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La semplificazione dei progetti con le novità del nuovo Codice contratti e il Decreto Pnrr-ter

Con il Decreto Pnrr-ter sono state apportate semplificazioni per dare nuovo slancio ai progetti, per facilitare il raggiungimento dei milestones e target concordati con Bruxelles.

Il Governo sta puntando all’organizzazione della nuova Struttura di Missione del Piano, con una revisione delle misure attuative per facilitare la realizzazione delle opere previste. Con le recenti modifiche al Codice dei Contratti pubblici che, grazie a una sempre maggiore digitalizzazione degli appalti, si introducono nuove norme adottando misure adeguate per individuare, e risolvere ogni ipotesi di conflitto durante le procedure di aggiudicazione degli appalti e delle concessioni.

Per il Progetto ‘Next Generation Eu – EuroPA Comune’, nel Tavolo tecnico del II trimestre 2023, si è posto come obiettivo quello di illustrare le principali novità in merito allo sviluppo dei progetti del Pnrr, presentando le scelte operative per la realizzazione delle opere. Ne hanno discusso figure istituzionali, rappresentanti delle amministrazioni territoriali ed esperti del Pnrr, che hanno illustrato le principali modifiche introdotte dal Legislatore e le nuove modalità attraverso cui saranno gestiti i progetti da parte dei soggetti attuatori.

Il responsabile dell’Unità di missione per il Pnrr del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha espresso preoccupazione sul calo di attenzione da parte dell’opinione pubblica rispetto alle tematiche che riguardano il Pnrr: “In questa fase, l’elemento più preoccupante è il fatto che il Paese ha perso la voglia di credere in questo piano, il meccanismo non funziona più proprio perché pensiamo di non potercela fare”. Il Pnrr-ter ha un effetto produttivo importante: “L’accentramento può creare una certa efficienza, quello che ci si aspetta è un’accelerazione nella fase finale per le misure introdotte dal nuovo esecutivo”.

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