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Covid, Giovannini: “Lavoriamo a sistema trasporti più sicuro per questa estate”

(come riportato da RAI News)

“Sto lavorando con il ministro Garavaglia e Speranza. La questione trasporti riguarda anche l’estero” spiega il ministro delle Infrastrutture. Su Alitalia: “Trattative in corso, fare presto”

“Con i ministri Garavaglia e Speranza, stiamo lavorando per un sistema dei trasporti per questa estate più sicuro, e la cosa riguarda non solo in Italia ma anche l’estero”. “Inoltre stiamo esaminando – prosegue – altri interventi che possano aiutare a far ripartire le attività in sicurezza”.

Così il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini durante il question time alla Camera.

“Dai dati acquisiti presso le Regioni, risultano programmati, fino al mese di giugno 2021, servizi aggiuntivi che prevedono l’impiego di 6.144 mezzi, anche privati, con un onere finanziario complessivo di circa 320 milioni di euro” sottolinea per poi ricordare che “la regolazione e la programmazione del servizio di trasporto pubblico locale, lo dice la parola stessa, anche non di linea, spetta alle regioni ed agli enti locali e, per quanto concerne i profili sanitari, Giovannini spiega che per sostenere “una efficace programmazione del sistema dei trasporti pubblici locali e regionali e consentire l’erogazione di servizi in conformità alle misure di contenimento della diffusione del CoViD-19, sono state stanziate dall’inizio della pandemia e fino ad oggi, risorse pari a circa 2,3 miliardi di euro”.

Il ministro poi facendo riferimento proprio all’emergenza pandemica e alle conseguenti chiusure totali o parziali di molte attività rileva che “l’area della sofferenza è molto ampia, la mancata ripartenza fa si che una serie di imprese vedano il proprio futuro a rischio, noi proporremo al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio con misure mirate per questo settore particolarmente in sofferenza mirando meglio gli aiuti”.

“In passato sono stato uno dei proponenti del reddito di emergenza ma qui stiamo parlando di imprese – ha affermato – quindi dobbiamo accelerare la campagna vaccinale, è il ristoro migliore, e poi prepararci in anticipo all’estate”. Alitalia. “Trattative in corso, fare presto” Su Alitalia “le trattative sono in corso, in queste ore ci sono ulteriori interlocuzioni” sottolinea Giovannini.

Dopo, aggiunge, “valuteremo la condizione migliore per assicurare la partenza di un vettore solido, con prospettive economiche buone, che sia in grado successivamente di fare alleanze”. Il governo intende fare “molto presto” perché Ita sia un “nuovo vettore capace di ripartire”, sottolinea, spiegando che il ministro del Lavoro Andrea Orlando “sta lavorando anche per immaginare delle iniziative per ridurre al minimo l’impatto sui lavoratori, il problema è strutturale, tutti siamo interessati ad una soluzione strutturale e non temporale.

Autostrade. “Momento importante interazione Cdp-Atlantia” “Preferisco non commentare le indiscrezioni di stampa” ha detto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili in relazione all’interesse del gruppo spagnolo Acs nel rilevare la quota di Autostrade per l’Italia in possesso di Atlantia. “E’ un momento importante nelle interazioni con Cdp e i fondi – ha aggiunto – ed è opportuno che vadano avanti secondo le regole di mercato”.

Recovery: “Al lavoro per reingegnerizzare processo opere pubbliche” “Stiamo lavorando con una commissione istituita insieme con il ministro Brunetta con la partecipazione della Corte dei conti, del Consiglio di Stato e dell’Anac per identificare soluzioni che consentano più che semplificare, di reingegnerizzare l’intero processo” spiega Giovannini. “Per opere superiori a 5milioni di euro, e molte opere del Recovery vanno oltre questo importo ci vogliono dieci anni – ha affermato – noi dobbiamo farle in 5 anni”.

“La fase della progettazione – ha sottolineato – è limitata dalle competenze nelle stazioni appaltanti questo non ha nulla a che vedere con il codice appalti e si risolve immettendo nelle amministrazioni pubbliche competenze nuove”.

Ponte Stretto: “Tempistica non compatibile con il (Pnrr)” Per quel che riguarda la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, spiega il ministro “ho già avuto modo di evidenziare come la complessità dell’opera non risulti compatibile con la tempistica di realizzazione degli interventi ammissibili a finanziamento con le risorse del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)”.

“Al fine di velocizzare l’attraversamento dello Stretto di Messina, recentemente evidenziata nelle risoluzioni approvate dal Parlamento in relazione alla proposta di Pnrr, confermo che sono in corso gli approfondimenti necessari sulle diverse soluzioni”, riferisce Giovannini, “quello che posso dire è che i lavori della Commissione ministeriale, istituita presso il ministero, si concluderanno a brevissimo nelle prossime settimane, con l’elaborazione di una relazione, che presenterò al Parlamento per aprire un dibattito pubblico efficace e proficuo”.

Istituite due commissioni di studio Giovannini nel frattempo ha istituito due Commissioni di studio, a cui partecipano esperti delle diverse materie oltre che rappresentanti dei ministeri, per individuare soluzioni concrete volte a dotare il nostro Paese di infrastrutture moderne, sostenibili e resilienti alla crisi climatica, in linea con la nuova denominazione del Dicastero.