Un’interessante analisi della CGIA di Mestre ha rivelato che negli ultimi dieci anni le multe comminate dai Vigili Urbani a seguito di violazioni del Codice della Strada (CdS) sono aumentate, ma il numero di automobilisti che le hanno pagate è sceso drasticamente.
Nel 2016, ultimo anno in cui i dati sono disponibili, appena il 39% di chi ha ricevuto una contravvenzione ha eseguito il pagamento. Il rimanente 61% non lo ha proprio fatto o – ipotizza la CGIA – forse lo ha eseguito solo in seguito, approfittando della rottamazione delle cartelle avvenuta in più riprese in questi ultimi due anni.
Il primo dato che balza all’occhio è il passaggio degli importi totali dai 1.382 milioni di Euro del 2006 ai 2.499 milioni di Euro del 2016 (+80,8%). D’accordo, i singoli importi saranno aumentati nel periodo, ma quel +80,8% può significare solo o che prima le infrazioni non venivano sanzionate, o che gli automobilisti sono diventati più numerosi e indisciplinati. Non ci sovvengono altre ipotesi…
Dei 2,5 miliardi di Euro di cui sopra, gli oltre 8.000 Comuni italiani hanno riscosso circa 1 miliardo (cioè il 38,8%), con grave nocumento per le casse municipali: nel 2006, infatti, a fronte di 1,3 miliardi di multe comminate, a onorarle era stato quasi il 60% dei destinatari della sanzione.