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Dalle infrastrutture la ripartenza economica per Europa e USA

(Come riportato in una nota de Le Strade dell’Informazione)

Per gli analisti gli investimenti sul settore possono rendere fino al 10% annuo.

Le infrastrutture rappresentano il volano per la ripartenza economica sia in Europa che negli Stati Uniti d’America.  Secondo gli analisti, investire tramite i fondi sulle società del settore potrebbe rendere tra il 7% e il 10% annui nell’arco dei prossimi 5-7 anni.

Una tesi al centro dell’articolo “Le infrastrutture ora fanno tendenza. Possono rendere fino al 10% annuo” pubblicato su Il Giornale. Nel quotidiano si menziona infatti uno studio di McKinsey che, già ante pandemia, stimava in 2.500 miliardi di dollari l’investimento annuo in infrastrutture a livello globale, contro i 3.300 miliardi ritenuti invece necessari per ammodernare le esistenti e realizzare le nuove. Gli esperti del Credit Suisse a tal proposito si aspettano quindi una spinta generalizzata a livello globale.   

Negli Usa, infatti, l’attesa è che Joe Biden, dopo aver aumentato a 1.900 miliardi il pacchetto di aiuti anti-Covid possa favorire anche il settore. Quanto invece all’Europa e alla Cina, si legge nell’articolo, entrambe stanno potenziando i loro sforzi per la transizione dai combustibili fossili alla generazione di energia rinnovabile, costruendo linee di trasmissione ad alta tensione sui propri territori. In quest’ottica, gli esperti indicano le infrastrutture tra i cosiddetti “megatrend”, ovvero quei fenomeni destinati a durare per molti anni e quindi potenzialmente in grado di offrire rendimenti stabili e duraturi nel tempo.  

Un’altra casa d’investimento, Schroders, rileva che le infrastrutture permettono non solo di facilitare la ripresa economica ma anche di farlo in modo responsabile e sostenibile. Questo perché pochi investimenti risultano così direttamente connessi alle modalità con le quali la società avanza, comunica e lavora.

Si moltiplicano infatti gli ambiti in cui gli investimenti infrastrutturali sono essenziali per la lotta al cambiamento climatico: tra questi, i trasporti a basse emissioni, come le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, i progetti legati all’energia rinnovabile, le strutture di trasporto pubblico, che riducono l’impronta di carbonio individuale e i dispositivi per misurare l’energia in modo più efficiente. Investimenti fondamentali per assicurare una ripresa sostenibile e che permettono agli investitori di adottare un approccio coscienzioso e avere rendimenti stabili.   

L’articolo si conclude evidenziando come, sempre per Schroders, sia possibile investire in questo megatrend puntando, oltre che sull’equity, anche sul debito: i bond legati alle infrastrutture costituiscono circa i tre quarti degli asset finanziati in circolazione e offrono diversi vantaggi, come la prevedibilità e la sicurezza dei rendimenti.