Il progetto prevede l’ammodernamento della S.S. 534 dallo svincolo di Firmo, sull’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, fino allo svincolo di Sibari sul tracciato della nuova S.S. 106 Jonica, con adeguamento alla categoria B extraurbane principali, soluzione 2+2 corsie di marcia, delle Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade (D.M. 05/11/01), per uno sviluppo complessivo dell’asse da adeguare di 14,1 km.
Allo stato iniziale, la sezione stradale si presentava con un’ampiezza di 10,50 m (assimilabile alla categoria C1 del CNR). La S.S.534, rientra nella rete stradale SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) di primo livello individuata nel 2001 dal Piano Generale dei Trasporti: fa parte, dunque, della struttura portante della rete stradale della regione Calabria.
Come anticipato, nel caso specifico, andrebbe adottata la sezione a doppia carreggiata con, spartitraffico centrale da 2,50 m, banchine interne da 0,50 m ciascuna, carreggiate a due corsie ognuna di modulo pari a 3,75 m (dimensioni maggiori di quelle previste dal Decreto Ministeriale) e banchine esterne da 1,75 m.
Lo svolgimento dei lavori di adeguamento prevede la realizzazione di opere d’arte maggiori, quali quattro viadotti, due cavalcavia ferroviari e cinque svincoli e l’esecuzione di opere d’arte minori quali sottovia, cavalcavia secondari, prolungamenti di sottovia esistenti, opere di sostegno e rilevati ex novo in affiancamento alla sede stradale esistente e tratti in trincea.
Dal punto di vista geomorfologico, l’area di sviluppo del tratto stradale in esame è costituita dall’ampia piana alluvionale del fiume Coscile o Sibari e dei suoi affluenti principali. Il notevole sviluppo superficiale del reticolo idrografico indica che esso è impostato su terreni caratterizzati da un grado di permeabilità piuttosto limitata.
Le successioni sedimentarie sono generalmente rappresentate da un’alternanza di depositi alluvionali di granulometria variabile da medio-fine a grossolana e permeabilità mediamente elevata, alternati a strati di terreni prevalentemente coesivi, limo-argillosi e torbosi, di fatto quasi impermeabili. Al fine di garantire la corretta preparazione e realizzazione del piano di posa dei rilevati, è stato deciso di eseguire, in alcune aree, opere di bonifica del terreno, tra le quali l’esecuzione di colonne in ghiaia vibrodensificanti/compattanti, trincee drenanti e dreni prefabbricati a nastro.
Per realizzare le fondazioni profonde necessarie alla creazione dell’opera sono state scelte due macchine da perforazione Bauer, una BG36V di proprietà dell’impresa esecutrice Vidoni SpA di Tavagnacco (UD), e una BG30V, facente parte del parco noleggio di Bauer Macchine Italia di Mordano (BO), entrambe della gamma Premium Line che indica la capacità multiuso delle macchine stesse, dal palo trivellato all’idrofresa. Le fondazioni delle opere d’arte sono costituite da pali di grande diametro, di tipo trivellato, completamente rivestiti, in calcestruzzo armato.
Per le opere principali sono stati progettati pali di diametro 1.200 mm, mentre per le provvisionali di diametro 800 mm. La lunghezza scelta è variabile, da 21 a 36 m, in modo da corrispondere all’effettiva necessità in funzione dell’applicazione. L’esecuzione di pali completamente rivestiti con tubo camicia Bauer a doppia parete, eseguiti con asta telescopica Kelly ad incastro è nota come una tecnica particolarmente precisa, versatile ed affidabile. Il palo rivestito inoltre garantisce la perfetta verticalità, le reali capacità tecniche valutate in fase di progettazione e riduce al minimo lo sfrido del calcestruzzo. Complessivamente sono stati realizzati più di 15.000 m di pali trivellati di fondazione.
La perforatrice Bauer BG 36 V
Macchinario che supera le 125 t, capace di esprimere una coppia all’utensile di 367 kNm, tale perforatrice, durante questo cantiere, è arrivata ad eseguire pali completamente rivestiti, di diametro 1.200 mm alla profondità di 36 m, in condizioni tutt’altro che semplici.
In alcune aree del cantiere, infatti, i terreni trovati erano di tipo sabbioso-limoso, sottofalda, e apportavano dunque elevata forza di attrito del terreno sui tubi di rivestimento.
La perforatrice Bauer BG 30 V
Anch’essa perforatrice di punta della linea Bauer Premium, ha un peso operativo di circa 106 t, 300 kNm di coppia effettiva ed è progettata specificamente per l’esecuzione di lavori di fondazioni speciali mediante l’utilizzo di molteplici tecnologie:
- pali in bentonite/polimeri;
- pali rivestiti, senza o con l’utilizzo di morsa giracolonna;
- CFA con e senza prolunga Kelly;
- CCFA e FOW con tecnologia doppia testa o moltiplicatore di coppia;
- FDP e FDP lost bit;
- CSM (Cutter Soil Mixing con elemento fresante), SMW (Soil Mixing Wall con sistema triplo elica) e SSM (Single Soil Mixing con sistema mono elica) per la miscelazione di terreni;
- idrofresa per esecuzione di pannelli.
La vibrocompattazione del terreno Come accennato in precedenza, in alcune aree del cantiere sono stati svolti lavori di bonifica al fine di garantire la stabilizzazione ed il miglioramento delle capacità drenanti del terreno. Tra le varie opere, ha avuto un ruolo importante l’impiego delle colonne in ghiaia, le quali donano consolidamento al terreno ed apportano un’importante funzione di drenaggio.
Le colonne in ghiaia compatta sono state realizzate mediante due macchine Bauer MBF10, provenienti dal parco noleggio di Bauer Macchine Italia e dotate di uno speciale ago vibrante TR17. Durante la fase di inserimento del vibratore nel terreno, questo distribuisce e comprime il terreno attorno; durante la fase di estrazione, invece, tramite l’ausilio di un tubo solidale al vibratore, il volume creato viene riempito con materiale ghiaioso grossolano precedentemente caricato all’interno dell’apposita tramoggia di carico.
È stato dunque deciso dai progettisti di utilizzare elementi colonnari di diametro 600 mm, lunghezza 10 m, disposti a maglia quadrata di lato 3×3 m per una lunghezza complessiva di 19.260 m di colonne. Tutte le macchine utilizzate, sia per i pali di fondazione sia per le colonne in ghiaia, sono dotate di sistema Bauer B-Tronic, tecnologia che consente una gestione completamente automatica e una totale tracciabilità delle lavorazioni e che permette il monitoraggio e la registrazione di tutti i parametri di perforazione.