Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

La ripartenza passa attraverso le infrastrutture e i trasporti

(come riportato da Le Strade dell’Informazione)

Il Dl Rilancio contiene numerose e importanti misure per il settore

Numerose le misure prese dal governo su infrastrutture e trasporti nel Dl Rilancio. Gli interventi sono stati presentati in una conferenza stampa all’aperto davanti al MIT dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e riguardano la mobilità alternativa, il settore ferroviario, quello aereo, l’autotrasporto, il trasporto pubblico locale, il sistema portuale e i trasporti marittimi.

Per la mobilità alternativa sono previsti investimenti per 120 milioni di euro. Un sostegno concreto a una svolta ambientale con l’introduzione di una misura che consiste in un contributo finanziario pari al 60% della spesa sino ad un massimo di euro 500 per ogni acquisto, entro il 31 dicembre 2020, di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini. Il buono viene riconosciuto ai residenti nei capoluoghi di regioni, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia ovvero nei comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti.

Il fondo è pari a 120 milioni e fino ad esaurimento delle risorse. Inoltre vengono apportate alcune modifiche al codice della strada per agevolare la circolazione dei mezzi di mobilità alternativa su apposite corsie ciclabili e viene prevista la redazione del piano degli spostamenti casa lavoro per tutti gli enti pubblici.

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario viene introdotto un indennizzo per il canone non pagato a Rfi pari a 115 milioni di euro. Prevista una riduzione del canone a tutte le imprese ferroviarie merci e passeggeri, senza obbligo di servizio pubblico. In particolare, per il periodo compreso tra il primo maggio 2020 e il 30 giugno 2020, il canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria, da applicarsi ai servizi ferroviari passeggeri e merci non sottoposti ad obbligo di servizio pubblico per la quota eccedente la copertura del costo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario, non è dovuto.

Per i servizi ferroviari passeggeri: dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020 si applica uno sconto sui canoni in considerazione degli effetti conseguenti all’emergenza Covid-19, tra i quali la ridotta capacità di riempimento dei mezzi. Per i servizi ferroviari merci: il canone per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria da applicarsi è ridotto nella misura del 40% per la quota eccedente la copertura del costo direttamente legato alla prestazione del servizio ferroviario.

A tal fine, è istituito un Fondo presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con una dotazione complessiva di 155 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato a compensare, nei limiti della dotazione del fondo stesso, il gestore della infrastruttura ferroviaria delle minori entrate.

Nel decreto sono previste anche diverse azioni per il rilancio del settore ferroviario.

Vengono finanziate alcune opere strategiche: 40 milioni di euro per il finanziamento della progettazione e potenziamento con caratteristiche di Alta Velocità di rete delle linee Salerno-Reggio Calabria, Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia, Genova-Ventimiglia. 70 milioni di euro per il finanziamento dell’opera ferroviaria Variante di Riga 100 milioni di euro per il finanziamento del collegamento ferroviario Bergamo-Aeroporto di Orio al Serio, in tempo utile per lo svolgimento delle Olimpiadi 2026. 92 milioni di euro per gli interventi di raddoppio selettivo della linea ferroviaria Pontremolese (Parma-La Spezia).

130 milioni di euro per la compensazione dei danni subiti dal settore aereo a causa della crisi da Covid19. Vi possono accedere anche i prestatori di servizi aeroportuali di assistenza a terra con trattamenti retributivi non inferiori a quelli minimi stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale del settore. Aumenta il fondo di solidarietà per il trasporto aereo Nel Decreto si prevede che a partire dal 1° luglio 2021, le maggiori somme derivanti dall’incremento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco vengono destinate per il 50% ad alimentare il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale.

500 milioni di euro per il trasporto pubblico locale per la compensazione dei danni derivanti da Covid-19. Viene istituito presso il MIT un apposito fondo destinato alla compensazione dei danni derivanti da Covid-19 nonché per la copertura degli oneri derivanti dal prolungamento degli abbonamenti annuali, ordinari e integrati, a decorrere dal termine delle misure di contenimento. Anticipata al 30 giugno 2020 l’erogazione dell’80% dello stanziamento 2020 del fondo TPL seguendo i criteri di riparto tra le Regioni adottati nel 2019.

Incremento di 20 milioni di euro per l’anno 2020 delle risorse previste per la copertura delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali a favore settore dell’autotrasporto.

Viene introdotto il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari. Possono accedere alla richiesta di ristoro i possessori di un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure governative e non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio. Il rimborso può avvenire mediante l’emissione di un voucher o il prolungamento della durata dell’abbonamento.

Al comune di Taranto sono stati assegnati 20 milioni di euro per il biennio 2020-2021 per il rinnovo del parco dei mezzi pubblici, per la mobilità sostenibile. 130 milioni di euro per la realizzazione di un sistema innovativo di bus rapid transit, a basso impatto ambientale.

Per sostenere il sistema dei porti e il trasporto marittimo è prevista la riduzione da parte delle Autorità di sistema portuale dell’importo dei canoni concessori e l’introduzione di un contributo ai soggetti fornitori di lavoro temporaneo portuale nel limite massimo di 2 milioni di euro per 2020 e 2021, per eventuali minori giornate di lavoro rispetto all’anno 2019. 24 milioni di euro per compensare le ridotte prestazioni di ormeggio. 6 milioni di euro per la riduzione, fino all’azzeramento, dell’importo dei canoni concessori per le autorità che non hanno risorse proprie a disposizione ad integrazione e per dell’indennità di mancato avviamento (IMA) e a quanto disposto dall’Inps. Previsto un sistema di proroghe da uno a due anni per il ricorso al lavoro portuale temporaneo. Previsto il differimento di ulteriori 30 giorni dei pagamenti dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione e il 30 giugno 2020.

Viene aumentata di 40 milioni per l’anno 2020 la dotazione del fondo “Salva Opere” per ristorare i crediti verso le aziende interessate da crisi, fallimenti o concordati. Commissario per gli interventi sulle autostrade A24 e A25. Viene impressa un’accelerazione agli interventi infrastrutturali antisismici già previsti con risorse pubbliche delle autostrade A24 e A25. Attraverso la nomina di un Commissario straordinario per l’espletamento delle attività di programmazione, progettazione, relativa ad affidamenti, esecuzione e altre attività ad evidenza pubblica.