Non è così, non esiste una panacea per qualsiasi strada, esigenza, ambiente, clima, tipo di traffico e di utilizzo.
Come dimostrano qualità, sicurezza e costi delle strade in molti Paesi europei, in particolare quelli che hanno gestioni del patrimonio stradale più precise e differenziate della nostra e che, tra l’altro, impiegano di più e meglio il bitume nella sua forma più flessibile, efficace e specializzata: quella fredda delle emulsioni bituminose, anche per proteggere e valorizzare di più nel tempo il conglomerato stesso.
Indispensabile riqualificazione. Ma con quali risorse?
Diversificare le tecniche manutentive ed i relativi costi, riducendoli, è l’unica via che consente di realizzare qualità e insieme di recuperare le risorse necessarie agli investimenti, e soprattutto è l’unica soluzione praticabile oggi, con i budget delle Amministrazioni sempre più ristretti.
Manutenzione: farla per risparmiare, è un investimento
I mancati interventi manutentivi odierni rappresentano un costo enorme, anche solo in termini di danni e depauperamento del nostro patrimonio collettivo di strade.
Il più delle volte, poi, lo spreco è dovuto a cattiva informazione e scarsa conoscenza, non a cattiva volontà, e spesso le manutenzioni non vengono realizzate proprio perché si pensa a tipologie di intervento costose (e non sempre efficaci), ritenendo così di non potersele più permettere con il budget disponibile.
Quando invece ciò che conta davvero è garantire impermeabilizzazione alla strada. Con poche migliaia di euro l’anno è possibile migliorare enormemente la qualità di gestione del patrimonio stradale.
Cambiare idea e farlo presto
Possiamo quindi di certo affermare che il patto di stabilità blocca investimenti oggi quanto mai necessari e potenzialmente produttivi, ma non per questo possiamo fermarci e permettere che il nostro patrimonio stradale vada in malora.
In attesa che le risorse si sblocchino, possiamo e dobbiamo dare ad ogni nostro intervento sulle strade la qualità ed il valore di un investimento e smetterla, invece, con i costi ripetuti. Dobbiamo analizzare realtà ed evoluzione delle cose, per fare scelte più consapevoli subito, finché siamo in tempo. E dovremo farlo tutti.
Le P.A. per avviare un circolo virtuoso in cui si spenda meno e si investa di più, fermando subito quello vizioso che proprio loro hanno innescato comperando prezzi invece che risultati. E le Imprese per offrire più tecniche, più efficienza e più competitività reale, quella che si misura sui risultati e paga la qualità, riconoscendole il giusto prezzo.
E sarà indispensabile farlo subito, finché ancora si può.