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Pedemontana: Veneto lancia ‘task force’

Una task force guidata dal direttore generale della Regione, Ilaria Bramezza, che lavorerà in
tandem con l’avvocato dello Stato Marco Corsini, con l’ex dg della provincia di Verona, Elisabetta Pellegrini, e con il dirigente Giuseppe Fasiol.

E’ questo il gruppo a cui il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha affidato la partita della Pedemontana dopo la fine della gestione commissariale, decisa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

Una scelta, ha spiegato Zaia, dovuta al fatto che l’opera oggi è “a un bivio”, con la Regione che sta lavorando sul fronte del closing finanziario da 1,6 miliardi “che dobbiamo cercare di chiudere e su cui stiamo tentando una via innovativa, perchè abbiamo a cuore i 3000 espropriati, che avanzano ancora 200 milioni di euro su un totale di 340”.

“Non possiamo dire nulla per rispetto dei partner”, ha aggiunto il governatore, che punta a chiudere per l’inizio della primavera anche per far lavorare i cantieri “per 50 milioni al mese” la prossima estate. Altri obiettivi sono un tratto vicentino a inizio 2018 e terminare l’opera entro il 2020. “Si tratta – ha ricordato Zaia – della più grande infrastruttura cantierata in Italia, con i suoi 2,5 miliardi, i 95 km, i 16 caselli e i 35 comuni coinvolti.