Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Sicurezza stradale, pneumatici Smart e hi-tech

(come riportato da Carlo Argeni su Le Strade dell’Informazione)

Gomme sempre più intelligenti e in grado di trasmettere una gran mole di dati

Pneumatici Smart e, quindi, intelligenti. Perchè sono finiti i tempi della ruota “classica”. La tecnologia da tempo è impegnata nel cercare di renderla più performante e fonte continua di dati. Di big data, a volere essere pignoli. Le aspettative degli automobilisti, e delle case costruttrici, sono molteplici.

Le gomme, d’altronde, sono l’unico punto di contatto con la pavimentazione. Su di loro contiamo per raggiungere in sicurezza il luogo di destinazione. Troppo spesso, però, le trascuriamo. Ben oltre il 40% dei conducenti, secondo statistiche europee, non gli presta la dovuta attenzione.

Stando a un sondaggio commissionato da Nokian Tyres, il 34% dei conducenti europei spera che siano, in un prossimo futuro, in grado di adattarsi automaticamente alle condizioni meteo. Perché un conto è viaggiare su una pavimentazione asciutta, un altro farlo su tratti interessati dal maltempo.

Sensori (chip) presenti negli pneumatici potrebbero monitorarne lo stato di usura, indicare la pressione di gonfiaggio, rilevare il coefficiente di attrito della strada, acquisire informazioni meteo e trasmetterle ai display dei sistemi di bordo, o ad app dedicate installate sugli smartphone, in grado di ricevere alert quando si riscontrano delle anomalie. Altri dati, di vario genere ma sempre riguardanti la viabilità, potrebbero, una volta acquisiti, confluire nell’Internet delle Cose (IoT-Internet of Things).

Ogni viaggio potrebbe consentire di mappare le arterie percorse, di classificarle attraverso un indice di sicurezza rilevato delle gomme stesse (buche, asfalto degradato, fenomeni di acquaplaning e altro). Info utili agli Enti gestori della viabilità, pure ai fini della programmazione degli eventuali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria.

Il percorso di evoluzione degli pneumatici, insomma è in progress e in direzione decisamente hi-tech.