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Marano: La A22 viaggia verso il sole

La prima barriera antirumore fotovoltaica ad alta efficienza d'Italia nella tratta autostradale dalla p.k. 160+043 alla p.k. 161+084 in carreggiata Sud in località Marano (TN)

La A22 viaggia verso il sole

Il generatore fotovoltaico si sviluppa longitudinalmente lungo il margine autostradale per una lunghezza complessiva di circa 1.070 m, seguendo il profilo della sezione tipo della barriera fonoassorbente, di cui ne costituisce l’elemento schermante. Planimetricamente, l’impianto è schematizzabile con una spezzata costituita da segmenti aventi orientamenti azimutali, riferiti al sud, leggermente diversi tra loro (48° E – 54° E). Il generatore ha una potenza complessiva di picco pari a 729,64 kWp ottenuta dall’accoppiamento di 3.944 moduli in silicio monocristallino della potenza nominale di 185 Wp cadauno. Data l’estensione del “campo fotovoltaico”, lo stesso è stato suddiviso in sei sottocampi.. Per quanto attiene l’aspetto elettrico, data la potenza del generatore, la trasmissione dell’energia prodotta e la cessione della stessa alla rete pubblica, avviene con linee in media tensione, tramite la trasformazione della tensione di campo da 400 V a 20.000 V. Sono state pertanto individuate, per ogni sottocampo, una sottocabina il più possibile baricentrica allo stesso, contenente il quadro di parallelo inverter, il trasformatore BT/MT con relativo quadro, le apparecchiature di protezione e comando, l’unità UPS e l’impianto di illuminazione del locale (vedi Immagine 5).

Tali stringhe sono connesse a coppie a gruppi MPPT (Maximum Power Point Tracker) indipendenti, pertanto ogni MPPT controlla due stringhe in parallelo orientate nello stesso modo (a 35° o 60°). Gli inverter per esterno con IP 65 sono dislocati in modo da minimizzare il percorso dei cavi che raggiungono le stringhe. Le coppie di stringhe (9+9) (8+8) hanno, per quanto possibile, lo stesso orientamento azimutale (48° E o 54° E) e lo stesso tilt (35° o 60°).

Il dimensionamento del generatore

Per dimensionare il generatore si è puntato a massimizzare la producibilità dell’impianto, riducendo complessivamente al minimo le perdite dovute al bilanciamento del sistema BOS (Balance of System). Obiettivo primario era assicurare la massima producibilità anche in caso di eventuali guasti localizzati dell’impianto, permettendo l’individuazione di disfunzioni o anomalie sia sui moduli che sugli inverter, ottemperando alla norma CEI 82-25 che riporta come 2% la massima caduta di tensione e alle CEI 0-16. In tutto sono stati montati 3.944 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino di tipo Aide Solar da 185 Wp. Al campo fotovoltaico sono connessi 117 inverter PVI-6000, organizzati in stringhe da 8 e 9 moduli. Il numero degli inverter è stato determinato assumendo stringhe di otto e nove moduli e, compatibilmente con la geometria planimetrica del generatore, ripartendo il più omogeneamente possibile la potenza dello stesso. Sono stati previsti sei trasformatori 160 kVA 380/20.000, ubicati per quanto possibile baricentricamente ai sottosistemi costituiti da un massimo di 24 inverter PVI-6000 per una potenza massima di (22 x 5.095 + 2 x 3.297) W = 118.684 W, affiancati dalle celle contenenti i relativi quadri. La produttività annuale stimata, pari a circa 690.000 kWh, è riepilogata in Tabella 3.

Tabella 3: La produttività annuale stimata
Troncone 1
Azimuth -48°E – Lunghezza 941 m
N° moduli Pnom (kWp) Resa energetica kWh/kWp Resa energetica kWh
Inclinazione 60° 2252 416,62 917,50 382.249
Inclinazione 35° 1128 208,68 1.009,00 210.558
Totale 3380 625,30 592.807
Troncone 2
Azimuth -54°E – Lunghezza 126,5 m
N° moduli Pnom (kWp) Resa energetica kWh/kWp Resa energetica kWh
Inclinazione 60° 376 69,56 895 62.256
Inclinazione 35° 188 34,78 989 34.397
Totale 564 104,34 96.653
Totale 3944 729,64 689.460

A titolo di esempio, si stima che la barriera sarà in grado di soddisfare il fabbisogno annuale medio di 600 persone. In questo contesto, si tratta di un’opera unica nel suo genere e la sua collocazione la renderà visibile a milioni di persone, diventando così strumento di promozione delle fonti rinnovabili di energie e in particolare di quella solare.