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Sono disattivati i Tutor in autostrada per i numerosi cantieri che interessano la rete

In alcune tratte autostradali da qualche tempo i Tutor sono stati disattivati. Con cartelli sbarrati e insegne tolte. I rilevatori che calcolano la velocità media dei veicoli sono stati spenti a causa dei lavori che stanno interessando diverse tratte autostradali: in particolare sono stati disattivati i Tutor della A6 (Torino-Savona) e della A7 (Milano-Genova) e A26 (Genova-Gravellona Toce).

La sospensione è comunque temporanea e dovuta all’impossibilità con il cambio continuo dei limiti di velocità, nelle tratte con cantieri, di registrare la velocità media delle auto che procedono.

I Tutor sono in funzione dal 23 dicembre 2005 e dopo un solo anno dalla loro introduzione, sulle tratte interessate, il tasso di mortalità si era già ridotto del 51%.

Il Tutor viene gestito autonomamente dalla Polizia Stradale. Autostrade per l’Italia è in costante contatto con la Polizia Stradale per la riattivazione dei sistemi di rilevazione, che si conta potranno avvenire, entro la fine dell’anno.

Dopo il crollo del Ponte Morandi nel 2018 a Genova è stato sviluppato un piano di ristrutturazione della rete nazionale in concessione ad Aspi che prevede una spesa di oltre 21 miliardi di euro.

La disattivazione dei Tutor è legata a un piano imponente di ammodernamento della rete che, restituirà 50 anni di vita nuova alle autostrade. La Liguria, che ha 400 chilometri di rete, con 285 gallerie (il 48% del totale a livello nazionale), e 516 ponti e viadotti (circa il 26% dei ponti e viadotti dell’intera rete nazionale) è diventata il naturale “laboratorio” su cui avviare il piano di ammodernamento.

A partire dalla fine del 2021 sono stati aperti 22 mila cantieri e effettuate 1.300 chiusure, decisioni che hanno avuto un importante impatto sul traffico. Nel 2022 sono dimezzati i giorni di cantierizzazione rispetto al 2020, nel 2024 questo dato scenderà ancora e dal 2026 minimizzando l’impatto dei lavori.

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