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La svolta tech di Amazon: si parte con il corriere-drone, poi sarà la volta del taxi volante

Presentato a Seattle il progetto che vede coinvolte anche Enac e Enav. L’Italia sarà il primo paese a sperimentare il nuovo metodo di consegna dei pacchi. Poi, nel 2025, il Giubileo porterà i taxi volanti

A Seattle, città americana di 700 mila abitanti a due ore dal Canada, c’è la sede centrale di Amazon che ha presentato, in anteprima mondiale, il progetto di consegna con i droni, per la prima volta fuori dagli Stati Uniti, dove è stato già sperimentato e dove nel 2024 si perfezionerà con la consegna nei condomini e nella consegna dei medicinali. Il drone che sarà utilizzato in Italia, il MK 30, porterà pacchi per 2,500 kg e potrà percorrere una distanza di 12 km dal punto di partenza.

Il paese scelto per questa iniziativa è l’Italia perché, come dice David Carbon, Vice Presidente Premier Air, “abbiamo lavorato benissimo con i vostri Enti regolatori, con le comunità e c’è una grande e dettagliata esperienza anche legislativa nel settore. Ed è per questo che abbiamo scelto l’Italia. Ci siamo sentiti incoraggiati”.

Il progetto è la prima collaborazione tra istituzioni come Enac-Enav e Easa (l’ente europeo) che stanno lavorando per i criteri di certificazione e per far si che entro il 2024 sia tutto completamente operativo. Carmela Tripaldi, Direttrice, Direttrice Regolazione Ricerca e Mobilità Innovativa Enac ha sottolineato che questa esperienza diventerà poi il modello su cui si baserà la consegna con i droni per tutta l’Europa e ha anticipato anche il progetto dei droni taxi per il Giubileo del 2025.

Una prima sperimentazione di questo servizio ci sarà nel 2024, alle Olimpiadi di Parigi. Una rivoluzione che vedrà nascere anche alcune nuove figure nel campo lavorativo come piloti di droni, controllori di voli, disegnatori. Come ha detto David Carbon “stiamo costruendo il futuro”.