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Focus A22 – Marzo/Aprile 2019

Le ultime iniziative, i progetti e le attività di Autostrada del Brennero SpA, Gestore della Autostrada A22, realtà infrastrutturale tra le più importanti d’Europa

Focus A22

L’autostrada europea realizzata dagli Enti locali

Luigi Olivieri, Presidente di Autostrada del Brennero SpA

L’Autostrada del Brennero rappresenta oggi, nel panorama europeo, un’infrastruttura di assoluta eccellenza: su di essa sono transitati 73 milioni di veicoli nel 2018 e, di questi, più di 11 milioni hanno attraversato il confine di stato usando l’A22 come collegamento con l’Europa.

L’incessante cura dell’ammodernamento tecnologico, unita tra le altre cose alla rigorosa attenzione sul fronte delle manutenzioni e alle coraggiose scelte adottate in materia di divieto di sorpasso, ne fanno un’autostrada efficiente e sicura.

Il fermo impegno nel campo della tutela ambientale e paesaggistica ha permesso a coloro che usufruiscono dell’autostrada di godere dei frutti della modernità, senza farne pagare il conto a un territorio che vive anche della bellezza del suo paesaggio e la costante oculatezza nella gestione economica è stata tale da poter garantire anche in futuro agli utenti, ai territori e al Paese un’infrastruttura di primo livello.

Oggi, sul fronte dell’alimentazione elettrica e di quella a idrogeno, Autostrada del Brennero riveste un ruolo da protagonista, in Italia e in Europa. A22 è da sempre un’arteria vitale per la mobilità nazionale ed europea, frutto della brillante intuizione e della tenace determinazione degli uomini che, quasi 70 anni fa, capirono l’importanza di collegare la costituenda rete autostradale italiana con il resto d’Europa e la strategica opportunità per i territori attraversati dalla nuova arteria di esserne e rimanerne protagonisti grazie al controllo esercitato sulla Società dai propri Enti locali.

È dunque grazie a persone del calibro e della tempra di Tullio Odorizzi, Donato Turrini, Guido de Unterrichter, Lino e Bruno Gentilini e Walter von Walther, se oggi Autostrada del Brennero può vantare di essere una Società a controllo pubblico territoriale ad alta efficienza.

Fu nella realtà dei primi anni Cinquanta, in un territorio in lenta ripresa dopo il secondo conflitto bellico, che si fece strada l’idea di realizzare per l’Italia un vero e proprio “ponte per l’Europa”.

A fornire la scintilla fu anche il turismo: lungo lo stretto valico del Brennero, che nei secoli aveva rappresentato un’ardua sfida per eserciti e Imperatori, i viaggiatori del Nord Europa avevano ricominciato a scendere per visitare i paesaggi che circondano l’A22, dove i ghiacciai e l’olivo convivono a pochi chilometri di distanza.