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Anfia: In Italia diesel al 15,4%, elettrico puro al 2,1%

Gap con altri mercati europei

“Dopo la flessione registrata a dicembre 2023 (-3,8%), il mercato europeo dell’auto torna ad avere segno positivo e apre il nuovo anno con un rialzo a doppia cifra (+11,5%), grazie anche alla poderosa crescita del mercato tedesco”. Lo sottolinea Roberto Vavassori, presidente dell’Anfia. La notizia è ripresa dall’agenzia di stampa Ansa.

“A gennaio, le vetture elettriche pure (Bev) e le vetture diesel registrano la stessa quota di penetrazione (11,9%). In Italia, invece, l’immatricolato diesel pesa per il 15,4% nel mese, contro il solo 2,1% delle Bev, segnale del gap che ancora ci separa dagli altri maggiori Paesi europei rispetto alla diffusione delle auto elettriche”, spiega Vavassori.

“Nel nostro Paese proseguono le attività del Tavolo Sviluppo Automotive – aggiunge – i cui lavori dovrebbero concludersi entro marzo, mese in cui è prevista anche l’effettiva entrata in vigore del nuovo piano incentivi presentato il primo febbraio.

Confidiamo che queste nuove misure di incentivazione, oltre a stimolare la diffusione di vetture a bassissime e a zero emissioni, possano accelerare i ritmi di svecchiamento del parco circolante e, a tendere, portarci verso il target di 1,8 milioni di unità immatricolate all’anno (erano poco più di 1,5 milioni nel 2023), livello fisiologico per un Paese come l’Italia.

Accanto ai necessari interventi sulla domanda, resta cruciale, per il nostro Paese, il tema della produzione, con il delicato obiettivo di far risalire i livelli produttivi ad almeno 1 milione di veicoli leggeri l’anno, in modo da mantenere in buono stato di salute tutta la filiera, inclusa la componentistica”.