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Un video (con fake) su Facebook sul Morandi, è scontro fra Di Maio e Autostrade

Il vicepemier sollecita la revoca della concessione e parla di 500 mila euro versati da Aspi che replica: “E’ falso sono 500 milioni”. Nella sequenza viene mostrata la corrosione del viadotto, ma la foto è del ponte di Ripafratta, vicino Pisa

Un video a sorpresa, senza nessuna novità o apparente motivazione se non quella di assestare l’ennesimo colpo agli odiati nemici di Autostrade ed Atlantia.

E’ questo il senso che traspare da un video di circa tre minuti che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il vice premier luigi Di Maio.

Una sorta di rapida cronistoria sommaria con sottopancia suggestivi e musichetta di sottofondo. Il video non evidenzia autori ed è quindi lecito supporre sia frutto del M5s o dei collaboratori di Di Maio.

La sequenza si chiude con un annuncio già più volte ripetuto e ribadito anche oggi “La risoluzione unilaterale della concessione ad Aspi è un dovere non solo politico, ma morale”.

Poche ore dopo arrivano i comunicati di risposta di società Autostrade: “Il video non rappresenta la verità dei fatti”. I punti riguardano soprattutto le somme già anticipate da Autostrade e i soldi spesi in manutenzione.

Su questi ultimi aspetti sono in corso anche le indagini della procura nell’ambito dell’inchiesta sul crollo e sulle 43 vittime.

“Noi andiamo avanti, i Benetton non ci fanno paura” dice Di Maio su Facebook. “Ponte Morandi. Questo video dice tutto. Guardatelo. Non c’è altro da aggiungere”, afferma nel suo post ripreso anche dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che aggiunge: “I genovesi riavranno il ponte sul Polcevera nei tempi che abbiamo promesso, ma chi ha causato tutto questo deve pagare per gli errori commessi”.

Ma Autostrade ribatte: “E’ doveroso rettificare una serie di informazioni e di dati che risultano errati. Chiunque può consultare le informazioni che seguono, pubblicate da tempo nell’area dati e fatti della nostra attività sulla homepage di Autostrade per l’Italia”.

In primo luogo, “la Società ha annunciato il 18 agosto di voler destinare complessivamente alla comunità di Genova circa 500 milioni di euro, non 500mila euro come indica il video.

Ad oggi, la Società ha messo a disposizione del Commissario Bucci 439 milioni per finanziare integralmente la demolizione e la ricostruzione del Morandi”. Ha, inoltre, “risarcito oltre il 90% dei famigliari delle vittime – scegliendo di non attendere i tempi delle procedure assicurative – per un valore di 60 milioni di euro”.

A questi importi, insiste il comunicato, “vanno aggiunti decine di milioni di euro che sono stati erogati dalla Società per le prime necessità a famiglie, imprese, esercizi commerciali che hanno subito danni o disagi a causa del crollo”.

 

Per quanto riguarda le attività di manutenzione, “come già chiarito pubblicamente numerose volte, le spese effettuate da autostrade per l’Italia – pari a 5,2 miliardi di euro dalla privatizzazione – sono superiori a quanto previsto dagli obblighi della convenzione: lo attestano le relazioni annuali al parlamento da parte della direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali del ministero delle infrastrutture e dei trasporti”.

 

Il video di Di Maio contiene anche un clamorso fake. Per evidenziare la corrosione del viadotto Polcevera viene mostrata la foto di un pilone in condizioni critiche.

Peccato però che non si tratti del Morandi ma, come hanno scoperto i tecnici della pagina Facebook “Ingegneria e dintorni” del ponte di Ripafratta vicino a Pisa.